DALLE GUERRE CIVILI
ALLA FINE DELLA REPUBBLICA
ROMA SI DIVIDE IN DUE FAZIONI
POPOLARI
FAVOREVOLI ALLE RIFORME
OTTIMATI
CONSERVATORI
SILLA
(88-79 a.C.)
SI FA NOMINARE DITTATORE A VITA
ELIMINA I SUOI AVVERSARI
CON LE LISTE DI PROSCRIZIONE
FA UN COLPO DI STATO
GNEO POMPEO
(79-71 a.C.)
COMBATTE CONTRO I PIRATI
REPRIME LA RIVOLTA DEGLI SCHIAVI GUIDATI
DA SPARTACO
SCONFIGGE MITRIDATE RE DEL PONTO
STRINGE UN PATTO PRIVATO
IL PRIMO TRIUMVIRATO (60 a.C.)
CON LICINO CRASSO E
CON GIULIO CESARE
SI FA ASSEGNARE IL PROCONSOLATO DELLE GALLIE
TORNA A ROMA E SCONFIGGE POMPEO
CONCENTRA TUTTE LE CARICHE NELLE SUE MANI (48-44 a.C.)
CONSOLE
DITTATORE A VITA
TRIBUNO DELLA PLEBE
A VITA
PONTEFICE MASSIMO
IMPERATOR
FA RIFORME IN FAVORE DELLA PLEBE
MIGLIORA L'AMMINISTRAZIONE DELLE PROVINCE
ED ESTENDE LA CITTADINANZA ROMANA
FA UNA RIFORMA AGRARIA
DISTRIBUISCE TERRE AI VETERANI
FA OPERE PUBBLICHE PER DARE LAVORO
AI NULLATENENTI
CONSENTE L'ACCESSO AL SENATO AI
NON NOBILI
VIENE ASSASSINATO IN UNA CONGIURA
44 a.C.
STRETTO IL TRIUMVIRATO,
PARTE PER L'ORIENTE
LA RIFORMA DELL'ESERCITO
DI MARIO
(107 a. C.)
ACCESSO AI NULLATENENTI
RECLUTAMENTO
SU BASE
VOLONTARIA
EQUIPAGGIAMENTO
FORNITO DALLO STATO
STIPENDIO
GARANTITO
TERRE
AI VETERANI
TENTATIVI DI RIFORMA AGRARIA
TIBERIO GRACCO
(133 a.C.)
UCCISO IN UNA CONGIURA
GAIO GRACCO
(123 a.C.)
SI FA UCCIDERE DA UNO SCHIAVO