il DISPOTISMO ILLUMINATO
DEFINIZIONE
E' un progetto riformatore che da parte di alcuni sovrani settecenteschi viene attuato al fine di modernizzare lo Stato (migliorandone l'efficienza amministrativa, fiscale, militare...) e di raggiungere la "felicità pubblica".
Dunque i monarchi illuminati governavano in maniera assolutista in base ai principi dell'Illuminismo. Ma il loro pensiero circa i poteri reali era simile a quello dei loro predecessori. I despoti illuminati credevano di avere ottenuto per nascita il diritto di governare.
E' una tipologia di governo monarchico nella quale il sovrano (chiamato monarca illuminato o despota illuminato) attuava una serie di riforme ispirate alla cultura illuminista anche avvalendosi dell'aiuto dei "philosophes" illuministi
OBIETTIVI:
RENDERE LO STATO PIÙ
EFFICIENTE
RAFFORZAMENTO MILITARE
MODERNIZZARE E LAICIZZARE IL PAESE
AMBITI DI INTERVENTO:
SOCIETA'
ESERCITO
ECONOMIA
RELIGIONE
INFRASTRUTTURE
STRUMENTO:
RIFORME
ECONOMICHE
misure anticorporative
GIURIDICHE
Nuovi Codici e limitazione dei PRIVILEGI
SOCIALI
istruzione statale e regolamentazione dei rapporti Stato/Chiesa
Gli stati in cui il dispotismo illuminato si affermò con maggiore vigore furono:
- l’Impero asburgico durante il regno di Maria Teresa e di suo figlio Giuseppe II,
- la Prussia di Federico II,
- la Svezia di Gustavo III e
- la Russia di Caterina II.
L'illuminismo predica la fiducia nella ragione, contro le superstizioni e i pregiudizi della religione, della tradizione e di tutti quelli elementi sociali e culturali che limitavano la libertà all'uomo.
diffusione di un clima culturale che mette all’ordine del giorno la “pubblica felicità”
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le riforme in ambito ecclesiastico:
RIFORME GIURIDICHE:
1) limitazione delle prerogative giurisdizionali delle gerarchie ecclesiastiche
2)eliminazione dei diritti d’asilo per i luoghi di culto
3)affermazione del potere civile su quello ecclesiastico (giurisdizionalismo)
RIFORME ECONOMICHE:
1) interventi fiscali sul patrimonio della chiesa
2) riduzione delle immunità fiscali ecclesiastiche
RIFORME SOCIALI:
1) sottrazione ai tribunali ecclesiastici della censura sui libri
2) soppressione della Compagnia di Gesù
3) limitazione del monopolio ecclesiastico in campo scolastico e formativo
Le riforme in ambito economico
riforma della fiscalità
ottenere le risorse necessarie al funzionamento della macchina dello stato
tendenziale cancellazione delle esenzioni fiscali concesse a ceti sociali privilegiati (nobiltà e clero)
istituzione del CATASTO
mappatura dei beni immobili e razionalizzazione della base imponibile
razionalizzazione dei meccanismi di riscossione di tasse, tributi e imposte
stabilisce con precisione il valore della rendita
consente agli agricoltori più innovativi e dinamici di investire per migliorare la produttività senza pagare più tasse
consente un prelievo fiscale più certo e capillare
Liberalizzazione dei mercati
modernizzazione della vita economica e produttiva e degli scambi commerciali
Lotta alle CORPORAZIONI
superamento dei vincoli tipici dei modelli organizzativi di Antico regime