logica stoica

Alcuni frammenti sono conservati in opere di autori successivi,come Cicerone, Seneca, Plutarco ed altri.

Scienza dei discorsi "continui", le orazioni.

Scienza dei discorsi "divisi" tra domande e risposte: si occupa dei paradossi e della correttezza formale dei ragionamenti non- dimostrativi.

Basata su enunciati (axioma), cioè frasi che possono essere o vere o false

Il concetto, per gli Stoici, è un segno che significa le cose, non è l'essenza delle cose come intendeva Artistotele.

((P → Q) ^ P ) → Q

((P → Q) ^ ¬Q) → ¬P

(¬(P ^ Q) ^ P ) → ¬Q

((P ⊕ Q) ^ P ) → ¬Q

((P ∨ Q) ^ ¬P ) → Q

Ragionamento usato per dimostrare che il contrario di ciò che si vuole dire è falso.

((P ∨ Q ∨ S) ^ ¬P ^ ¬Q) → S

P → P ((P → P) ^ P ) → P

Ragionamenti sulla cui verità o falsità non si può decidere

Per definire l'uomo deve partire da un concetto ampio e procedere per divisioni (diàiresis) successive fino ad arrivare all'idea non più divisibile che è l'oggetto della ricerca.