PENSIERO COMUNISTA
cultura politca
sviluppata durante la rivoluzione Russa
dopo la 1 guerra mondale
Rivoluzione di febbraio
abdicazione dello Zar Nicola II
fondatore
LENIN
leader del Partito socialdemocratico russo
si oppose all'dea dei socialisti, i quali credevano in una rivoluzione "borghese"
Lenin propone una rivoluzione in cui al vertice c'è un'elitè (minoranza dirigente), avevano rigide regole di condotta interna
chiamati "rivoluzionari di professione", i quali sono preparati e organizzati
TROCKIJ
arricchì il pensiero comunista
con la teoria della rivoluzione permanente
basata sull'idea di una interrelazione tra Europa e Russia
la Russia
posssedeva una maturtà industriale (città industriali)
possedeva arretratezza nel mondo contadino
LUXEMBURG
si oppose alla democrazia borghese
La dittatura comunista doveva essere "delle masse"
si riconosce in una prospettiva "ultrademocratica"
in cui il socialismo si sarebbe potuto compiere sui consigli operai
seguendo la via "sovietica", ovvvero mediante partecipazione popolare
Lenin propone : "Le tesi di Aprile"
ELEMENTI NNOVATIVI
imponevano:
- fuoriuscita dalla guerra
- nessuna collaborazione con il governo provvisorio
- instaurazione governo Soviet
- nazionalizzazione delle terre,industrie, banche
Luglio: nuovo governo a capo Kerenskj
Trockij: eletto da bolscevichi
Rivoluzione d'ottobre->Guardie Rosse
-i decreti di terra
-i decreti di pace
Assemblea Costituente: ottene la maggioranza il partito di Kerenskij
Lenin sciolse l'Assemblea Costituente con un colpo di stato
Proclamò la Repubblica dei Soviet
nuovo governo bolscevico introduce:
<<tutto il potere ai soviet>>
La nazione non era ancora pronta al socialismo
Condivide le posizioni di Lenin e dei bolscevichi
I bolscevichi avrebbero dovuto attuare una rivoluzione
Trockij constatò in seguito l'insuccesso di talle rivoluzione