TRADUZIONE O SINTESI PROTEICA
DEGRADAZIONE DELLE PROTEINE
PROTEASOMA-UBIQUITINA
PROTEASOMA è un complesso multiproteico responsabile del processo di DEGRADAZIONE INTRACELLULARE DELLE PROTEINE
Affinché possa riconoscere una proteina è necessario che questa vada incontro a UBIQUITINIZZAZIONE
LEGAME DI PIU' MONOMERI DI UBIQUITINA ALLA PROTEINA DA DEGRADARE
DELOCALIZZAZIONE PROTEICA POST-TRADUZIONALE
Vengono utilizzati dei SEGNALI, RECETTORI E ALTRI FATTORI (ES. CHAPERONI) E SEGNALI SPECIFICI PRESENTI SULLE NEO-PROTEINE che ne determinano la destinazone
PROTEINE DESTINATE AL CITOSOL
Rilasciate dai ribosomi citoplasmatici grazie alla presenza di sequenze aminoacidiche specifiche
PROTEINE DESTINATE ALLA MEMRANA CELLULARE, ALL' INTERNO DEI LISOSOMI O ESCRETE DALLA CELLULA
Hanno i primi 15-30 amminoacidi (molti apolari) noti come PEPTIDE SEGNALE
CODICE GENETICO
INSIEME DELLE REGOLE ATTRAVERSO LE QUALI VIENE TRADOTTA L'INFORMAZIONE CODIFICATA ALL'INTERNO DEI GENI
SEQUENZA NUCLEOTIDICA PRESENTE NEL mRNA PUO' ESSERE SUDDIVISA IN UNA SERIE DI TRIPLETTE DI BASI AZOTATE, I CODONI
CIASCUNA DELLE QUALI CODIFICA PER UNO SPECIFICO AMMINOACIDO
64 TRIPLETTE DIVERSE
61 CODIFICANTI PER UN AMMINOACIDO
3 NON CODIFICANTI
CODONI DI STOP
UAA
UGA
UAG
2 CARATTERISTICHE FONDAMENTALI
DEGENARATO
Gli amminoacidi sono 20, quindi, PIU' TRIPLETTE DIFFERENTI CODIFICANO PER LO STESSO AMMINOACIDO
OGNI TRIPLETTA CODIFICA AL PIU' UN AMMINOACIDO
UNIVERSALE
Valido in tutte le forme di vita conosciute, ad eccezione del DNA MITOCONDRIALE
MODIFICHE POST-TRADUZIONALI
PROTEOLISI
ROTTURA DEL POLPEPTIDE CHE PERMETTE LA FORMAZIONE DI FRAMMENTI ATTIVI
GLICOSILAZIONE
AGGIUNTA DI ZUCCHERI IMPORTANTI PER IL RICONOSCIMENTO DELLA PROTEINA
GLICOPROTEINA
FOSOFORILAZIONE
AGGIUNTA DI GRUPPI FOSFATO CHE MODELLA LA FORMA E LE PROPRIETA' ELETTRICHE DELLA PROTEINA ATTIVANDOLA O INATTIVANDOLA
CHIMICA BIOLOGICA
La TRADUZIONE è il processo attraverso il quale il messaggio codificato nell' mRNA viene convertito in PROTEINA
COMPONENTI DELL'APPARATO TRADUZIONALE
mRNA
ESTREMITA' 5' presenta un TRATTO LEADER con una GUANOSINA MODIFICATA (CAP 5') e seguito da un CODONE DI INIZIO AUG
ESTREMITA' 3' presenta un TRATTO TRAILER seguito da uno dei CODONI DI STOP UAA-UGA-UAG
RIBOSOMI
COMPLESSI ENZIMATICI RIBONUCLEOPROTEICI, costituiti da 2 SUBUNITA' (MAGGIORE = 60S - MINORE = 40S), che si uniscono solo quando si legano all'mRNA
Più ribosomi si possono legare su uno stesso filamento di mRNA
POLIRIBOSOMA
3 SITI DI LEGAME
UNO PER L' mRNA
SITO P (PEPTIDICO)
SITO A (AMINOACILICO)
tRNA
tRNA
RNA che trasporta uno specifico amminoacido legato all'estremità 3'
Nella regione inferiore si può riconoscere una tripletta (ANTICODONE), il quale si legherà allo specifico codone complementare sull'mRNA
AMMINOACIL-tRNA SINTETASI
Enzima che catalizza il caricamento di un amminoacido sul relativo tRNA
AMMINOACIL-tRNA
FATTORE DI INIZIO, DI ALLUNGAMENTO E DI TERMINAZIONE
PROCESSO BIOLOGICO
INIZIO
mRNA si lega alla SUBUNITA' MINORE del ribosoma
tRNA che trasporta una METIONINA MODIFICATA (UAG), RICONOSCE E LEGA IL CODONE DI INIZIO (AUG) PRESENTE SULL' mRNA
Formazione del COMPLESSO D'INIZIO
Si LEGA la SUBUNITA' MAGGIORE, facendo in modo che il tRNA vada ad occupare il SITO P
ALLUNGAMENTO
In presenza di uno specifico FATTORE DI ALLUNGAMENTO, un NUOVO tRNA, CARICO DELL' AMMINOACIDO CORRISPONDENTE AL SECONDO CODONE DELL' mRNA, SI POSIZIONA NEL SITO A DELLA SUBUNITA' MAGGIORE
All'interno del SITO A è presente un'attività enzimatica, il PEPTIDIL-TRANSFERASI, la quale catalizza il DISTACCO DELLA METIONINA DAL tRNA PRESENTE NEL SITO P
FORMAZIONE LEGAME PEPTIDICO TRA LA METIONINA E IL SECONDO AMMINOACIDO (-COOH E -NH2)
Finita la reazione, lo scorrimento reciproco del complesso mRNA-RIBOSOMA fa sì che il tRNA NEL SITO P SI SPOSTI NEL SITO E (SITO DI USCITA) e che il tRNA NEL SITO A SI SPOSTI NEL SITO P, liberando il SITO A
Il processo continuerà finché nel il SITO A ENTRA UNO DEI TRE CODONI DI STOP (UAA-UGA-UAG)
TERMINAZIONE
FATTORE DI RILASCIO si lega al complesso quando nel SITO A ENTRA UNO DEI CODONI DI STOP UAA-UGA-UAG
PRODOTTO POLIPEPTIDICO VIENE RILASCIATO E I COMPONENTI DEL COMPLESSO SI DISASSEMBLANO