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door Valentina Cinello 6 jaren geleden

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Sviluppo del bambino 0-6 anni

Jean Piaget, biologo e psicologo svizzero, ha rivoluzionato lo studio dello sviluppo cognitivo nei bambini, introducendo il concetto di epistemologia genetica. Piaget ha delineato una progressione di stadi di sviluppo che ogni bambino attraversa, ciascuno rappresentando un avanzamento qualitativo rispetto al precedente.

Sviluppo del bambino 0-6 anni

Sviluppo del bambino 0-6 anni

Sviluppo motorio

5-6 anni:(globale e fine): cammina con sicurezza su una linea dritta, saltella su un piede solo, diventa abile con i puzzle. Colora rimanendo dentro i contorni delle figure, usa in modo corretto le forbici, infila del filo nella cruna di un grosso ago
4-5 anni: (globale e fine): corre, cammina con sicurezza e in modo automatico, compie i primi passi ad occhi bendati, va in triciclo o in bicicletta con le 4 ruote. Costruisce torri, pareti e ponti eseguendo semplici incastri con cubi, comincia ad adeguare il proprio segno grafico al mezzo utilizzato (matita, pennarello)
2-4 anni: Sviluppa i seguenti progressi nelle posture e nelle motricità globale: cammina con sicurezza, si arrampica, calcia la palla con forza. Il bambino sviluppa i seguenti progressi nella motricità fine: segue percorsi con colori, usa la matita utilizzando pollice, indice e medio, compone puzzle da pochi pezzi.
18-24: può compiere quattro o cinque passi senza supporto, cammina tenedosi, allunga le braccia e le gambe mentre lo si veste
12-18: Inizia a mangiare da solo, sale le scale
10-12: Si alza in piedi da solo e cammina tenuto per mano
8-10: Sta seduto con sicurezza, inizia a gattonare, si arrampica su sedie e scale
6-8: Si solleva, afferra un oggetto per mano, impara a lasciar andare un oggetto
4-6:Rotola, sta seduto, afferra oggetti
3-4: Mette oggetti in bocca, riesce a star seduto
2-3: Si solleva sugli avambracci
1-2:Solleva la testa e le spalle
0-1: Inizia a sollevare la testa

Sviluppo cognitivo

Riflessi:
prima forma di intelligenza.
Suzione--> fin da quando è in grembo, il neonato succhia qualsiasi cosa a sua disposizione
Marcia automatica--> sostenendo il neonato sotto le sue ascelle lui fletterà le gambe per mettersi a camminare
Riflesso di presa --> offrendo un dito al bambino lui si aggrapperà a questo stringendolo
Riflesso di Moro--> quando non si sorregge bene la testa ad un bambino, questo si sentirà instabile e in pericolo, perciò spalancherà le braccia e cercherà un appiglio a cui aggrapparsi

Reazioni circolari primarie:

ripetizione di un'azione prodotta inizialmente per caso, che il bambino esegue per ritrovarne gli interessanti effetti. Grazie alla ripetizione, l'azione originaria si consolida e diventa uno schema che il bambino è capace di eseguire con facilità anche in altre circostanze.

Reazioni circolari secondarie:

il bambino dirige la sua attenzione al mondo esterno, oltre che al proprio corpo. Ora cerca di afferrare, tirare, scuotere, muovere gli oggetti che stimolano la sua mano per vedere che rapporto c'è tra queste azioni e i risultati che derivano sull'ambiente.

Coordinazione mezzi-fini:
il bambino comincia a coordinare in sequenza due schemi d'azione, in tal modo riesce a utilizzare mezzi idonei per il conseguimento di uno scopo specifico.
Inizia inoltre a capire che gli oggetti possono essere sottoposti a vari schemi d'azione, come scuotere, spostare, dondolare ecc. Gradualmente si rende conto che gli oggetti sono indipendenti dalla sua attività percettiva o motoria

Reazioni circolari terziarie:
Inizia il "ragionamento"; ora può interrompersi e riprendere l'azione a qualsiasi stadio intermedio. Inoltre egli è in grado di scoprire la soluzione dei suoi problemi, procedendo per "prove ed errori". Quindi esiste per lui la possibilità di modificare gli schemi che già possiede.

FINALISMO:
tutto ha un fine (es. perché esiste il gatto? Perché mi fa le coccole e gli do da mangiare)… il FINALISMO verso se stessi dà vita all’
EGOCENTRISMO.
ANIMISMO:
danno vita agli oggetti e alle cose
ARTIFICIALISMO:
tutte le cose ci sono perché le ha fatte l’uomo
REALISMO: tutto è reale, l’astratto non esiste. (Es. il tuono è l’uomo nero, Dio esiste è in cielo ed è la nuvola, la mamma che è morta per il bambino c’è ma è altrove ad esempio è una stella ma a livello empatico ovviamente ne soffre però deve crearsi un’immagine).

4-6 anni: Pensiero intuitivo. Finalismo, egocentrismo, animismo, artificialismo e realismo.
18 mesi - 3 anni: Pensiero simbolico (Rappresentazione.. associare le persone e le cose alle parole. Es. “mamma” lo associa alla figura di sua madre)
12-18: Reazioni circolari terziarie
8-12: Coordinazione degli schemi secondari (mezzi-fini)
4-8: Reazioni circolari secondarie
1-4: Reazioni circolari primarie (2’ sottostadio)
0-1 mese: Riflessi (1’ sottostadio)

Sviluppo emotivo

Sorriso non selettivo: si manifesta in presenza del volto o della voce umana (non riconosce le persone).
Sorriso sociale: è una risposta selettiva sociale in quanto ----> 1. viene rivolto prevalentemente a persone familiari piuttosto che agli estranei. 2. si sincronizza con il sorriso del genitore o dell'adulto familiare diventando così un fenomeno reciproco.
Emozioni secondarie:
comportamenti che servono ad adattarsi alla vita. (Vergogna, invidia, rimorso)

18-24: Scoperta delle emozioni secondarie
12-18: Arricchisce le modalità di interazione
8-12: Paura dell’estraneo
6-8: Espressioni di paura e sorpresa
4-6: Unito al sorriso abbiamo anche dei suoni come segno di interesse
3-4: Sorriso sociale
0-3:Reazioni emotive, piacere, disgusto, sorriso non selettivo

Sviluppo linguaggio

Vocalizzazioni:
imitazioni vocaliche, coinvolgono di solito il bambino e il genitore; imitando i suoni prodotti dal piccolo ci si può impegnare con questo in uno scambio che comprende fino a 15 turni vocalici.
Lallazione:
emissione di suoni sotto forma di sillabe (vocale/consonante) ripetute in serie.
Parola frase (olofrase):
Frase formata da una sola parola (es. "pappa!")
Fase telegrafica:

i bambini cominciano a combinare le parole in espressioni di due o tre elementi. Sono frasi prive di ogni elemento accessorio, come articoli, avverbi o altro, e limitate all’essenziale.

4-6 anni: 2000 parole e il linguaggio diventa più astratto, il linguaggio è sempre più simile a quello dell’adulto e comprende migliaia di parole, è capace di parlare in modo appropriato con un interlocutore. Nel gioco usa un monologo.
18 mesi - 3 anni: Arricchimento lessicale. Comprende più di 1000 parole, sul piano grammaticale inizia ad usare gli articoli, i pronomi personali e possessivi e coniuga i verbi
12-18: Frase telegrafica
8-12: Comportamenti verbali – comunicazione gestuale – prime parole orali – parola frase
6-8: Lallazione/balbettio
3-6: Vocalizzazioni
0-3: Pianto e gorgoglii

Piaget

Piaget (prima metà del '900):
Biologo che studia l'intelligenza che per lui è una forma di adattamento biologico particolare.
E' stato uno psicologo svizzero, si dedicò agli studi della psicologia dell'infanzia.
Jean Piaget è stato il creatore dell'epistemologia genetica. Dopo essersi laureato in scienze naturali studia la psicologia e la psichiatria
La concezione dello sviluppo secondo Piaget è come una progressione di stadi, ognuno rappresenta un "salto di qualità" rispetto al precedente.

Stadio operatorio formale: 12 anni, formula pensieri astratti, può far riferimento ad oggi non presenti nella sua esperienza ed immaginarsi le conseguenze
Stadio operatorio concreto: 6-11 anni, utilizza i simboli in modo logico, reversibilità (operazione inversa per annullare gli effetti di un'operazione), raggruppa gli oggetti in base alle caratteristiche;
Stadio pre-operatorio: 2-6 anni, superato il periodo dell'egocentrismo radicale dello stadio precedente, permane l'egoismo intellettuale ovvero il bambino crede che tutti la pensino come lui
Stadio senso motorio: 0-2 anni, con l'utilizzo dei sensi e delle abilità motorie, esplora e si relaziona con ciò che lo circonda evolvendo così gradualmente