Cap. 14 - Il Risorgimento e l'Unità d'Italia - BES
1. In Italia si forma una coscienza nazionale
Il termine Risorgimento indica quel processo storico che porterà a riunire i vari Stati regionali in un solo Stato, il Regno d'Italia. A inizio '800 i moti insurrezionali avevano avuto esiti negativi perché non avevano coinvolto le masse popolari. Ci sono diversi esponenti:
1. Giuseppe Mazzini --> per lui l'Italia doveva diventare una repubblica
2. Vincenzo Gioberti e Cesare Balbo --> per loro l'Italia doveva essere una federazione (unione) di Monarchie Costituzionali.
3. Carlo Cattaneo --> per l'Italia doveva essere una federazione di Repubbliche.
2. I moti del quarantotto e la prima guerra d'indipendenza
Nel 1848 scoppiano una serie di insurrezioni popolari che permettono al popolo di ricevere delle costituzioni nel Regno della Due Sicilie, NelGranducato di Toscana e nel Regno di Sardegna in cui Carlo Alberto emana lo Statuto Albertino
A Milano con le cinque giornate di lotta, e capitanato dal Maresciallo Radetsky, il popolo insorge e scaccia gli austriaci.
Queste vicende fecero prendere coraggio a Carlo Alberto di Savoia, che nel marzo 1848 interviene con la Prima Guerra di Indipendenza, per scacciare gli Austriaci e formare un Regno dell'Alta Italia sotto i Savoia, che però durerà per poco tempo.
3. Il Regno di Sardegna e Cavour
Nonostante il fallimento della Prima guerra d'indipendenza, il Regno di Sardegna appariva come l'unico stato in grado di portare all'unificazione e anche l'unico a mantenere lo Statuto Albertino.
Nel 1852 Camillo Benso conte di Cavour, che fa parte del gruppo liberale-moderato diventa Presidente del Consiglio.
Decide di allearsi con Francia e Inghilterra contro la Russia nella Guerra di Crimea (1854-56), e così, durante le trattative di Pace, Cavour sottopone all'attenzione internazionale la situazione della penisola italiana
4. La seconda guerra d'indipendenza
1858 - Grazie agli Accordi (segreti) di Plombieres con Napoleone III, Cavour ottiene l'appoggio della Francia per muovere guerra contro l'Austria e creare il Regno dell'Alta Italia sotto la sovranità dei Savoia (+ un Regno dell'Italia centrale e un Regno dell'Italia Meridionale), e cede alla Francia, come compenso, Nizza e Savoia.
26.04.1859 - Seconda Guerra d'Indipendenza, che si conclude con l'annessione della Lombardia.
Dal momento che Napoleone III non gradiva la formazione di un unico Stato ai confini della Francia, firma l'Armistizio di Villafranca con l'Austria, senza neppure avvertire Cavour, che si dimette per protesta.
Cavour viene richiamato dal re nel 1860 e ottiene da Napoleone III il consenso per indire dei plebisciti nei ducati di Modena e Parma, granducato di Toscana e Lagazioni Pontificie. Questi votano per l'annessione al Regno di Sardegna e del Piemonte.
5. Verso l'Unità d'Italia
Nel maggio del 1860 Garibaldi organizza una spedizione di volontari, l'impresa dei mille, per liberare la Sicilia dal governo borbonico; si imbarcano a Quarto (Genova) e approdano a Marsala (Sicilia).
Nel giro di due mesi la Sicilia passa sotto il controllo di Garibaldi.
Cavour invia le sue truppe piemontesi che marciano verso Napoli e a ottobre Garibaldi incontra il re a Teano, al quale concede il controllo delle terre conquistate.
17.03.1861 a Torino, il primo parlamento nazionale eletto a suffragio ristretto proclama Vittorio Emanuele II re d'Italia