Carlo Goldoni

Perché Goldoni è un classico?

I personaggi delle sue Commedie

nascondono una gamma complessa di atteggiamenti

mostrano i risvolti più
profondi e imprevedibili dei caratteri umani

confittualità latente

La struttura scenica delle sue Commedie

capacità di tenuta molto notevole

Le fasi della riforma

Prima fase [1734-1743]

A questa fase
appartiene La donna di garbo (1743)

del 1745 è Il servitore di due padroni

Seconda fase [1748-1753]

a questi anni risalgono i primi esempi
compiuti di commedia di carattere

e diversi capolavori, come La bottega del caffé (1750) e La locandiera
(1753)

Terza fase [1753-1759]

Goldoni
visse una crisi creativa legata anche alle difficoltà
incontrate con la nuova compagnia, gelosamente
legata all’improvvisazione, e alle critiche dei rivali

Quarta fase [1760-1762]

superò la crisi passando dalla commedia di carattere alla commedia d’ambiente e scrivendo
nuovi capolavori come I rusteghi (1760)

le Baruffe chiozzotte (1762)

Quinta fase [1762-1765]

si trasferì a Parigi abbandonando
la commedia di carattere e creandone un nuovo tipo,
basato sul puro gioco scenico e dove quindi l’azione
prende il sopravvento sulle parole

La riforma del teatro comico

l’obiettivo di rinnovare temi, intrecci e linguaggi

L’attore doveva restituire il primo posto all’autore

mediatore tra il Mondo e il Teatro

abbandono
del canovaccio per il testo scritto

il passaggio dalla
maschera, artificiale e convenzionale, al «carattere»

La locandiera

Mirandolina gestisce, dopo la morte del padre, una
locanda a Firenze; ha dei clienti fissi, il nobile ma spiantato marchese di Forlipopoli e il conte d’Albafiorita, ricchissimo ma di nobiltà recente, che le fanno
la corte, cosa che le riesce estremamente gradita.
Quando alla locanda prende alloggio il misogino
cavaliere di Ripafratta, Mirandolina si fa un punto
d’onore di farlo innamorare; riuscita nell’impresa, per
mettere al sicuro il proprio buon nome e i propri affari
decide di sposare il servitore Fabrizio e di allontanare
per sempre tutti i suoi spasimanti.

La vita (1707-1793)

La giovinezza e gli studi

nacque a Venezia

seguì gli spostamenti del padre

Perugia

Rimini

Chioggia

Milano

Pavia

studi di giurisprudenza

Padova

si laureò in legge

professione di avvocato

prime esperienze come attore e autore di teatro

La svolta teatrale

proposte

Nel 1734 il capocomico Giuseppe Imer

contatto come poeta e librettista presso

Teatro San Samuele di Venezia

con la
tragicommedia Belisario ottenne il primo grande
successo di pubblico

Nel 1747 incontrò il capocomico Girolamo Medebach

ingaggiò come autore per il teatro Sant’Angelo
di Venezia

impegnandosi a comporre ben 16 commedie nuove per la
stagione 1750-1751

Nel 1753 Goldoni

si accommiatò dal pubblico
del Sant’Angelo componendo

il capolavoro della Locandiera

Gli ultimi anni veneziani

la polemica fra “goldoniani” e
“chiaristi”

sempre più aspra

al Chiari si affiancò anche Carlo Gozzi fra i suoi più
accesi detrattori

Goldoni ne risentì fisicamente

sintomi malattia nervosa

L’avventura francese

ricominciarono le difficoltà

mediocri
capacità degli attori della Comédie italienne

gusti
del pubblico, che ancora identificava il teatro comico
italiano con la Commedia dell’arte

L’unico
successo teatrale di Goldoni in terra francese

Le
bourru bienfaisantd

dal 1765 era iniziato
il suo servizio a corte

re Luigi XV gli affidò infatti
l’educazione delle sue figlie

strinse rapporti di amicizia con Diderot