Il Dono
fenomeno sociale totale

4. HOMO DONATOR
tramite il "Saggio sul Dono" Mauss ha scoperto come questa pratica ha avviato il processo di umanizzazione (tramite l'uscita da una condizione di animalità per entrare nell'umano)

2 caratteristiche principali:

proverbio maori: "dona quanto ricevi e tutto andrà bene"
uscire da sé stessi, dare liberamente secondo l'obbligo del dono

questi due princìpi costituiscono il dinamismo e l'essenza dell'umano

fine autentico: il dono mira sempre al mutuo riconoscimento (non segue la legge dell'utile, ma quella del convivialismo)

3. vittoria dell'homo oeconomicus e della razionalità strumentale (ma SOLO IN SUPERFICIE, come dice Bauhmann "è solo la schiuma della storia)

AI GIORNI D'OGGI?
M.A.U.S.S. (Movimento Anti-Utilitaristico nelle Scienze Sociali)

2. Marcel Hénaff sostiene l'esistenza di 3 figure-pratiche principali di dono:

"Saggio sul Dono" (1923): non sono tanto le cose scambiate durante la pratica del dono bensì il legame sociale che grazie alle pratiche del donare si va a generare, coltivare e rafforzare.

vero spirito del dono: creare negli individui partecipanti allo scambio un legame di alleanza, coalizione, relazione.

1. Teoria del Dono (Marcel Mauss): l'uomo non dona solamente perché mosso da intenti di carattere utilitaristico-economici

antropologi all'inizio del '900 scoprirono che l'uomo arcaico scambiava attraverso la pratica donativa beni e servizi.

è sempre esistito? SI

3 azioni all'interno della pratica arcaica del dono:

DARE (elargire fino al dispendio)

RICEVERE (accogliere il dono come obbligo, il rifiuto è sinonimo di conflitto)

RICAMBIARE (ha come esito l'avvio della "catena del dono")

"Se l'uomo agisce solo per cause intrinsecamente egoistiche ed utilitaristiche, come mai dinanzi ad un dono nasce l'obbligo di contraccambiare?" (M.Mauss)

In chi riceve il dono si crea spontaneamente e senza imposizione esterna alcuna il sentimento di obbligo nell'accettare il dono e nel contraccambiare

origine dell'articolazione del legame sociale / posizione centrale nella società arcaica

dono "gratuito" (unilaterale, testimonianza di generosità spontanea). fondato sulla Gratuità

dono di "mutua assistenza" (dimensione sociale, disponibilità ad aiutare il prossimo e gli sconosciuti). fondato sulla Mutualità

dono "cerimoniale" (obbligo di donare a propria volta).

RECIPROCITÀ: fondamento antropologico nella comunicazione umana. elemento base di ogni società.

GRATUITÀ (o gratitudine): valore sociale
imprescindibile. senza gratitudine e fiducia una società non ha modo di esistere

A partire dagli anni '80 ha studiato l'importanza del ruolo del dono nelle società contemporanee

ci sono molti esempi di azioni che oggi vengono svolte che rispecchiano la logica del dono (Es: dono del sangue, volontariato, servizi alla persona...)

il dono non riguarda mai solamente individui: chi è coinvolto in uno scambio donativo rappresenta una società a cui lui appartiene. pertanto, sono le stesse collettività che si obbligano reciprocamente, effettuano scambi e contrattano.

dono = fatto sociale totale
mette in moto varie dimensioni ed istituzioni sociali (sfera politica, economica religiosa...). IL DONO è UN ATTO PUBBLICO!

non solo aspetti virtuosi, il dono è ricco di ambivalenze:

dono "virtuoso": crea legami sociali
appellandosi alla reciprocità ed alla gratuità

dono "vizioso": espressione più o meno manifesta di aggressività. crea dipendenza!

dono "perverso" o "avvelenato": preludio alla sopraffazione e al dominio

dono "corrotto": scaturisce da aspettative di ritorno. non è presente una parte collettiva ma solo mero individualismo

dono "agonistico": mira ad affermarsi e a far notare il proprio status sociale