vi è
vi è
di conseguenza
che suggerisce
l'autore sperimenta
l'autore esamina
Nel "Umorismo" (1908) e "Il fu Mattia Pascal" (1904) di
Nella "Coscienza di Zeno" di
con la teoria dell'inconscio egli contrappose
con la teoria della relatività egli dimostra che
In "Così parlò Zarathustra" e "Volontà di potenza", egli critica
In "L'evoluzione creatrice" e altre opere, egli concepisce
che agevolò
ciò determinò
ciò determinò
La crescita dell'influenza esercitata dalla stampa determinò
Legge Orlando (1904), legge Gentile (1923) e generale interesse del governo per la scuola portò
che presentavano opinioni contrastanti per quanto riguarda la cultura e la politica
I principali centri editoriali del Novecento erano Milano, Firenze e Roma che stampano giornali
che risulta simile al
consiste nella
fornisce le basi per l'ideazione di nuove forme di messaggio
Primo manifesto pubblicato il 20 febbraio 1909
Sono accomunati da una
Rifiutano il concetto di
negano alla poesia
Termine coniato da Giuseppe Antonio Borgese il 10 settembre 1910
Con L'affermarsi di nuove Avanguardie
fu caratterizzato da eventi storici che portarono alla divisione tra
definì una svolta per quanto riguarda
Abbandonò definitivamente dottrine filosofiche positiviste
Portò innovazioni

Il Primo Novecento

Per quanto riguarda

la letteratura

Tra cui

Il Crepuscolarismo

I crepuscolari

Ogni ruolo sociale e civile

Poeta vate

malinconica inquietudine che nasce da una totale sfiducia in ogni ideale religioso, politico e sociale

Il Futurismo

Si poneva contro

La Borghesia e il suo perbenismo

Ogni forma di tradizione

il parlamentarismo e la democrazia

come

la poetica dell'analogia

rappresentazione dell'"ossessione lirica della materia" che, nel "Manifesto tecnico della letteratura futurista" di Marinetti, si esprime nelle formule del "sostantivo-doppio" e delle "parole in libertà"

la poetica degli oggetti

concetto di correlativo oggettivo formulato dal poeta statunitense Thomas Stearns Eliot, secondo il quale per dare espressione artistica a un’emozione occorre correlarla ad un oggetto o ad un insieme di oggetti che abbiano in sé questo immediato potere evocativo.

L'editoria e il giornalismo

Come

"Il Secolo" e il "Corriere della Sera" (Milano)

" La Tribuna" ( Roma)

Le riviste fiorentine (Firenze)

Le più importanti furono

"La Voce"

Aveva come obiettivo quello di coinvolgere gli uomini di cultura nella vita politica italiana così da influenzare l'opinione pubblica

"Il Leonardo"

Questa rivista si poneva in polemica con tutto : sia con il Materialismo che con il Cristianesimo, sia con il Socialismo che con la democrazia parlamentare, sia con il positivismo che con il verismo

"Il Marzocco"

Aveva come obiettivo quello di evitare ogni giudizio morale o sociologico ma assunse presto una colorazione affine al Capitalismo e alla borghesia

"Lacerba"

Aveva un' impronta profondamente polemica e futurista e fu l'unica, tra le riviste fiorentine, a difendere i colori cattolici e conservatori

la lingua d'uso italiana

regresso dell'analfabetismo

costrutti dialettali italianizzati e uso più esteso della lingua nazionale

varie trasformazioni nella lingua parlata

lessico semplice

sintassi meno complessa e più essenziale

scomparsa della gonfiezza retorica

Il decollo dell'industria favorisce lo spostamento di massa nelle città

l'abbandono del dialetto (perché sentito come segno di inferiorità sociale)

il bisogno di una burocrazia più solida

l'utilizzo della lingua italiana da parte dei funzionari e dei burocrati, prevalentemente originari del meridione (+ influsso termini comuni)

l'affermarsi di un vero proprio linguaggio settoriale: il "burocratese"

Il servizio militare ha funto da elemento di omologazione della lingua

Grande Guerra

sulle quali si scagliarono

Bergson

una visione dinamica e vitalista della realtà, valorizzando l'intuitività che si scontra con la rigidità razionale e statica della scienza

Nietzsche

La pretesa della scienza di voler dare una spiegazione razionale e unitaria del mondo

Albert Einstein

anche le scienze che venivano considerate "esatte", come la matematica, la fisica e la geometria, si basavano su premesse convenzionali e "relative"

Sigmund Freud

la scoperta di una nuova parte della zona della psiche umana (l'inconscio) alle vecchie concezioni psichiatriche e antropologiche

la narrativa (rottura con la narrativa ottocentesca del romanzo naturalista di Emile Zola)

Italo Svevo

la realtà osservata e "filtrata" secondo la sensibilità del protagonista

una profonda introspezione psicologica nei personaggi

la mancanza di un ordine cronologico unitario dei fatti

il tempo risulta frammentato in una struttura circolare che riconduce il discorso al punto di partenza

Luigi Pirandello

il "sentimento del contrario", disorganicità e frammentazione dell'opera d'arte

lo "sdoppiamento" del protagonista

Vide tra i suoi principali centri letterari in

Francia, in particolar modo Parigi

Spagna, in particolar modo Madrid

Inghilterra, in particolar modo a Londra

Italia, in particolar modo Firenze

Lettarati e normalita borghese

In particolare

Industrializzazione

Avvento della prima guerra mondiale

mito della grandezza romana