1. SUL NON ESSERE
nulla esiste
se qualcosa esiste allora ha delle qualità. Gorgia ne ipotizza tre:
1. l'essere esiste
se esiste non posso dire che nulla esiste --> se esiste può essere:
1a. eterno
se ammetto che l'essere è eterno dico che l'essere non ha un principio, non ha una causa prima. Quindi se dico che l'essere è eterno devo dire che è infinito, è sempre esistito. Però nel momento in cui io dico che l'essere è infinito dico che l'essere non ha limiti, non ha uno spazio definito. Quindi l'essere non è in nessun luogo preciso e in nessun tempo -> l'essere non esiste
1b. generato
se io ammetto che l'essere è generato, non c'è da sempre, non è eterno ma generato da qualcosa, sorge la domanda : ma da chi? Dall'essere stesso? Allora ammetto che è eterno -> punto di prima ->l'essere non esiste
1c. eterno e generato insieme
2. l'essere non esiste
il non essere non esiste. Nel momento in cui diciamo che 'essere non è -> non esiste l
3. l'essere è e non è contemporaneamente
Anche se ammettessimo che qualcosa esiste non sarebbe comunque conoscibile all’uomo
tutto ciò che pensa l'uomo non esiste in realtà, così tutta la realtà non è conoscibile dalla mente umana -> scarto tra mente umana e realtà-> realtà e mente non sono corrispettive
se qualcosa esiste l'uomo non può conoscerla
il pensiero non è lo specchio della realtà
tutto ciò che noi pensiamo nella realtà non esiste
la mente umana non è adeguata per conoscere tutta quanta la realtà. Abbiamo dei limiti, non abbiamo gli strumenti adeguati
Anche se ammettesimo che quacosa esiste ed è conoscibile alla mente umana sarebbe comunque incomunicabile
i linguaggio non è adeguato ad esprimere la realtà delle cose
non abbiamo un linguaggio che sia in grado, che abbia la capacità di comunicare la realtà stessa. Neanche i gesti o il linguaggio del corpo-> scarto tra il linguaggio e le cose conosciute
l'uomo non ha gli strumenti linguistici necessari per descrivere la realtà stessa