Antica Grecia

Antica Grecia
Geografia

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Posizione geografica

Peninsula balcanica

Isole del Mar Egeo

Caratteristiche geografiche

Montagne e colline

Coste e mari

Clima mediterraneo

Storia

Storia

Periodo miceneo

Civiltà micenea

I Micenei, di origine indoeuropea, occuparono la Grecia a partire dai primi secoli del secondo millennio a.C. Il centro principale della loro civiltà fu Micene.

Caduta dei micenei

Il declino della civiltà micenea ebbe inizio con l’invasione della Grecia da parte dei Dori, a partire dal XII secolo.

Periodo arcaico

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L'età arcaica dell'antica Grecia è un periodo storico compreso dal VIII al VI secolo a.C., caratterizzato dal consolidamento delle città-Stato (poleis) e dall'espansionismo greco lungo le coste del Mediterraneo. Concluso il periodo del Medioevo greco, il monarca di ogni singola comunità perde man mano il potere assoluto, mentre la classe aristocratica conquista progressivamente il controllo di gran parte delle istituzioni politiche della città. Il governo della città è nelle mani di un gruppo di aristo

Colonizzazione greca

Nascita delle poleis

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La conflittualità interna della società greca e la forte crescita demografica nelle città-Stato dell'antica Grecia, spingono alla creazione di nuove colonie all'esterno dei confini greci, dove esiliare gli avversari politici interni e verso cui favorire l'emigrazione della popolazione in eccesso. Sorgono colonie greche in Italia, in Asia Minore, nel Bosforo, in Africa, in Spagna e in Francia. Lungo Le nuove città sono perlopiu colonie costiere nate in precedenti insediamenti commerciali lungo le coste del Mediterraneo e del Mar Nero. Le colonie greche in Italia prendono il nome di Magna Grecia.

Periodo classico

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L’Età classica della Grecia durò circa due secoli e, per convenzione, è compresa tra la battaglia di Salamina (480 a.C., vittoria dei Greci contro i Persiani) e la morte di Alessandro Magno nel 323 a.C. Anche l’arte che si sviluppò in questi due secoli è detta classica.

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Guerre persiane

Guerre persiane

Periodo ellenistico

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A partire dalle prime interferenze di Filippo il Macedone e fino alle strepitose conquiste di Alessandro tra il 336 e il 334 gli orizzonti culturali della Grecia si erano ampliati e trasformati, con l’egemonia macedone alle polis indipendenti furono sostituite con la creazione di un vasto stato territoriale soggetto al potere centrale di un sovrano assoluto e dotato di una città capitale. Dopo la morte di Alessandro alcune città greche pensarono di poter riconquistare la loro libertà ma le ribellioni costarono al popolo molti insuccessi e dure repressioni.Oltre al mutamento politico si ebbe anche un mutamento culturale; le imprese di Alessandro aprirono gli orizzonti geografici culturali e intellettuali allargando così anche il pensiero e l’autocoscienza dell’uomo greco.La cultura greca si trovava in rapporto con le alte culture, il mondo dei parlanti greco si allargava a dismisura e assumeva dentro sé una quantità smisurata di non-greci, l’autosufficiente universo della polis si diluiva nelle ampie prospettive spaziali e culturali spalancate dalla conquista; gradualmente ma profondamente cambiarono la mentalità, l’atteggiamento intellettuale, i punti di riferimento e le prospettive. Non bisogna tuttavia dimenticare di sottolineare gli elementi di continuità con le polis: la vita sociale in ambito cittadino continuò a svolgersi e le città greche continuarono una loro politica relativamente autonoma di alleanze e schieramenti.

Conquista di Alessandro Magno

Divisione dell'impero

Politica e governo

Politica e governo

Democrazia ad Atene

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Atene: La Democrazia DirettaAtene è famosa per aver sviluppato il primo esempio di democrazia diretta.La partecipazione dei cittadini: La democrazia ateniese era un sistema in cui i cittadini (composti da uomini liberi, nati ad Atene, ed esclusi schiavi e donne) partecipavano direttamente alle decisioni politiche, senza intermediari. Ogni cittadino poteva partecipare all'assemblea, chiamata Ekklesia, che si riuniva regolarmente per discutere e decidere le leggi e le politiche della città.Le cariche pubbliche: Le cariche politiche ad Atene, come quelle di stratego (comandante militare) e altri magistrati, erano in gran parte sorteggiati. Questo sistema era concepito per evitare la concentrazione del potere nelle mani di pochi.Il ruolo di Pericle: Nel V secolo a.C., sotto la guida di Pericle, la democrazia ateniese raggiunse il suo massimo splendore, con un forte coinvolgimento della popolazione nelle decisioni politiche e un periodo di prosperità culturale e militare.Limiti della democrazia: La democrazia ateniese, però, non era universale. Solo circa il 10-20% della popolazione di Atene aveva il diritto di partecipare alla vita politica, escludendo donne, schiavi e meteci (stranieri residenti).

Assemblea dei cittadini

Ostracismo e giustizia

Ostraicismo

L'ostracismo era uno strumento politico per proteggere la democrazia da potenziali tiranni o da persone che cercavano di concentrarsi troppo potere. Sebbene fosse uno strumento preventivo, non era una condanna per crimini, ma un modo per garantire l'equilibrio della città.

Giustizia

Il sistema giuridico di Atene era basato sulla partecipazione dei cittadini, che svolgevano un ruolo attivo nelle corti. Questo rifletteva la natura democratica della polis, ma anche le sue limitazioni, come l'esclusione delle donne, degli schiavi e degli stranieri dal sistema giuridico.

Sparta e l'oligarchia

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Sparta: Una Repubblica MilitaristaSparta, al contrario di Atene, aveva un sistema di governo molto diverso, fondato sulla disciplina militare e sull'educazione rigorosa dei cittadini. Il sistema di governo spartano si basava su una monarchia duale, una oligarchia e un consiglio degli anziani.I due re: Sparta era governata da due re provenienti da due dinastie, i Leonidi e gli Euripontidi, che avevano principalmente funzioni militari e religiose.L'assemblea degli uomini liberi: Il popolo spartano era composto da uomini liberi che avevano il diritto di partecipare all'Apella, l'assemblea che votava su decisioni importanti.Gli Efori: Questi magistrati, cinque in totale, erano scelti ogni anno e avevano un ampio potere politico e giudiziario, controllando anche l'operato dei re e intervenendo nella vita quotidiana.Educazione e militarismo: A Sparta, la agoge (educazione spartana) era rivolta alla preparazione militare, con i giovani che venivano addestrati fin dalla tenera età a diventare soldati, seguendo rigide discipline fisiche e morali.

Società spartana

Governo oligarchico

In questo sistema, una ristretta élite deteneva il potere, spesso sotto forma di aristocrazia o di una ristretta classe di cittadini privilegiati. Ad esempio, Corinto e Tebe avevano sistemi oligarchici in cui la politica era dominata da famiglie nobili.

Società

Società

Cittadini e schiavi

Ruolo dei cittadini

Le persone più importanti erano i nobili, cioè i ricchi signori discendenti da famiglie altolocate. Poi c’era la classe degli intellettuali, che comprendeva scienziati, matematici, filosofi, medici, astronomi. Poi c’erano i soldati, gli artigiani e i commercianti, i marinai, i contadini e infine gli schiavi.

Condizione degli schiavi

Loro compito era quello di coltivare le terre dei nobili per ricavarne il cibo da dare agli abitanti della città. Facevano lavori pesanti, andavano nelle miniere oppure lavoravano nelle case e aiutavano gli artigiani. Frequente in Grecia era l’abitudine di vendere e comprare schiavi come fossero oggetti .

Famiglia e ruolo delle donne

Ad Atene, ogni uomo poteva avere 3 o 4 donne, ma di queste una sola moglie. Le donne ateniesi si occupavano della casa e dell’educazione dei figli. Le bambine andavano seguite fino al matrimonio, i bambini invece solo fino ai sette anni. A quest’età infatti andavano a scuola dove imparavano ad essere uomini e soldati valorosi. La donna in genere viveva in casa: solo le donne ricche, qualche volta, potevano uscire. Ad Atene la donna si emancipò a partire dall’era ellenistica, cioè verso la fine dell’età greca.

A Sparta la situazione era molto diversa: le donne erano più libere di fare quello che volevano ed erano educate al canto, alla danza e alla ginnastica e, in generale, a vivere all’aria aperta. Oltretutto non erano obbligate a stare in casa per accudire i figli come succedeva ad Atene. Questo succedeva perché gli spartani credevano che in questo modo le donne avrebbero fortificato il fisico e fatto figli più robusti. Ossia guerrieri migliori.

Cultura

Cultura

Letteratura

Epica omerica

Un insieme di poemi epici attribuiti al poeta dell'antichità Omero, che raccontano le gesta eroiche di personaggi mitologici e storici, spesso incentrate su conflitti tra dèi, eroi e popoli. I due principali poemi omerici sono:

Iliade: Racconta gli eventi della guerra di Troia, concentrandosi soprattutto sull'eroe greco Achille e sulla sua ira, che ha un impatto devastante sulla guerra e sulle sue sorti. L'Iliade esplora temi come l'onore, il destino e la vendetta.

Odissea: Narra il lungo viaggio di ritorno di Ulisse, eroe della guerra di Troia, verso casa, Itaca. Durante il suo cammino affronta numerose peripezie, tra cui mostri e dèi. Il tema centrale dell'Odissea è la perseveranza e il desiderio di tornare a casa.

L'epica omerica è caratterizzata da un linguaggio elevato e da una struttura narrativa in cui la sorte degli eroi è spesso legata all'intervento divino. Questi poemi hanno avuto un'enorme influenza sulla letteratura occidentale, ponendo le basi per il genere epico.

Teatro greco

Filosofia

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La filosofia nell'Antica Grecia nasce intorno al VII secolo a.C. e rappresenta una delle tappe fondamentali per la cultura occidentale, influenzando profondamente la scienza, la politica, l'etica e la logica. La filosofia greca si sviluppa in diverse scuole di pensiero, che si pongono domande sul cosmo, l'esistenza, la conoscenza e il comportamento umano.

Socrate

Socrate

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Socrate (469-399 a.C.)Socrate è una delle figure più influenti della filosofia occidentale. Non scrisse nulla di proprio, ma le sue idee ci sono giunte tramite i dialoghi di Platone e le opere di altri discepoli. La sua filosofia si concentrava sulla ricerca della virtù e della conoscenza attraverso il dialogo e l'autoesame (conosci te stesso). È famoso per il metodo dialettico, un processo di interrogazione per stimolare la riflessione critica e la definizione precisa dei concetti.

Platone e Aristotele

Platone e Aristotele

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Platone (427-347 a.C.)Discepolo di Socrate, Platone fondò l'Accademia e sviluppò una filosofia sistematica. Il suo pensiero è centrato sulle Idee o Forme, entità perfette e immutabili che esistono indipendentemente dalla realtà sensibile. Platone esplorò anche la giustizia, la politica e la teoria della conoscenza, creando l'idea di un "mondo ideale" rispetto a quello sensibile. La sua opera più famosa è la "Repubblica", dove analizza la giustizia e descrive una società ideale.Aristotele (384-322 a.C.)Allievo di Platone, Aristotele fondò il Liceo e sviluppò un sistema filosofico che comprendeva molte aree della conoscenza, dalla metafisica all'etica, dalla logica alla politica. A differenza di Platone, Aristotele riteneva che la realtà fosse conosciuta attraverso l’esperienza sensibile. La sua filosofia è più empirica e scientifica, ed è anche nota per il suo metodo di induzione e classificazione.Nella "Politica", Aristotele analizza vari modelli di governo, argomentando che la migliore forma di governo è quella che promuove il bene comune.La sua etica è fondata sull'idea della virtù come equilibrio (la "via di mezzo"), sostenendo che la felicità è raggiunta attraverso il giusto comportamento.

Scuole filosofiche

Scuole filosofiche

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Scuole filosofiche IV-III secolo a.C.Dopo la morte di Alessandro Magno, la filosofia greca si diversificò ulteriormente con l'emergere di varie scuole filosofiche, tra cui:Stoicismo (fondato da Zenone di Cizio): sosteneva l'importanza della virtù, della razionalità e del vivere in accordo con la natura. La felicità si ottiene attraverso il controllo delle emozioni e l'accettazione del destino.Epicureismo (fondato da Epicuro): insegnava che la felicità deriva dal piacere, inteso come assenza di dolore, e che la filosofia deve liberare l'individuo dalla paura degli dèi e della morte.Scetticismo (fondato da Pirrone): metteva in dubbio la possibilità di ottenere una conoscenza certa e sosteneva che l'unico atteggiamento saggio fosse sospendere il giudizio.

Arte e architettura

Arte e architettura

Scultura e pittura

Scultura e pittura

Scultura

La scultura greca si distinse per la sua perfezione nella rappresentazione del corpo umano, l'uso di proporzioni matematiche e l'evoluzione verso il realismo e l'espressione emotiva.

Pittura

La pittura, sebbene meno conservata, si esprimeva soprattutto attraverso la decorazione dei vasi, caratterizzandosi per l'uso dei contrasti cromatici (figura nera su fondo rosso) e per l'attenzione ai dettagli narrativi e simbolici.

Architettura dei templi

Architettura dei templi

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L'architettura dei templi dell'Antica Grecia è una delle manifestazioni più emblematiche della cultura greca, riflettendo la religiosità, l'estetica e l'ordine sociale della civiltà. I templi greci erano edifici sacri dedicati alle divinità, costruiti per ospitare la statua della divinità a cui erano dedicati. Ecco un riassunto delle principali caratteristiche:Caratteristiche dei Templi GreciSimmetria e Proporzione: I templi greci erano progettati con una grande attenzione alla simmetria e alle proporzioni, seguendo regole matematiche precise per garantire l'armonia visiva. Ogni parte dell'edificio doveva essere equilibrata rispetto all'altra.Materiale e Struttura: La pietra era il materiale principale per la costruzione dei templi, in particolare il marmo. La struttura era composta da colonne che sostenevano il tetto, creando un effetto visivo impressionante. Le colonne, in particolare, erano spesso di grande importanza estetica e architettonica.Cella (Naos): La cella o naos era la parte centrale del tempio, lo spazio interno dove si trovava la statua della divinità. Il tempio greco era costruito per essere un luogo di culto, ma non destinato al pubblico per preghiere quotidiane come nelle chiese moderne.Stile e Ordini Architettonici: I templi greci seguivano vari stili architettonici, definiti "ordini", che influenzano la forma delle colonne e delle decorazioni:Ordine Dorico: Il più antico e semplice, caratterizzato da colonne massicce e prive di base, con capitelli molto sobri. Esempio: il Partenone di Atene.Ordine Ionico: Più elegante e slanciato, con colonne più sottili e capitelli decorati da volute (spirali). Esempio: il Tempio di Atena Nike sull'Acropoli di Atene.Ordine Corinzio: Il più decorato, con colonne sottili e capitelli riccamente decorati con foglie d'acanto. Fu usato in epoca ellenistica.Proporzioni e Bellezza: I templi non erano costruiti per essere perfettamente rettangolari o simmetrici in modo assoluto. I greci applicavano una serie di correzioni ottiche, come la leggera curvatura delle colonne, per evitare che l'osservatore percepisse difetti visivi. Questo dà un effetto armonioso e naturale.Fronte e Facciata: I templi avevano un ingresso principale che si affacciava su una facciata riccamente decorata, spesso con sculture e rilievi che rappresentavano scene mitologiche. La facciata era solitamente simmetrica, con ante e colonne che ne definivano l'aspetto.

Partenone

Partenone

Il tempio dorico dedicato ad Atena è il più celebre esempio di tempio greco e simbolo della democrazia e della cultura ateniese.

Tempio di Zeus

Tempio di Zeus

Un grande tempio dorico che ospitava una delle sette meraviglie del mondo antico, la statua di Zeus di Fidia.

Tempio di Atene Nike

Tempio di Atene Nike

Un piccolo tempio ionico, noto per le sue eleganti proporzioni e per le sculture che decoravano le sue pareti.

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TFA SOSTEGNO  IX CICLO

TFA SOSTEGNO IX CICLO Scuola Secondaria di Secondo Grado Corso di Tecnologie applicate alla didattica Prof. Massimiliano lo Iacono Corsista: Cervino Alessia

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