Costituzione
e Gestione di
Reti Territoriali

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Realizzato da:Ins. Maria Raffaela MiglioreScuola dell'Infanzia - I.C. "Musti-Dimiccoli" di Barlettacon Mindomo ver, Teacher FreeAttribuzione - Non Commerciale - Condividi allo stesso modoSiete liberi di distribuire, modificare, creare opere derivate dall'originale, ma non a scopi commerciali, a condizione che venga riconosciuta la paternità dell'opera all'autore e che alla nuova opera vengano attribuite le stesse licenze dell'originale, quindi ad ogni derivato non sarà permesso l'uso commerciale.

Opportunità territoriali

Opportunità territoriali

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il PNSD nell'Azione #29parla di investimenti e azioni per la scuola digitaleche si realizzeranno attraverso le“Opportunità territoriali”

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Si realizzano
con la costituzione di
reti
tra istituzioni scolastiche

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Aspetti regolamentati dai commi: 70, 71, 72 e 74 dell'Articolo 1 della Legge 107 del 13 luglio 2015 detta "La Buona Scuola"Si era già parlato in passato di reti scolastiche e precisamente nell'articolo 7 del DPR N. 275 dell'8 marzo 1999, recante "Norme del Regolamento dell'Autonomia"Le note del MIUR prot n. 2151 del 7 giugno 2016 e prot n. 2177 del 15 giugno 2016, infine, hanno fornito le “Indicazioni per la formazione delle reti"

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La rete è un modello organizzativo in cui i diversi soggetti convergono su obiettivi comuni

Le finalità delle reti
sono definite dal comma 70
dell'articolo 1
della Legge 107/2015

valorizzazione delle
risorse professionali

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l'accordo di rete tra scuole consente di perseguire l'obiettivo di far conseguire al personale amministrativo un elevato grado di specializzazione

gestione comune di
funzioni e attività
amministrative

realizzazione di progetti o iniziative
didattiche, sportive e culturali
di interesse territoriale

I contenuti delle reti
sono definiti dal comma 71
dell'articolo 1
della Legge 107/2015

criteri per l'utilizzo dei docenti

piani di formazione del personale

risorse da destinare per
il perseguimento delle finalità

La costituzione della rete di scuole

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deve avvenire necessariamente per iscritto dopo la delibera del Consiglio d'Istituto o di Circolo

l'accordo deve predevere

la durata

l'organo responsabile
della gestione delle risorse
e del raggiungimento delle finalità

le competenze e i poteri
attribuiti all'organo responsabile

le risorse
finanziarie e professionali
messe a disposizione

Gli ambiti territoriali delle reti
sono definiti dal comma 74
dell'articolo 1
della Legge 107/2015

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viene assicurato il rispetto dell'organico dell'autonomia.

Le indicazioni del giugno 2016
definiscono
due tipologie
di reti
tra scuole

reti di ambito

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raccoglie tutte le scuole di un ambito territoriale

reti di scopo

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si costituisce all'interno delle reti di ambito in presenza di finalità comuni e condivise tra le istituzioni scolastiche aderenti

Lo strumento decisionale delle reti
è la conferenza dei Dirigenti

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la conferenza dei Dirigenti si riferisce alla Conferenza dei Servizi regolamentata nell'articolo 14 della Legge 241 del 7 agosto 1990

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nella rete di scuole si individua
la
scuola capofila

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il Dirigente Scolastico della scuola capofila sarà delegato dagli altri DS a provvedere alla realizzazione degli obiettivi che la rete tra scuole si è prefissata. 

Condivisione di risorse
umane e finanziarie

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l'accordo tra le istituzioni deve stabilire i mezzi finanziari e di personale messi a disposizione della rete e si possono istituire laboratori di didattica e sperimentazione, circolazione di documenti, formazione in servizio del personale, orientamento scolastico e professionale.

Strumenti e tecnologie digitali

connettività

sistema di assistenza

sviluppo e diffusione delle TIC

formazione e condivisione

monitoraggio e valutazione
del Piano di diffusione

Supporto e aiuto

Supporto e aiuto

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Le scuole non sono lasciate sole nella costituzione della rete, infatti sul WEB è nata PASW (Porte aperte sul Web), una comunità pratica, promossa dall'Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia nel 2003 per fornire aiuto e supporto alle scuole nella progettazione e costruzione di siti scolastici accessibili.Con il materiale fornito dalla comunità sono stati realizzati sino ad oggi oltre 1.000 siti scolastici attivi disseminati nelle 20 regioni italiane.

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promuove e supporta
il team della scuola
(personale amministrativo e docente)
che si occupa della gestione del sito

produce e condivide
materiale informativo

organizza eventi di
formazione, aggiornamento
e approfondimento

E' stata la base di partenza
per la costituzione
della
rete interregionale

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possono aderire tutte le istituzioni scolastiche italiane

rete libera perché
propone soluzioni in ambiente open source

rete aperta perché
le scuole aderenti possono scaricare il materiale
osservando i vincoli della comunità

rete collaborativa perché
valorizza le idee e il contributo
di ciascun operatore

rete diffusa e decentrata perché
valorizza il contributo di tutte le scuole e
di ogni singolo membro

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Tra le Azioni del PNSD c'è l' opportunità di partecipazione a bandi nazionali ed europei che prendono il nome specifico di PON.PON è l'acronimo di Piano Operativo Nazionale ed è, in sostanza, un programma di lavoro previsto dal Quadro comunitario di sostegno e finanziato dai Fondi Strutturali.I bandi del PON vengono emanati dal MIUR che funge da Autorità di Gestione. 

Fondi di finanziamento

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questo piano finanziario ha avuto inizio nel 2004 e ha sempre incrementato progressivamente l'importo economico, in termini di diversi milioni di euro

FSE (Fondo Sociale Europeo)

FESR (Fondo europeo di Sviluppo Regionale)

Interessa il territorio di
6
Regioni del Mezzogiorno

Basilicata

Basilicata

Calabria

Calabria

Campania

Campania

Puglia

Puglia

Sardegna

Sardegna

Sicilia

Sicilia

Obiettivi

riduzione della dispersione scolastica

sviluppo della società
della conoscenza e dell'informazione

sviluppo dell'istruzione permanente

formazione dei docenti