LA CHIESA NEL MEDIOEVO
962 DC - L'imperatore Ottone I ottiene il Privilegio di Ottone -> può approvare o meno l'elezione del Papa.
Inizialmente i pontefici accettano questo limite al loro potere. Ma col tempo inizierà un conflitto poiché sia Papa che Imperatore vogliono detenere entrambi i poteri:
- Temporale, cioè sulla vita terrena
- Spirituale, cioè sulle anime
L'ultimo colpo arriverà nel XVI secolo. papa Leone X (figlio di Lorenzo il Magnifico) inizia a vendere le indulgenze per raccogliere denaro e fare vita da principe. Lo scandalo di una chiesa così corrotta mosse in particolare un monaco tedesco, Martin lutero.
Nel 1517 pubblico 95 tesi in cui condannava la Chiesa e le diffuse attraverso la stampa. lutero negava l'esistenza del purgatorio, il senso di tutti i sacramenti ad eccezione del battesimo e della comunione (gli unici 2 presenti nei vangeli) e tradusse la Bibbia in tedesco. L'Imperatore Carlo V e la chiesa combatterono i principi tedeschi che appoggiavano lutero: vinsero i principi e fu affermato il principio del cuius regio, eius religio-> la religione di chi comanda è anche la relione del suo popolo. La nuova corrente si diffuse in Europa col nome di protestantesimo.
Nel 1534-1535 nacquero anche i Calvinisti in Svizzera (poi diffusi in Francia e altri paesi) e gli anglicani in Inghilterra. Il cristianesimo era sempre più diviso.
Nel 1122 uno dei predecessori di Federico I aveva siglato col Papa il Concordato di Worms. Con questo patto la nomina dei vescovi tornava ad essere un affare della sola Chiesa.