RISVOLTI GIURIDICI
Legge 29 maggio 2017 n.71
"Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del cyberbullismo"
Definizione di cyberbullismo
“Qualunque forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d’identità, alterazione, acquisizione illecita, manipolazione, trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni, realizzata per via telematica, nonché la diffusione di contenuti on line aventi ad oggetto anche uno o più componenti della famiglia del minore il cui scopo intenzionale e predominante sia quello di isolare un minore o un gruppo di minori ponendo in atto un serio abuso, un attacco dannoso, o la loro messa in ridicolo”.
Ammonimento
Procedura mediante la quale il Questore impone l'interruzione delle condotte persecutorie di: ingiuria ( art. 594 c.p.), diffamazione (art.595 c.p.), minaccia (art.612 c.p.) e trattamento illecito dei dati personali (art. 167 del codice della privacy), commesse mediante internet da minori ultraquattordicenni nei confronti di altro minore, anche in assenza di denuncia.Inizialmente predisposta solo per il reato di Stalking, oggi proprio grazie alla legge del 2017 è stata estesa anche a favore delle vittime di cyberbullismo.
Oscuramento,
Rimozione,
Blocco di contenuti
online dannosi
Tali misure possono essere richieste dai ragazzi ultraquattordicenni e dai loro genitori o tutori ai gestori dei siti internet o dei social media. In caso di mancato intervento entro 48 ore è possibile rivolgersi al Garante per la protezione dei dati personali il quale sarà tenuto ad intervenire entro le successive 48 ore.
Legge 17 maggio 2024 n.70
"Disposizioni e delega al Governo in materia di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo".Tale norma estende espressamente l'applicazione della legge del 2017 anche al bullismo.
Definizione di bullismo
"Ai fini della presente legge, per bullismo si intendono l'aggressione o la molestia reiterate, da parte di una singola persona o di un gruppo di persone, in danno di un minore o di un gruppo di minori, idonee a provocare sentimenti di ansia, di timore, di isolamento o di emarginazione, attraverso atti o comportamenti vessatori, pressioni o violenze fisiche o psicologiche, istigazione al suicidio o all'autolesionismo, minacce o ricatti, furti o danneggiamenti, offese o derisioni".
Scuola:
Principali novità introdotte
La scuola svolge da sempre un ruolo fondamentale nella lotta contro il bullismo ed il cyberbullismo. Le due normative, la Legge 71/2017 e la Legge 70/2024, introducono strumenti più efficaci per proteggere gli studenti e promuovere un clima sicuro e rispettoso.
Educazione all'uso
consapevole di
internet
E ai diritti e doveri connessi all'utilizzo delle tecnologie informatiche.
Individuazione
di un referente
per il cyberbullismo
Responsabile di coordinare le iniziative preventive e di contrasto al fenomeno.
Sanzioni disciplinari
per atti di cyberbullismo
I regolamenti scolastici devono includere tali sanzioni commisurate alla gravità dei fatti commessi.
Servizio di supporto
psicologico agli studenti
Volto a favorire lo sviluppo e la formazione degli studenti nonchè prevenire situazioni di disagio anche attraverso il coinvolgimento delle famiglie.
Istituzione di un Tavolo
permanente di
monitoraggio
Composto da rappresentanti degli studenti, degli insegnanti, delle famiglie e da esperti di settore. Posto in essere col fine di adottare un codice interno per la prevenzione ed il contrasto dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo.
Obblighi del
Dirigente Scolastico
Se viene a conoscenza di atti di bullismo o di cyberbullismo è tenuto ad informare tempestivamente i genitori e promuovere adeguate iniziative di carattere educativo nei confronti dei minori coinvolti. Nei casi più gravi se si tratta di condotte reiterate o se le iniziative di carattere educativo adottate dalla scuola non hanno dato esito positivo, il Dirigente Scolastico deve rivolgersi alle autorità competenti.
"Giornata del rispetto"
Istituita in memoria di Willy Monteiro Duarte (giovane italiano di origine capoverdiana che venne ucciso durante un pestaggio a Colleferro nel tentativo di difendere un amico in difficoltà). Il 20 gennaio di ogni anno, tutte le scuole lo ricorderanno, affrontando le tematiche del rispetto degli altri, della sensibilizzazione contro la violenza psicologica e fisica e del contrasto ad ogni forma di discriminazione e prevaricazione.
Misure
rieducative
Previste per i minori responsabili delle condotte aggressive o lesive (anche in gruppo e per via telematica) della dignità altrui (ex l.70/2024).
Progetti di intervento
educativo con finalità
rieducativa e riparativa
Disposti dal Tribunale per i minorenni sotto la direzione ed il controllo dei servizi sociali. Questi percorsi prevedono lo svolgimento di attività di volontariato sociale, la partecipazione a laboratori teatrali o di scrittura creativa, a corsi di musica nonchè lo svolgimento di attività sportive, artistiche ovvero altre attività idonee a sviluppare nel minore sentimenti di rispetto nei confronti degli altri, ad alimentare dinamiche relazionali sane e positive tra pari e forme di comunicazione non violente.
Responsabilità
Penale
Sebbene non sussista uno specifico "reato di bullismo" e di "cyberbullismo", le condotte poste in essere sono sussunte nei reati di: Percosse (art.581 c.p.);Lesioni (art.582 ss c.p.);Danni alle cose, Danneggiamento (art. 635 c.p.);Diffamazione (artt. 594, 595 c.p.);Minacce (art.612 c.p.);Molestia o disturbo alla persona (art. 660 c.p.);Violenza privata (art. 610 c.p.);Stalking (art. 612 bis c.p.).Affinchè venga tutelata, la vittima dovrà sporgere una formale querela presso le competenti Autorità Giudiziarie e potrà essere perseguito penalmente il bullo ovvero il cyberbullo che:Abbia raggiunto i 14 anni di età;Abbia posto in essere una condotta che, singolarmente valutata, possa essere ricondotta ad una delle fattispecie di reato sopraelencate.Rilevanti paiono due pronunce giurisprudenziali: la sentenza n. 28623/17 Corte di Cassazione Penale, ove per la prima volta ha trovato applicazione l’art. 612 bis c.p., reato di atti persecutori in ambito di bullismo scolastico condannando quattro minorenni che per due anni avevano preso di mira un compagno di scuola, picchiandolo e insultandolo, fino ad indurlo a trasferirsi in altra regione. la sentenza n. 163/2021 Corte di Cassazione Penale, ove un minore, condannato per il reato di violenza privata ex art 610 c.p., costringe un proprio compagno di classe a subire sputi in faccia, calci, sottrazioni di materiale scolastico e addirittura simulazioni di atti sessuali.
Civile
Gli atti di bullismo e cyberbullismo anche se non penalmente rilevanti possono dare origine al diritto della vittima ad ottenere il risarcimento del danno in virtù dell'art. 2043 c.c. per cui qualunque fatto doloso o colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga colui che lo ha commesso a risarcirlo. Un dato importante da evidenziare è che mentre nel diritto penale la responsabilità per gli atti di bullismo e cyberbullismo è sempre dell'autore, in sede civile non lo è. Le conseguenze degli illeciti posti in essere da minorenni ricadono sui genitori, o tutori, i quali hanno il compito di vigilare ed educare il figlio che tiene comportamenti anomali (culpa in educando art. 2048 c.c.). Qualora poi gli atti vengano perpetrati in un contesto scolastico anche gli insegnanti ed il Dirigente che abbiano omesso di vigilare potrebbero essere tenuti al risarcimento del danno (culpa in vigilando art. 2048, 2° co, c.c.). L’Istituto scolastico deve assicurare la vigilanza all’interno dell’edificio, sia nelle classi che negli altri spazi quali: corridoi, palestre, spogliatoi, bagni, cortili ed è obbligato ad attuare tutte le misure di prevenzione e contrasto dei gravi fenomeni al fine di non incorrere nella culpa in organizzando.Sono risarcibili:il danno morale: ossia le sofferenze fisiche e morali e i turbamenti dello stato d'animo, da potersi richiedere ogniqualvolta sia stato violato un diritto della persona garantito da una norma di legge o dall'ordinamento giuridico (es. libertà personale, integrità fisica, libertà di espressione etc.);il danno biologico: ossia una lesione nel fisico o nella psiche quantificabile a seguito di una perizia medica;il danno esistenziale: ossia il danno alla persona, alla sua esistenza e alla qualità delle relazioni con gli altri, caratterizzato da un peggioramento delle condizioni di vita quotidiana.
Principi
Costituzionali
Articoli
Gli atti di bullismo e cyberbullismo violano specifiche norme contenute all'interno della Costituzione, in particolare:Art. 2 Cost.: riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo come la dignità della persona;Art.3 Cost.: principio di uguaglianza;Art.15 Cost.: libertà e segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione;Art. 28 Cost.: responsabilità degli insegnanti e dello Stato;Art.30 Cost.: diritto e dovere dei genitori di mantenere, istruire ed educare i figli.