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realizată de Matteo Di Iasi 10 luni în urmă

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Arte bizantina

Dopo la morte di Teodosio, l'impero romano si divise e Ravenna divenne una capitale di grande importanza strategica e culturale. La città, scelta per la sua posizione difensiva favorevole, divenne il centro dell'

Arte bizantina

Arte bizantina

Dopo la morte di Teodosio: Immenso impero

Occidente
Figlio Onorio

402/476 Ravenna capitale Ultimo imperatore Romolo Augustolo (475/476) Deposto dal barbaro Odoacre 488 Teodorico, re degli Ostrogoti, lo sconfigge nel 493 e si impossessa di Ravenna Nasce l’impero romano-barbarico 410 Roma assediata e saccheggiata dai Visigoti di Alarìco 455 saccheggiata di nuovo dai Vandali di Genserìco 526 muore Teodorico

526 Giustiniano sale al trono 535 cerca di unificare l’antico impero Inizio della guerra gotico-bizantina 540 il generale bizantino Belisàrio conquista Ravenna 553 fine della guerra 751 arrivano i Longobardi e conquistano la città

Con la fine dell’impero d’Occidente iniziò per tutti il Medioevo o Età di mezzo (cioè tra antica e moderna), cioè 1492 la scoperta dell’America.

Durante il regno di Costantino BISANZIO (antica città greca sul Borforo) era la nuova capitale dell’impero alla quale dà il nome di COSTANTINOPOLI. Costantinopoli: - città fiorente e con cultura molto raffinata - Rielabora con eleganza gli elementi occidentali e quelli orientali - Diventa il centro culturale di RAVENNA

402 d.C. - RAVENNA diventata capitale: 1- dell’Impero Romano d’Occidente (del Regno Ostrogoto) 2- delle terre dell’Impero d’Oriente in Italia (l’Esarcato, conquistata dall’imperatore Giustiniano nel 540) 3- scelta perché era più facile difendere la capitale dalle incursioni dei popoli germanici (Visigoti dilagheranno e saccheggeranno Roma nel 410) perché circondata dalla laguna ed aveva un importante porto sull’Adriatico 4- La reggenza di Galla Placida permise un diretto legame politico e culturale con Costantinopoli, antica Bisanzio (Istanbul, Turchia) influsso bizantino

Oriente
Figlio Arcadio

Opere

Scultura
Avorio Barberini

Risale alla metà del VI secolo. Forse parte di un dittico, ma non è dato saperlo. Committenza imperiale. Rappresentativo del clima artistico di Costantinopoli in età giustinianea. Composto da 5 placchette, di cui una andata perduta. Rappresenta Giustiniano a cavallo benedetto da Iesùs Christòs. Ordine gerarchico dal basso verso l’alto: Eterno Imperatore Popoli vinti

Sarcofago Bensai dal corno
V-VI secolo Ravenna centro del potere imperiale e poi dell’esarca (dal 568) . La città si riempie di un’enorme produzione scultorea aulica richieste da famiglie nobili, dalla corte e dalla Chiesa. Ai manufatti locali si aggiungono quelli provenienti da Costantinopoli, Asia Minore e Africa settentrionale. I sarcofagi ravennati : - Coperchio a semi-botte o a tetto (due falde) con acroteri - Facce della cassa tutte decorate. I rilievi: - Si trasformano da basso in piatto, seguendo lo stile e la moda della capitale orientale.
Ravenna
LE COLONNE BIZANTINE - Presentano un fusto - Base poligonale - Il capitello è decorato spesso con ricchi motivi ornamentali a traforo o a rilievo - Sopra il capitello c’era il pulvino a forma tronco di piramide rovesciata.
NUOVO TIPO DI CUPOLA - Cupola con pennacchi emisferici - Base della cupola una basa poligonale, non circolare come facevano i Romani
LE FORME E I SIMBOLI DELL’ ARCHIETTURA RAVENNATE - OTTAGONO = mediazione tra quadrato (Terra, uomo, imperfezione, base della cupola) e cerchio (Dio, perfezione, cielo e la cupola che la rappresenta) - OTTO = 7 (la creazione) + 1 (Dio) - OTTO rovesciato significa infinito - OTTO è la nota musicale che riproduce quella iniziale di una scala nella cetra a 8 corde - OTTO è il sesto numero della serie di FIBONACCI - OTTO è il simbolo della stella polare e della rosa dei venti.

Periodi arte bizantina

Periodo Giustiniano

Basilica di sant'Apollinare in classe

EDIFICIO PIANTA CENTRALE - MAUSOLEO Consacrata nel 549 dall’arcivescovo Massimiano e nel 1960 elevata alla dignità di basilica minore da papa Giovanni XXIII. Si trova poco al di fuori di Ravenna, in prossimità dell’allora porto di Classe. E’ stata dedicata a Sant’Apollinare, primo vescovo di Ravenna, e sorge sul luogo del martirio del santo. Campanile del IX secolo con forma cilindrica, con diversi livelli di finestre. Le finestre alleggeriscono il campanile contribuendo alla stabilità dello stesso.

Basilica di san Vitale

Risale al VI sec., sotto l'impero di Giustiniano. 525-532 fondata da Vescovo Ecclesio arrivato da Costantinopoli. La chiesa sorge nel luogo in cui, secondo la Legenda Aurea di Jacopo da Varagine (o Varazze9 , è stato ucciso San Vitale, ed è dedicata a lui. Lavori finanziati da Giuliano l'argentario (banchiere greco arricchitosi nella guerra greco-gotica). 547-548 consacrata dal Vescovo Massimiano.

Chiesa di santa Sofia (Costantinopoli)

Sotto il regno di Giustiniano l’Impero d’Oriente visse un periodo glorioso politico, legislativo e artistico. Anche chiamata la DIVINA SAPIENZA (dal greco hàghia= divina e sophìa=sapienza). Costruita fra il 532 e il 537 d.C. Architetti: Antèmio di Tràlles e Isìdoro di Milèto. 29 maggio 1453 Costantinopoli cadde in mano del sultano Mehmet II: - Costantino muore - S. Sofia depredata dei tesori, suppellettili sacre, reliquie, statue, sante icòne e molti mosaici, - S. Sofìa trasformata in moschea. OGGI: è ritornata ad essere una moschea dopo che era stata un museo.

Periodo ostrgotico

Mausoleo di Teodorico

Basilica di Sant'Apollinare Nuovo

CARATTERISTICHE DISTINTIVE ARTE DELLIMPERO ORIENTE - ripetitività dei gesti - Preziosità degli abiti - Mancanza di volume (appiattimento – bidimensionalità) - Frontalità - Fissità degli sguardi - Quasi monocromia degli sfondi, nei quali prevale l’oro - Nessun impiego di elementi vegetali a scopo riempitivo e ornamentale - Mancanza di un piano appoggio per le figure, sospese o fluttuanti nelle spazio.

Periodo imperiale

Battistero degli ortodossi

Mausoleo di Galla Placida

LA CUPOLA Riprende il tema della notte e del cielo stellato con giri concentrici di stelle dorate con al centro una croce. Ai 4 angoli: simboli evangelisti. Le altre figure musive presentano decorazioni astratte, umane e animali. - Il colore non è uniforme e piatto ma ha sfumature diverse (dovute alle tessere accostate tra loro con tonalità differenti) che creano una profondità indefinita. - su questo fondo blu si accendono tutti gli altri colori, che sono più chiari e sembrano come delle luci o delle apparizioni. - oltre a questo c'è il luccichìo prodotto innumerevoli riflessi delle tessere del mosaico, disposte con inclinazioni diverse apposta per creare questo effetto così suggestivo. - gli artisti che hanno realizzato questi mosaici volevano suggerire l'idea dell'al di là come un mondo assolutamente diverso, altro rispetto a quello reale, dove vive solo lo spirito. - E' uno spazio tutto immaginato, fantastico. - Tutti i soggetti rappresentati alludono all'al di là.

I MOSAICI - è della prima metà del V sec. - ricopre completamente, senza interruzione, le pareti e le volte - lo spazio interno è caratterizzato dalla luce, dal colore e dallo splendore dei mosaici. - entrando si ha una sensazione particolare: è uno spazio strano, magico, irreale, come di sospensione. - si ha l’impressione di un'atmosfera notturna, per via della gamma cromatica in cui prevale il blu, che è di una tonalità profonda, intensa e con una sua particolare luminosità.

INTERNO - copertura con le 4 volte a botte e la cupola. Le cupole bizantine sono tutte fittili, cioè costruite con anfore vinarie o tubi di argilla. - Le volte sono molto leggere, non pesano sulle strutture. - Ricchissima la decorazione a mosaico. La superficie mosaicata annulla la STEREOMETRIA ARCHITETTONICA ( greco: stereòs= solido, mètron=misura)

ARCHITETTURA ESTERNO - pianta è a croce, anche se uno dei corpi è leggermente più lungo - bracci e corpo racchiudono le volte a botte interno - è molto semplice, con paramento murario in mattoni a vista - Muratura molto accurata, sono stati usati dei mattoni particolari, lunghi e sottili, tipici delle costruzioni ravennati di questo periodo (tipo opus testaceum). - all'incrocio tra il corpo e bracci sorge il tibùrio: torre squadrata con tetto a 4 spioventi che racchiude una cupola. - tutt'intorno la costruzione è percorsa da una serie di archetti ciechi impostati su lesene: ● soluzione architettonica occidentale già presente a Treviri e a Milano ● sorgono su uno zoccolo squadrato che non si vede più perché è rimasto interrato. - Il pavimento originale è un metro e mezzo più sotto, (per via dell'abbassamento del terreno rispetto al livello del mare) quindi anche le proporzioni originali erano molto più slanciate di quelle che si vedono adesso. - I bracci sono coperti con tetto a spioventi, e terminano con timpano triangolare. - Nell'insieme: è una struttura essenziale, fatta di volumi geometrici semplici: cubi, parallelepipedi, prismi. - Ha un aspetto sobrio, molto solido e severo.

MAUSOLEO - monumento sepolcrale, in genere grandioso e solenne. - risale alla prima metà del V secolo (è circa un secolo più antica di San Vitale), - sembra sia stata voluta da Galla Placidia (imperatrice romana, figlia dell’imperatore Teodosio, sorella di Arcadio e Onorio) e non si conosce la data esatta della costruzione. - Fu reggente del trono del figlioletto Valentiniano III - Un tempo facente parte della testata meridionale di un ampio nartece della chiesa cruciforme di S. Croce, non più esistente.

Ultimo periodo

- Progressiva idealizzazione delle immagini e dello spazio, dovuta alle icone orientali (divinità appare eterna, solenne e immutabile) - Le figure sono fisse, frontali, rigide (caratteristiche divine) - I colori splendono con lo sfondo oro e creano un’atmosfera irreale

Secondo periodo

- Diventano successivamente più rigidi e convenzionali - Piatti e frontali - Lo sfondo diventerà d’oro, per dar il senso di uno spazio ultraterreno - Non interessa più creare immagini vere e ambienti reali - Nuovi simboli del potere spirituale e terreno che verranno disegnati, non più come uomini comuni, sono: Cristo Madonna Imperatore e i dignitari

Primo periodo

- Si esprimono attraverso i mosaici - Realistici con sfondo azzurro prima

CARATTERISTICHE TIPICHE DELL’ ARCHITETTURA RAVENNATE - preferibilmente a pianta centrale (quadrata o ottagonale) - Copertura a cupola emisferica - Il punto di riferimento della chiesa bizantina non è l’altare, ma lo stesso spazio che avvolge il fedele come in una dimensione divina e senza un centro d’attenzione privilegiato.
CARATTERI ARTE RAVENNATE (inizi del V fino alla seconda metà del VI secolo) La città si arricchisce di nuovi edifici Gli interni rivestiti in mosaici con gusto bizantino Molti colori vivaci e tanto oro portano a sentirsi in un ambiente trascendente Ricchezza di luce e colore tende a annullare il volume e lo spazio E’ lo spirito non a materia che deve essere risaltato