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INVASIONI BARBARICHE

Durante il III secolo, l'Impero Romano affrontò diverse invasioni barbariche e migrazioni di popoli provenienti da varie regioni. Tra questi, i Goti, una popolazione di origine germanica, si divisero in Ostrogoti e Visigoti e furono spinti verso i confini romani dagli Unni, un popolo nomade della steppa asiatica.

INVASIONI BARBARICHE

INVASIONI BARBARICHE

III SECOLO

MIGRAZIONI DI POPOLI
FRANCHI

provenienti dalla Gallia invasione per lo più pacifica stanziamento lungo il Reno

GOTI

lingua germanica provenienti da nord est europeo popolazione di cultura grezza rispetto ai Romani religione originaria arianesimo fino ad Ulfila pressati dagli Unni arrivano al limes occidentale divisi tra Goti dell'est (ostrogoti) Goti dell'Ovest (Visigoti)

378

ADRIANOPOLI 9 AGOSTO

RIVOLTA DEI GOTI E UCCISIONE DI VALENTE

DISASTRO UMANITARIO NEL PASSAGGIO CON CONSEGUENTE DISLOCAZIONE DISAGIATA DELLA POPOLAZIONE

I N I Z I O D E L L E I N V A S I O N I Nel 376 premono sul limes minacciati dai Goti Chiedono ed ottengono il permesso di entrare a Valente (VEDI CARTINA DA PPT SLIDE N. 6 PAG. 194)

UNNI

nomadi della steppa asiatica lingua simile al turco forse scrivevano vivevano a cavallo (un Unno a piedi è un unno morto) cultura guerriera acquisirono uso della balestra dai cinesi alla ricerca di terre fertili e risorse vera migrazione (si spostò l'intero popolo)

in corso da più di un secolo lungo il limes

dopo Costantino

364 Valentiniano+Valente
divisione dell'impero

oriente Valente (ariano) muore nel 378

occidente Valentiniano (cristiano) muore nel 375

imperatori che restaurano il Cristianesimo romano
Giuliano
cugino, restauratore della tradizione, amico del Senato (primus inter pares)
Costanzo II
figlio di Costantino senza eredi