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realizată de Irene D'Antuono 3 ani în urmă

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Le guerre persiane e l'atene di Pericle

Durante il periodo delle guerre persiane, il re richiedeva un primo ministro chiamato Gran Visir, spie conosciute come le orecchie del re, e un consiglio di sette nobili fidati. Atene, sotto la guida di Pericle, diventò la capitale artistica e intellettuale della Grecia, nonché un centro commerciale e finanziario di primo piano nel Mediterraneo.

Le guerre persiane e l'atene di Pericle

Le guerre persiano e l'Ateneo di Pericle

Tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge e inoltre:

Può tenere il diritto di cittadinanza solo chi ha il padre e la madre ateniesi
Devono aderire al servizio militare
Devono pagare le tasse in base al reddito

Impero diviso in 20 satrapie cioè sono delle province governate da un satrapo Che è il protettore del re

Questo Impero era caratterizzato da grandi strade dette anche vie régie hanno favorito lo sviluppo dei commerci Grazie anche all'unificazione dei pesi e delle misure e all'introduzione di un'unica moneta e alla creazione di Empori
Ma questi governi viene affidata la gestione economica di tutti i territori Imperiali, che ogni anno sono tenuti a versare tributi al sovrano.

Nella gestione del potere, il re aveva bisogno di:

E delle orecchie del re che sono le spie
Un Consiglio composto da 7 membri, nobili di massima fiducia
Un primo ministro che viene chiamato GRAN VISIR

Il lungo e sanguinoso conflitto tra greci e persiani vinsero le pòleis greche quindi i greci avevano la consapevolezza della loro capacità e della forza, consolidando il senso di comune appartenenza alla medesima civiltà. Con la vittoria sull' Impero persiano inaugura un cinquantennio di Pace per la Grecia soprattutto per Atene definito età d'oro

Pericle assume un ruolo di rilievo nella vita pubblica ateniese e conclude sia una pace con i Persiani sia una tregua 30 annuale con Sparta.

Pericle attua una politica estera aggressiva nei confronti degli alleati della Lega di Delo, ma una politica interna riformatrice
Per incentivare la partecipazione dei cittadini alla vita politica stabilisce il principio della retribuzione dei pubblici uffici e istituisce facilitazioni economiche e sociali Per i meno abbienti
Per fronteggiare nuove invasioni gli ateniesi promuovono la lega di Delo che è una Confederazione di città marittime che ha come scopo principale quello di mantenere sempre efficiente una potente flotta da guerra
All'interno di questa lega Atene assume progressivamente una posizione di predominio

I Persiani conducono una politica espansionistica verso l'occidente e dopo aver sottomesso Le colonie greche dell'Asia Minore intraprendono una spedizione contro la Grecia.

E tra gli scontri celebri Sì possiamo ricordare
La battaglia navale di Salamina che pone fine al tentativo espansionistico persiano verso la penisola ellenica
Lo scontro delle Termopili, con l'eroica resistenza del re spartano Leonida
La battaglia di Maratona che vede vincitore il generale ateniese milziade
Queste guerre sono condotte In un primo momento da Dario e poi dopo la tua morte da Serse
E questa guerra Si suddivide in prima e seconda guerra persiana situata tra(492-490 e 480-479 a. C.)
Inizio così il conflitto tra le polis e l'impero

In questo periodo Atene diventa la capitale artistica e intellettuale della Grecia è il più importante centro commerciale e finanziario del Mediterraneo.

E il Pireo diventa anche un importante centro finanziario con vere e proprie banche
Perché Avvia un ambizioso programma di lavori pubblici grazie ai quali ricostruisce completamente l'Acropoli

I punti di debolezza di questo impero sono

Nella tendenza dei satrapi a governare le province a loro arbitrio
Nelle forti spese per la corte
Le diverse lingue e culture
La mescolazione dei popoli da cui è formato

I punti di forza di questo impero sono

L'unificazione dei pesi, delle misure e del sistema monetario
La realizzazione di grandi strade di comunicazione
L'organizzazione in satrapie

Impero persiano si rafforza sotto la guida di Ciro il Grande

E con Cambise II e Dario I raggiunge la massima estensione