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Sistema vestibolare

Il sistema vestibolare è un complesso apparato responsabile del mantenimento dell'equilibrio e della percezione del movimento. Al suo interno si trovano il labirinto membranoso, costituito da cavità piene di endolinfa e perilinfa, e suddiviso in organi otolitici e canali semicircolari, entrambi contenenti cellule recettoriali.

Sistema vestibolare

Sistema vestibolare

Il labirinto membranoso, organo periferico del sistema vestibolare, è costituito da cavità contenenti endolinfa ed è invece circondato dalla perilinfa. E' costituito da due subunità: organi otolitici (otricolo e sacculo) e i canali semicircolari. In entrambe le subunità ritroviamo le cellule recettoriali.

patologie
vertigine: sensazione allucinatoria di movimento, di solito accompagnato da nistagmo, atassia e nausea. Deriva dalla disarmonia delle informazioni sensoriali dei due vestiboli

-obiettiva: lo spazio si sposta rispetto al corpo -soggettiva: il corpo si sposta nello spazio

labirintiche: -posizionale benigna, di breve durata, provocata da cambiamenti di posizione -malattia di Meniere: compare in età adulta ed è dovuta a idrope del labirinto, con rottura del labirinto membranoso, durata anche di ore -vertigine benigna ricorrente: attacchi ricorrenti di vertigine invalidante, durata da 1 a 24 ore

nistagmo pendolare: movimento ripetitivo degli occhi caratterizzato dalla simmetria direzionale, ovvero stessa velocità e ampiezza nelle due direzioni
Nistagmo: movimento oculare ripetitivo e asimmetrico, costituito da una deviazione lenta in una direzione seguita da una scossa rapida nella direzione opposta. Varia in rapporto alla sede

centrale, nelle lesioni delle vie vestibolari

da nervo acustico, in caso di neurinoma del nervo

labirintico, la fase lenta è verso il labirinto leso

sindromi vestibolari
centrale: in questo caso è la circolazione dell'informazione a livello centrale a essere sbilanciata.
periferica: causata da lesioni labirintiche e si manifesta come uno squilibrio di tutte le funzioni
esame sistema vestibolare
nistagmo: movimento involontario, rapido e ripetitivo degli occhi. Si usano normalmente gli occhiali di Frenzel e si chiede al paziente di osservare sia particolari lontani, che il dito dell'esaminatore
asimmetrie posturali: il paziente è a occhi chiusi seduto o in piedi, braccia distese in avanti con gli indici sollevati verso l'esaminatore. Si osserva se compare una deviazione di uno dei due indici
riflessi vestibolari
gli assoni del ganglio di Scarpa inviano le informazioni ai nuclei vestibolari, situati sotto il 4 ventricolo, ai confini tra ponte e bulbo

sono 4 e fungono da stazioni integrative per l'equilibrio, la postura, la posizione degli occhi, e del capo durante gli spostamenti

sono connessi con: -cervelletto, che funge da organo di regolazione, -corteccia parietale -nuclei vegetativi di tronco e midollo -sistemi motori spinali per regolare la postura

ai nuclei vestibolari giungono informazioni anche dal midollo spinale (postura e appoggio del corpo) e dal collicolo e dalla reticolare (visive e uditive).

canali semicircolari
orientati nei tre spazi, confluiscono nell'utricolo con la dilatazione terminale dell'ampolla

data la posizione del chinocilio: nei canali orizzontali,se l'endolinfa si sposta verso l'ampolla è eccitatorio; se si sposta in senso opposto, è inibitorio.

dalla scarica dei canali il sistema nervoso trae informazioni circa le accelerazioni angolari del capo

cellule recettoriali
dove le troviamo? Sono poste nelle macule di utricolo e sacculo e sulle creste ampollari dei canali

la membrana gelatinosa è più pesante dell'endolinfa per la presenza degli otoliti, cristalli di carbonato di calcio

quando il capo è inclinato, la membrana scivola, piega le cilia, e modifica la scarica. In questo modo il SNC è informato della posizione e delle accelerazioni lineari del capo

innervate a una estremità da un prolungamento dei neuroni del ganglio di Scarpa. Sull'estremità libera presentano le stereocilia, (immerse nella sostanza gelatinosa) serie di microvilli disposti in linea. Il chinocilio è quello più sporgente.

come funzionano le stereocilia? Il loro spostamento verso il chinocilio depolarizza la cellula, al contrario, la inibisce