ANTROPOCENE
antropocene: terra segnata dall'impronta indelebile dell'uomo. Sviluppata nella metà del 1900
Definita anche mega cultura accecante , il progresso infinito è la più grande forma di accecamento
si ritiene la cultura capace di un progresso infinito ma le risorse a cui facciamo riferimento hanno un numero finito.
L'ipercultura dell'uomo di oggi ci intrappola e non ci permette la "sospensione" di cui filosofi antichi e antropologi hanno fatto uso per staccarsi dalla società in cui viviamo liberandosi dal condizionamento di questa, e per poter così aprire la mente ad altre culture e realtà.
JONAS
"la castrone è più vicina di quanto pensiamo. La parola fine può essere utile ad una presa di coscienza"
- La "nuova etica" deve tener conto anche del mondo extraumano e delle generazioni future, occorre sapere prevedere gli influssi che le nostre azioni potranno avere sulle sorti future dell'umanità e del pianeta. - Non possiamo soffermarci alle consuete della coscienza o dell'intenzione di origine evangelico o Kantiano. - Nuovo imperativo etico: "Agisci in modo che le conseguenze delle tue azioni siano compatibili con la permanenza di un'autentica vita umana sulla terra".
Gli antropologi distinguono due livelli
Cultura dell'antropocene: il grande fiume che ci trascina in un future sempre più minaccioso
Cultura sull'antropocene: ciò che si forma quando tentiamo di uscire da questo fiume per capire come si è formato, come si muove e dove si può portare.
fonti energetiche sostenibili
utilizzo fonti energetiche sostenibili: - importanti per preservare l’ambiente ad esempio riducendo l’emissione di gas a effetto serra
- offrono una fornitura infinita di energia (≠ combustibili fossili che prima o poi si esauriranno)
- minor spesa per l’importazione di carbone, petrolio e gas da paesi extraeuropei
relazione perdita di natura e la diffusione delle zoonosi
Le zoonosi sono malattie causate da agenti trasmessi dagli animali all’uomo. L’uomo è la causa primaria di molte recenti zoonosi, i cambiamenti climatici, allevamenti intensivi, commercio di animali selvatici, deforestazione inquinamento dell’aria. Infatti l’uomo ha alterato i delicati equilibri naturali e favorito la diffusione di pericolose pandemie e malattie che passano dagli animali alla popolazione umana. Ci è chiaro che la natura è stata sfruttata nel corso degli anni a beneficio degli uomini. Dati i precedenti motivi la risoluzione ha sottolineato l’importanza di raggiungere un giusto equilibrio tra i bisogni economici sociali e ambientali delle generazioni presenti e future.