Italia da Crispi a Giolitti
Politica di Crispi
inizio 1887
Inspirato da Bismark
Politica Autoritaria
contrasta i movimenti socialisti
Appoggio rivolte popolari
Situazione italiana proteste di massa
movimento della fascia dei lavoratori in Sicilia
1894 repressioni e stato d'assedio
riprendere l'espansione coloniale
1889 trattato di Uccialli tra Italia e Etiopia
protettorato in Somalia
1996 si dimette
aumentano le tasse
1897 agitazione sindacale
Antonio Rudini ( nuovo capo del governo) = repressioni con la forza
1900 opposizione progressita vince le elezioni
Radicali: suffragio universale, no titoli nobiliari, libertà di stampa, divisione tra Stato e Chiesa
Repubblicani: eredi di Mazzini, sostengono la repubblica
Età Giolittiana: 1901-1914
No interventi repressivi nelle manifestazioni
primo sciopero nazionale nel 1904
conciliare la borghesia con le classi popolari
Ottiene l'appoggio dei socialisticon Filippo Turati
Corrente riformista, programma di riforme e leggi per i lavoratori
Riforme sociali
Riposo settimanale
Elevata a 12 anni l'età per lavorare
Miglioramento del sistema di assistenza e delle pensioni
legge di Daneo-Credaro 1911
Obbligo scolastico da 2 a 6 anni
Industria ed economia
Nord
Sviluppo economico
Crescita demografica
Industria siderurgica, idroelettrica, tessile
Prima fabbrica di auto
Prima crisi di sovrapproduzione
Sud: questione meridionale
Agricoltura latifondista
Mancata riforma agraria per evitare conflitti con i latifondisti
Provvedimenti insufficienti
Acquedotto pugliese
Leggi economiche speciali per Napoli e Basilicata
1901-1903 = forte emigrazione verso gli USA
Giolitti deve fare i conti con L’associazione nazionalista italiana che vuole le colonie
Vuole la Libia
Occupa anche Rodi e il Dodecaneso
Con la. Pace di Losanna (1912) ottiene la Libia ma non restituisce Rodi e il Dodecaneso anche se doveva
Rafforza l’aggressività dei nazionalisti
Provoca fratture nel Partito Socialista
Estende il suffragio universale a tutti i maschi con più di 21 anni (1912) adesso possono votare anche contadini e operai
Patto Gentiloni
La chiesa sostiene Giolitti ma lui deve vietare il divorzio, garantire la religione a scuola e non ostacolare le scuole private cattoliche
Vince le elezioni del 1913
Giolitti si di mente 1914, il nuovo capo del governo è Antonio Salandra che era conservatore
Deve affrontare la settimana rossa
Proteste violente contro il Carovita
Viene stroncata con la violenza lasciando morti e feriti nella strade
A giugno viene ucciso l’erede austro-ungarico Francesco Ferdinando
È vicina la Prima guerra mondiale
Quando: 1887-1914
periodo precedente, 1876-1887 = governo De Pretis
Allarga il suffragio
Politica di protezionismo
triplice alleanza ( germania e austria)
espansione coloniale in africa
Il ruolo dei Cattolici
La chiesa vuole rimanere esclusa dalla trasformazione della società moderna
Leone XIII (1878)
Assistenza ai lavoratori e sindacati
Impegno verso i contadini e gli operai
Renum novarum 1891
Condanna del socialismo
Critica severa contro la concorrenza e contro i padroni inumani
Correggere l’eccesso e la distorsione del capitalismo
Giusto salario
Alcuni cattolici vogliono un rinnovamento più deciso
All’interno della chiesa nasce un movimento modernista
Romolo Murri vuole creare un partito cattolico di massa come in altri paesi. Nel 1909 viene eletto nelle vile di sinistra e Pio X lo scomunica