le forme del dominio romano

colonie romane e colonie latine

i cittadini romani avevano il diritto di votare nelle assemblee, erano iscritti nelle tribù(base per formazione dei comizi tributi)

tali colonie erano "pezzi" di Roma dispersi sul territorio italico

i cittadini latini godevano dei rapporti privati con la madrepatria

godevano di tre diritti

1. diritto di matrimonio(ius connubii), potevano sposarsi con i cittadini romani

2. diritto di commercio (ius commercii)

3. diritto di trasferirsi (ius migrationis)

centri urbani che già esistevano nei territori che Roma conquistava

i loro abitanti venivano accolti nella cittadinanza romana con alcune limitazioni (l'esclusione dal diritto di voto)

trattato di alleanza=sanciva la posizione di superiorità del vincitore e specificava gli obblighi ai quali era tenuto il vinto

tali centri erano obbligati a fornire a Roma contributi

i loro abitanti erano chiamati socii(alleati)

312a.C. i romani condussero una strada che collegava Roma con Capua che costituiva la via Appia

Roma procedette a costruire strade urbane in grado di collegarla con i confini dei propri possedimenti

erano un segno tangibile di quella che oggi chiameremo presenza dello stato

conquista dell'Italia

somma di tutti i trattati stretti da Roma con i diversi centri urbani della penisola

la costruzione di strade costituì una sfida per le capacità tecniche dei romani

occorreva confrontarsi con i terreni diversi, realizzare ponti, attraversare montagne

ingegneri e progettisti lavoravano con impegno

insediamenti che venivano fondati nei territori di nuova acquisizione, popolati attraverso contingenti di cittadini romani e alleati latini

la campagna circostante era suddivisa in tanti lotti di terreno agricolo quante erano le famiglie dei coloni=centuriazione

l'impianto urbanistico si articolava intorno alle due strade principali: il cardine(cardo) e il decumano

tenute alla fornitura di contingenti militari(in caso di guerra)