Percezione

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processi cognitivi: percezione, attenzione, memoria,, linguaggio,emozioni.meccanismi mentali che permettono di: acquisire, elaborare, immagazzinare e utilizzare le informazioni.questi processi che sono alla base: dell'apprendimento, della capacità di comprendere, risolvere problemi e adattarsi all'ambiente (problem solving).

gestalt: indiretta, basata su principi innati

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la percezione non è il risultato di una somma di elementi sensoriali: analisi diretta dei stimoli sensoriali è una PERCEZIONE è INDIRETTA ma BASATA su PRINCIPI INNATI: la mente organizza in maniera attiva gli stimoli: (la mente non si limita semplicemente a analizzare passivamente i dati sensoriali, non è solo il risultato di una somma di dati sensoriali, non su esperienze pregresse dell'individuo)                           ("gestalt": forma rinvia al "dare forma" di una interpretazione globale secondo il PRINCIPIO DELL'INTERO DIVERSO DALLA SOMMA DELLE SINGOLE PARTI) non si percepiscono gli oggetti in maniera isolata ma li interpreta nella sua globalità, il cervello organizza e da senso alle informazioni creando forme e strutture coerenti.PRINCIPI DI UNIFICAZIONE SU CUI SI BASA LA CONOSCENZA PERCETTIVA DEL MONDO (GESTALT) questi principi descrivono come il cervello organizza e interpreta gli stimoli. SONO 5:   CARATTERISTICHE: UNIVERSALI, INNATI in tutti gli uomini MA NON SONO IMPERMEABILI ALL'ESPERIENZA, i principi si attivano in modo AUTOMATICO (es: somiglianza tra 2 parole si nota per le capacità linguistiche i principi sono innati ma sono modellati dall'apprendimento individuale e dal contesto in cui vengonon percepiti gli stimoli)       SLIDE: La somiglianza degli elementi che vengono percepiti è determinata da cio che ciascuno sa ed è infliuenzata dall'ambiente circostanze in cui ci si trova quando si applica il sapere. la somiglianza lessicale\grammaticale tra parole è determinata dalle capacità linguistiche\metalinguistiche sviluppate dal parlante   1:VICINANZA: si tende a percepire come un gruppo oggetti che sono spazialmente vicini anche se non sempre sono elementi simili   2:SOMIGLIANZA: si tende a percepire come un gruppo degli oggetti che hanno una o più caratteristiche simili (colore\forma etc) anche se non sono vicini   3:CHIUSURA: la mente tende a "completare le figure incomplete" formando una figura completa (un cerchio con una piccola parte mancante viene percepito comunque come un cerchio)   4:CONTINUITà: si unificano gli elementi che appaiono in continuità (esempio una linea tratteggiata si percepisce come una linea unica, l'interruzione è breve)   5:PREGNANZA: si tende a percepire prioritariamente gli stimoli che insieme danno una configurazione semplice e regolare.

abilità di lettura: vengono implicati:
percezione visiva, attenzione, memoria.
implica: riconoscere il significante,
la rappresentazione delle parole, la loro posizione, funzione e il loro significato

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lettura: capacità evolutiva, abilità per la PLATICITà SINAPTICA del cervello che hacreato delle reti neurali per l'apprendimento di questa attività che viene sviluppata nel periodo della scolarizzazione.il riconoscimento di formaposizionefunzionesignificato coinvolge sia i processi top down (indiretti, si procede in modo inferenziale richiamando regole e conoscenze apprese durante la fase di apprendimento)che quelli bottom up (diretti nel caso del riconoscimento automatico) il coinvolgimento dei processi dipende: fase di sviluppo dall'abilità di lettura difficoltà del testo

TOP-DOWN: dal generale al particolare

BOTTOM-UP: dal particolare al generale

fissazione e movimenti saddici

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La fissazione: gli occhi si fermano su una parola\gruppo di paroleI movimenti sacadici: rapidi movimenti degli occhi mentre si legge. permettono di leggere un testo (movimenti saccadici progressivi)o di tornare indietro su parole già lette ( movimenti saccadici regressivi)la durata delle fissazioni è soggetta a variabili:abilità di lettura livello di competenza linguistica nella lingua in cui il testo è scrittogrado di difficoltà del testocapacità di memoria del lettore: codifica del materiale linguistico, capacità di ripescare le informazioni dalla memoria a lungo termine, capacità metacognitiva del lettore

pragmatic expectancy grammar

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processo inferenziale che permette di anticipare lo svolgimento di un compito ricorrendo a strategie cognitive che attivano conoscenze cotestuali e contestuali e richiamano le conoscenze già archiviate nella memoria a lungo termine, semantica ponendo gli elementi linguistici in realzione a elementi extralinguistici sta alla base della capacità di comprensione globale di un testo\parte di esso. caratteristiche: il testo non deve essere troppo difficile (soprattutto se scritto nella L2 può non essere compreso) se fatto in autonomia PRELETTURA: obiettivi di lettura informazioni ficavabili da: titolo, comandi, immagini, dati o recupero di conoscenze pregresse avute a lezione o in precedenti esperienze di apprendimento a seconda degli obiettivi\proprie capacità\letture del testo basati su:skimming: prevedere il contenuto del testo sulla base di elementi testuali e paratestuali skamming: individuare le informazioni specifiche (comprensione profonda del testo)lettura attenta: evidenziare le informazioni fondamentali lettura critica: individuare le opinioni, ipotesi, cogliendo le affinità e le differenze ATTIVITA' COLLETTIVA prelettura: presentata dal docente attraverso vari metodi e facendo riferimento alle particolarità del lessico nel testo consegna del testo: focus: elemento paratestuali 1 lettura silenziosa autonoma2 lettura condivisa a voce alta verifica della comprensione attraverso esercizi 3 lettura attenta: passaggi chiave, riflessione sul nuovo lessico nuove strutture morfo-sintattiche

embolied cognition:
linguaggio-percezione: sistema percettivo.
il linguaggio acquisisce semantica.

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il sistema percettivo è il mezzo attraverso cui i segni acquisiscono significatoDIFFERENZE PERCEZIONE\ SENSAZIONEPERCEZIONE: processo cognitivo: interpretazione conscia o no delle informazioni.   processo complesso e consapevole, integra le informazioni sensoriali per poi interpretarleSENSAZIONE: risposta inconscia a stimoli sensoriali (stimoli provenienti dall'ambiente, variabili e possono essere disturbati) non fornisce l'interpretazione dello stimolo

visual word paradigm: percezione: intermediario: informazioni visive(uditive)-elaborazione motoria

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visual word paradigm: Linguaggio influenza la percezione e fa da intermediario tra i movimenti oculari e le immagini nell'elaborazione motoria degli stimoli visivi, tale paradigma si fonda sull'analisi dell'elaborazione linguistica basata sulla velocità dei movimenti oculari le informazioni visive possono migliorare le percezione del parlato oppure distorcerla, la percezione di stimoli visivi è predittiva: permette di predire gli imput uditivi successivi e il senso complessivo dell'enunciato. le informazioni uditive (anche di una l2: competenze intermedie/avanzate) non hanno bisogno di essere integrate dalle informazioni visive

tecniche glottodidattiche: imput uditivi-visivi:
gesti\spazi illuminati, non rumorosi\strumenti adeguati\colori\dimensione dei caratteri\distanza docente-alunno

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doppia codifica utile per la memoria di lavoro, attiva il sottosistema del ciclo fonologico, taccuino visuo-spaziale gesti:informazioni semantiche-contestuali visuali e facilitano l'interazione orale.i colori usati nelle spiegazoni sono importanti, prducono effetti sulle emozioni:blu. effetto calmante, favorisce i processi id ragionamentorosso: associato al calore e l'energia attira l'attenzione giallo: dirige la percezione visiva sugli stimoli cambiando il focus attentivo arancione: trasmette sensazioni positive e ottimistiche quindi può favorire l'apprendimento dei contenutiverde: si associa all'equilibrio e può essere usato quando si vuole avere una visione omogenea dei contenuti, utile per stimolare il problem solving nero: trasmette sicurezza e autorevolezza, solo per i contenuti essenzialima va evitato negli sfondi perchè assorbe la luce e può compromettere la percezione visiva dei contenutibianco: trasmette pace e traquillità da prediligere negli sfondi e all'inizio di una presntazione

uditiva: riconoscimento di segni fonici stimolati con esercizi che coinvolgono i processi top-down

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è stato a lungo trascurato, si è avuto uno sbilanciamento nei confronti della launge: sistema linguisticosignificante: ritenuto più afferrabile del significato parlante: sembra offrirsi più facilmente rispetto all'ascoltatore è stato superato l'uso dei processi bottom up nei processsi di riconoscimento dei segmenti fonici dallo studio del RUOLO DEL COTESTO ELEMENTI PARALINGUISTICI INFERENZE DEL RICONOSCIMENTO FONETICO

percezione uditiva-apprendimento di una lingua: cambiamenti strutturali\funzionali

abilità di ascolto: variabili:
qualità\quantità di tempo di esposizione all'imput (consapevole o no)
competenze pregresse\
strategie di comprensione

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esercizi di ascolto autonomi e in classe: materiale audio visivo: decodifica di suoni e codifica delle informazioni semantiche fornite dagli imput visivicanzoni:scegliere il branointroduzione: titolo tema cantante genere musicale1 esercizio di ascolto percezione uditiva globale che offre una comprensione del brano ascolto per strofe (e analisi)riascolto per interofilm1 ascolto comprensione globaleipotesi degli studenti del senso di quanto ascoltato 2 ascoltoverifica (sottotitoli in lingua originale)cerca di eliminare le fonti di disturbo: rumori\ volume dell'audio

ATTENZIONE:
necessaria: problem solving
memoria di lavoro/lungo termine

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sistema cognitivo che permette di mettere a fuoco degli stimoli dell'ambiente permette di codificare gli imput (visivi\uditivi)mantenere l'imput linguistico attivo nella memoria di lavoro recuperare dalla memoria a lungo termine l'INTAKE: IMPUT PERCEPITO (PROCESSATO attraverso i SISTEMI COGNITIVI) E ARCHIVIATO è possibile ESSERE CONSAPEVOLI O MENO DEGLI STIMOLI SU CUI SI CONCENTRA: FOCALE: ci si concentra in modo consapevole e intenzionale (lettura di un libro)PERCETTIVA: selezione e elaborazione delle informazioni sensoriali (ascolto di una canzone)imput: informazioni\stimoli (parole scritte in un libro).intake: selezione\elaborazione delle informazioni che abbiamo compreso (trama del libro)

limite di QUANTITà DI TEMPO
QUANTITà DI STIMOLI

ATTENZIONE PERCETTIVA: apprendimento inconsapevole\automatico

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capacità di focalizzare la nostra attenzione su stimoli specifici e di elaborare le informazioni ad essi associate.È importante per il problem solving: seleziona le informazioni rilevanti e di ignora quelle non pertinenti.La memoria di lavoro a lungo termine è invece la capacità di conservare e recuperare informazioni nel corso del tempo. Entrambe queste abilità sono fondamentali per risolvere i problemi e affrontare compiti complessi.(es: attenzione percettiva: quotidianamente si attiva durante le conversazioni,es attenzione focale: guardando il telegiornale ci si concentra volontariamente)le 2 tipologie di attenzioni percettiva-focale interagiscono tra di loro ellis: la conoscenza ESPLICITA-IMPLICITA INTERAGISCONO IN MOLTE ATTIVITà COGNITIVE

ATTENZIONE FOCALE: apprendimento conscio

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capacità di concentrarsi su un determinato compito o stimolo, ignorando le distrazioni esterne. aspetto importante del processo di problem solving e richiede l'utilizzo della memoria di lavoro a breve termine per mantenere l'attenzione sul compito in corso. La memoria di lavoro a lungo termine, invece, è coinvolta nella conservazione delle informazioni a lungo termine che possono essere richiamate durante il processo di problem solving.

SUPERVISORY ATTENTIONAL SISTEM:
esecutivo centrale

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Con la presenza di nuovi stimoli si sviluppano dei NUOVI SCHEMI PER ACCOGLIERE LE INFORMAZIONI necessarie per SVOLGERE un COMPITO cognitivo Viene usato per DESCRIVERE IL FUNZIONMENTO DELL'ESECUTIVO CENTRALE NELLA MEMORIA DI LAVORO (working memory)esecutivo centrale: parte importante della MEMORIA DI LAVORO supervisiona la distribuzione delle risorse attentive quando si ha bisogno di distribuire l'attenzione su più stimoli per completare un compito MANTENERE ATTIVA L'ATTENZIONE su IMPUT PERTINENTI\ BLOCCARE L'ACCESSO A IMPUT NON PERTINENTI, irrilevanti

META-ATTENZIONE

consapevolezza delle proprie capacità di attenzione

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può essere controllata CONSAPEVOLEZZA DELLE PROPRIE ATTITUDINI LINGUISTICHE CONAPEVOLEZZA DELL APROPRIA MOTIVAZIONE CAPACITà CHE ESSA HA DI INFLUENZARE L'AEROUSAL\ CAPACITà DI FOCALIZZARE I CONTENUTI DELLA LEZIONE E DI MANTENERE L'ATTENZIONE CONCENTRATA SU DI ESSI ESPERIENZE PREGRESSE DI APPRENDIMENTO LINGUISTICO CHE DANNO CONSAPEVOLEZA DI ELEMENTI E SITUAZIONI DI DISTRAZIONE CHE POSSONO CONDIZIONARE I PROCESSI ATTENTIVI BLOCCANDO GLI STIMOLI DISTRAENTI

tipologie:

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quando si fa riferimento all'attenzioen richiamiamo i processi neuropsicologici tra i quali si distinguono: AEROUSAL\ATTENZIONE SELETTIVA\SOSTENUTA\ DISTRIBUITA\ALTERNATAnon strettamente divisi: dei compiti complessi possono richiedere diverse tipologie di attenzioni (GUIDA: compito di attenzione divisa: capacità di concentrarsi su più compiti o stimoliATTENZIONE COSCIENTE, SU DIVERSI STIMOLI, SIMULTANEAMENTE, PER UN TEMPO PROLUNGATO, VA MOLTO SPESSO SPOSTATO IL focus)INTERFERENZE CHE INFLUISCONO SULL'ATTENZIONE: COCKTAIL PARTY PROBLEMMIND WONDERING: SPOSTAMENTO DELL'ATTENZIONE INVOLONTARIO VERSO PENSIERI\RAPPRESENTAZIONI MENTALISENZA CHE SIANO STATI DETERMINATI DA STIMOLI ESTERNI. (più comuni nei giovani rispetto agli anziani ma in quei casi sono più pervasivi.)disposizione emotiva stato motivazionale

1 AEROUSAL

sistema attentivo di allerta e vigilanza

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LOCALIZZATO NELLA PARTE PIù BASSA DELLA PARTE POSTERIORE DEL CERVELLO processo fisiologico: prepara all'attenzione cosciente COINVOLGE IL SISTEMA LIMBICO che è in grado di influenzare l'attenzione in base allo STATO EMOTIVO\CLIMA AFFETTIVO dell'alunno AREE CEREBRALI COINVOLTE: AREE PARIETALI\FRONTALI DELL'EMISFERO SINISTRO mantiene il corpo vigile a causa dell'attivazione del sistema di attivazione reticolare che filtra gli stimoli stabilndo su quali di essi bisogna ocncentrarsi e quali vanno ignorati IN CLASSE: necessario per l'attivazione dei processi di apprendimento, strategie didattiche che devono insistere su l'ACCENTUAZIONE DELLA NOVITà DELL'IMPUT INTRODUZIONE DELLA RILEVANZA FUNZIONALE DEL COMPITO PRESENTAZIONE DELLE DIFFICOLTà DEL COMPITO in modo che possa predisporre il senso di SELF-CONTROL E SELF-EFFICACYVARIAZIONE DELLE TECNICHE UTILIZZATE ID VOLTA IN VOLTA USO DI MATERIALE ESTETICAMENTE PIACEVOLEUSO DI SPAZI BELLI E FUNZIONALI DISPOSIZIONE EMPATICA NEI CONFRONTI DEGLI STUDENTI (attraverso la messa in evidenza della normalità dell'errore nel percorso di apprendimento)

2 ATTENZIONE SELETTIVA

processo cognitivo: si concentra su alcuni stimoli\ignora alri: UDITIVI\VISIVI

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ignora gli stimoli non pertinenti\distraenti rispeto a compito cognitivo. si può distinguereATTENZIONE SELETTIVA VISIVA VOLONTARIA: permette di mettere a fuoco gli imput visivi necesari a completare il compito può essere condizionata dalle inferenze: DISTRATTORI GENERATE DA STIMOLI SIMILI A QUELLI DA VISUALIZZARE COMPITI DI TIPO UDITIVO: CERCA DI EVITARE IL COCKTAIL PARTY PROBLEM studenti devono: leggere l'esercizio, comprendere il senso comprensione orale di quanto ascolato, completamento dell'esercizio. EFFETTO PRIMING: studente influenzato dagli stimoli visti\ascoltati\lettiPRIMING POSITIVO: uno stimolo facilita la risposta a uno stimolo successivo che è semanticamente o concettualmente correlatoPRIMING NEGATIVO: l'esposizione a uno stimolo rallenta la risposta a uno stimolo successivo, di solito a causa di una interferenza o di una relazione competitiva tra gli stimoli.

ATTENZIONE SELETTIVA TOP-DOWN VOLONTARIO (imput da elaborare)

cocktail party problem: interferenze

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strategie cognitive\metacognitive per migliorare le prestazioni dell'attenzione tramite una selezione degli imputFILTRO PRECOCEsebbene tutti gli stimoli vengano in un primo momenot processati a livello sensoriale (proprietà fisiche) gli stimoli irrilevanti vengono filtrati PRECOCEMENTE atraverso una selezione degli stimoli rilevantiFILTRO ATTENUATOdurante la processazione degli imput quelli non pertinenti viene ridotta l'intensità della sua attivazionecompiti di attenzione selettiva: sistema attenzionale antoeriorecorteccia prefrontale dorsolateralecorteccia orbito-frontalecorteccia cingolata anteriorecompiti di attenzione elettiva di itpo visivo: sistema attenzionale posteriore

ATTENZIONE SELETTIVA BOTTOM-UP: INVOLONTARIO (imput ambientali)

3 ATTENZIONE SOSTENUTA

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le attività didattiche basate su abilità integrate possono comprendere: comprensione produzione: agevolata nei soggetti bilingui: SWITCH tra le lingue strategie per evitare distrazioni: RILEVANZA\COERENZA DEL MATERIALE DIDATTICO\ STRUTTURA DELLA LEZIONE ACCATTIVANTI (materiale\lezione coerenti rispetto agli obiettivi da conseguire TEMI INTERESSANTI PER GLI STUDENTI FLESSIBLILITà DEL DOCENTE che deve saper coinvolgere la classe

mantiene attiva l'attenzione per un TEMPO PROLUNGATO

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per gli stimoli funzionali al compito che si sta svolgendo I COMPITI DI ATTENZIONE SOSTENUTA SONO A CARICO DELSISTEMA ATTENZIONALE POSTERIORESISTEMA ATTENZIONALE ANTERIORE

4 ATTENZIONE DISTRIBUITA

attenzione verso più imput simultaneamente

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si attiva il sistema attenzionale anteriore

5 ATTENZIONE ALTERNATA

spostare il focus attentivo

ATTENZIONE CONGIUNTA

2\+ PERSONE si prestano attenzione a vicenda

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per Tomasello si sviluppa in 3 periodi primi 9 mesi l'abilità non emerge pienamente 9\18 mesi: infanti iniziano a seguire l'attenzione e i comportamenti delle altre persone dirigendoli si manifesta tra i 18\24 mesi nell'apprendimento e nell'uso dela lingua

MEMORIA

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Facoltà cognitiva che consente di CODIFICARE LE INFORMAZIONICONSERVARLERECUPERARLE per renderle disponibili a nuove interazioni costituita da un'insieme di procesi che si basano su distinte aree neurali

MEMORIA NON DICHIARATIVA\IMPLICITA

ABILITA' APPRESE INFLUISCE SUL COMPORTAMENTO (non consapevole)

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PRIMING\MEMORIA EMOTIVA

SISTEMI DI MEMORIA A BREVE TERMINE
SISTEMI DI MEMORIA A LUNGO TERMINE

MEMORIA DICHIARATIVA\ESPLICITA

RICORDI ACCESSIBILI ALLA COSCIENZA

MEMORIA PROSPETTICA

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richiede diverse operazioni:RICORDARSI CHE C'E' QUALCOSA DA FARERICORDARSI COSA C'E' DA FARE ESEGUIRE IL COMPITORIDORDARSI DI AVERLO ESEGUITO PER NON RIPETERLOERRORE: PIANIFICAZIONE DELL'INTENZIONE DI AZIONE(collegamento: memoriaretrospettiva-memoria prospettica, es: lezione ricordarsi di partecipare, il contenuto della lezione)fattori che la INFLUENZANO: MOTIVAZIONE GRADO DI ATTENZIONE GRADO DI INTERESSECOMPITO DI MEMORIA PROSPETTICA: prevede 2 aspetti:1: EVENTO (EVENT BASED) (calendario)2: TEMPO (TIME BASED) + DIFFICILE MODELLO DI MEMORIA PROSPETTICA: fondamentale per laPIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA'GESTIONE DELLE RISORSE

INTENZIONI\AZIONI PROGRAMMATE IN FUTURO

MEMORIA AUTOBIOGRAFICA

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coivolge: memoria episodicamemoria semanticacontribuisce a costruire l'dentitò del sè: organizza e da significato alla storia personale passata, su questa base si progetta il futuro agisce sugli scopi, obiettivi della vita che si sviluppano nella rappresentazione del futuro SELF-MEMORY SYSTEM questa memoria ha un modello costituito da:INTERAZIONI DI ASPETTI DINAMICI DEL SE' (working self) RAPPRESENTAZIONI PIU' STABILI DEL SE' il sè operativo contiene il se concettuale (conceptual self) e ciò riguarda le credenze\valutazioni immagini che si hanno di sè rispetto al presente, al passato e al futuro.PERIODI DI VITA: gradi di specificità 1 livello: riguarda i PERIODI DI VITA: SEGMENTI DELLA VITA (hanno un'inizio\fine) costituiscono le CONOSCENZE GENERALI (es. luoghi)si riferiscono ad un periodo preciso che può avere una valutazione affettiva positiva o negativa di esso 2 livello rappresentato dagli EVENTI GENERALI: riguardano gli eventi SPECIFICI: periodi brevi 1 singolo evento\azioni ripetitive\eventi estesi gli eventi generali si organizzano in diversi modi:possono strutturarsi in MINI-STORIE RICORDI MOLTO VIVIDI 1 volta che si è fatto qualcosa3 livello: eventi specifici: CONTENUTI NELLA MEMORIA EPISODICAsi riferiscono ai dettagli di un evento generale (informazioni sensoriali\percettive\emotive)

memoria a lungo termine
irevocazione degli eventi

curva del ricordo

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rievocazione della memoria autobiografica NON COSTANTE NEL CORSO DEL TEMPO: ANDAMENTO ONDULATORIOcon momenti di picco di reminescienza e altri con ricordi meno presenti ricordi dell'infanzia: amnesia infantile 10\30 anni più accessibili: età in cui si sviluppa: identità sociale, ci si selaziona con gli altri e si affrontano nuove esperienze, la ripresa di questi ricordiporta: picco della reminescenza: balzo del ricordo40\50 anni: periodo in cui si ocnservano - ricordi EFFETTO DI RECENZA: SI RICORDA FACILMENTE EVENTI RECENTI eventi lontani si ricordano poco SENSIBILITA' DELLA MEMORIA: VALORE DATO AI RICORDI (dato soggettivo, cornoldi e de beni lo hanno definito "leopardismo")differenze di genere: ragazze hanno una sensibilità che permane sia nell'adolescenza che l'età adulta i maschi mostrano una minore sensibilità per il periodo dell'adolescenza che si accentua nell'età adulta queste differenze scompaiono da anziani IL METODO AUTOBIOGRAFICO HA BENEFICI.PERCORSO DI APPRENDIMENTO LINGUISTICO, EFFICACE NELLO SVILUPPO DI ABILITA' LINGUISTICHE IN L2

BALZO DEL RICORDO 10\30 ANNI

METODO AUTOBIOGRAFICO: PAVLENKO
IMPORTANTE NELLA CLASSE DI LINGUA

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IL METODO AUTOBIOGRAFICO HA BENEFICI NEL PERCORSO DI APPRENDIMENTO LINGUISTICO, EFFICACE NELLO SVILUPPO DI ABILITA' LINGUISTICHE IN L2PAVLENKO identifica 3 tipi di narrazioni autobiografiche DIARI\JOURNALS: scritti da apprendenti di una L2: forniscono informazioni sui loro pensieri e emozioni ùBIOGRAFIE\AUTOBIOGRAFIE LINGUISTICHE: raccolte attraverso interviste o compiti RACCONTI: delle memorie linguistiche AUTOBIOGRAFIA LINGUISTICA: RACCONTO DELLA PROPRIA ESPERIENZA di studi nella lingua. per l'INSEGNANTE ha una DOPPIA VALENZA: PROPOSTO AGLI APPRENDENTI permette di conoscere la loro esperienza linguistica, strategie di apprendimentoPROPOSTO AGLI INSEGNANTI: da la possibilità di individuare nei percorsi linguistici la costruzione della propria identità

MODELLO MULTICOMPORTAMENTALE

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prevede un'esecutivo centrale: SISTEMA DI CONTROLLO ATTENTIVO ATTIVO NEL PROCESSO DI ELABORAZIONE COGNITIVA, in base alle NECESSITà DEL COMPITO: CARICO COGNITIVO A 2 SOTTOSISTEMI CHE DA ESSO DIPENDONO: COCLO FONOLOGICO: COMPRENSIONE DEL LINGUAGGIO TACCUINO VISUO-SPAZIALE CHE SI OCCUPA DELLE ELABORAZIONI VISUO-SPAZIALI e delle IMMAGINI VISIVE ESECUTIVO CENTRALE (organiser) non immagazzina le informazioni GESTISCEDISTRIBUISCE le risorse attentive disponibili quando un'informazione viene elaborata

BUFFER EPISODICO

r

DIPENDE DALL'ESECUTIVO CENTRALEFUNZIONE: INTEGRARE LE INFORMAZIONI provenienti dal CICLO FONOLOGICOTACCUINO VISUO-SPAZIALErappresenta un'interfaccia tra:memoria di lavoromemoria a lungo termineraccoglie in rappresentazioni integrate le informazioni elaborate dalla memoria di lavoro memoria a lungo termine

schemi
script

r

SCHEMI CONCETTUALI che sulla base dell'esperienza si organizzano per:COMPRENDERE LA REALTà COORDINARE I PROCESSI DI INFERENZAPREVISIONE DI QUANRO STA PER ACCADERE IN BASE ALL'ESPERIENZA IN UN CONTESTO possono: INTEGRARSI TRA DI LORO INTERAGIREESCLUDERSI A VICENDAsono strutture flessibili che possono modificarsi in base a nuove esperienzela mente è in grado di predisporre nuovi struttureSCHEMI\ SCRIPT VENGONO COMPARATI AI:KNOWLEDGE PACKETS: INCLUDONO una serie di RICORDI SPECIFICI organizzati attorno a 2 punti comuni: PREDICIBILITà (PREVEDIBILITà) creare anitcipazioni sulla base di rappresentazioni posseduteINFERENZA: non tutte le variabili devono essere inclusi negli schemi

RAPPRESENTAZIONI DELLA REALTA':
STRUTTURE CONCETTUALI FLESSIBILI\MODIFICABILI

CICLO FONOLOGICO

r

elaborazione del materiale verbaleHA UNA FUNZIONE IMPORTANTE NELL'APPRENDIMENTO DELLE LINGUE SOPRATTUTTO NELL'APPRENDIMENTO DEL LESSICO

magazzino fonologico

r

riceve le informazioni dal circuito articolatotio

trattiene le informazioni per pochi secondi

circuito articolatorio\rehersal

r

coinvolto anche in caso di materiale scirtto che viene convertito in una traccia fonologica corrispondente che viene inviata al magazzino fonologico

rinfresca la traccia rinviandola al magazzino fonologico

MEMORIA DI LAVORO

r

sistema di memoria che si attiva durante le operazioni cognitive necessarie al: RAGIONAMENTO PROBLEM SOLVING INTERAZIONE CON IL MONDO CARATTERISTICHE: BADDLEY\HITCH:CAPACITà LIMITATA GESTISCE LE RISORSE (motivo per cui si trova tra i processi cognitivi complessi)SONO DEPOSITATE LE CONOSCENZE DELLA MEMORIA A LUNGO TERMINE NON è UN SISTEMA A SE PER SE NON PUò ESSERE DISTINTO DI PROCESSI COGITIVI COMPLESSI CONTROLLO E REGOLAZIONE DIPENDONO DAMONITORAGGIO DELL'AGGIORNAMENTO DEL CONTENUTO PIANIFICAZIONE INIBIZIONE ATTIVA DELLE INFORMAZIONI LE PROVE DI MEMORIA PREVEDONO IL MANTENIMENTO DELLE INFORMAZIONI DA RIEVOCARE UNA VOLTA COMPLETATA LA LORO MANIPOLAZIONE

permette di manipolare le informazioni per svolgere un compito

MEMORIA VISUO SPAZIALE

modello multicomportamentale della memoria di lavoro ha un spttosistema: mantiene\elabora le rappresentazioni
(TACCUINO VISUO-SPAZIALE)

WHAT SYSTEM

elabora gli stimoli

WHERE SYSTEM

fornisce informazioni sulla collocazione spaziale degli oggetti

MEMORIA

SPAN DI MEMORIA

r

senza articolazione subvolica la traccia permane per 2 secondi circa nel magazzino fonologico più una parola è lunga più tempo verrà richiesto dal rehersal RUOLO IMPORTNTE NELL'APPRENDIMENTO DELLE LINGUE: APPRENDIMENTO A LUNGO TERMINE

SPAZIO: 7-+2 ELEMENTI: CHUNKS

r

CHUNKS: PIù MATERIALE PUò ESSERE RAGGRUPPATO puù aumenta la possibilità di spazio per gli item in entrata(lo spa di memoria è stato associato alla velocità di articolazione del loop articolstorio della memoria di lavoro conta quindi la velocità articolatoria di una peronastudu recenti descrivonon la memoria a breve termine come la parte attiva della memoria a lunog termine)

CODIFICA FONOLOGICA

codifica più superficiale - duratura

CODIFICA SEMANTICA

codifica profonda + duratura (a lungo termine)

BREVE TERMINE

DI LAVORO (OPERATIVA)

r

WORKING MEMORY BADDLEY E HITCHCRAIK: le 2 memorie costituisconoun continum tra una componente passiva e una attiva che un'ulteriore elaborazione DIFFERENZE: TRA LE 2 MEMORIE COMPITOGRADO DI RAGIONAMENTOPROBLEM SOLVING necessario per affrontarlo MEMORIA A BREVE TERMINE: CONSERVAZIONE TEMPORANEA DELLE INFORMAZIONI necessaria all'esecuzione del compito DURATA LIMITATA (massimo 30 secondi es codice otp) se l'informazione non viene elaborata si dimentica OBLIO DECADIMENTO DELL'INFORMAZIONE CONCORSO DI CAUSA NON NATURALEINTERFERENZA DI UN'ALTRA TRACCIA

INTERFERENZE

retroattiva

r

nuovo materiale\attività:agiscono all'indietro peggiorando il ricordo delle informazioni apprese in precedenzaavviene quando la traccia di memoria anteriore è debole da quanto è significativa la nuova informazione

proattiva

r

materiale appreso in precedenza entra in conflitto e peggiora il ricordo del materiale appreso successivamente

LUNGO TERMINE

r

distribuita in diverse aree neurali ha un'architettura complessa in base ai ricordi che custodisce (PROPRIETà, ORGANIZZAZIONE,RECUPERO)DISTINZIONE TRA

MEMORIA DICHIARATIVA IMPLICITA

r

IN GRADO DI AGIRE IN MODO NON INTENZIONALE NEL TEMPO SENZA LA CONSAPEVOLEZZA DEL SOGGETTO la MEMORIA IMPLICITA\NON DICHIARATIVA: SISTEMA CHE OPERA INDIPENDENTEMENTE DALLA MEMORIA EPISODICA Sacher: SISTEMA DI RAPPRESENTAZIONE PERCETTIVA che agisce a livello presemantico

effetto priming

r

meccanismo di riconoscimento inconscio della memoria implicita e consente di RECUPERARE SENZA AVERNE CONSAPEVOLEZZA INFORMAZIONI: UDITIVE\VISIVE\VERBALI a cui si è stati esposti

meccanismo di riconoscimento inconscio della memoria

priming percettivo
(parole da completare)

priming concettuale
(riflessione sul significato)

r

graf\schacter: differenze tra: compiti incentrati sul RICONOSCIMENTO\COMPLETAMENTO DELLE: PRIMING PERCETTIVOCOMPITI: PRODUZIONE DI NUOVE ASSOCIAZIONI CHE IMPLICANO DARE ATTENZIONE AL SIGNIFICATO E SI BASANO SUL PRIMING CONCETTUALE

codifica fonologica

MEMORIA DICHIARATIVA ESPLICITA

r

DIVISA IN 2 SISTEMI MNESTICI

MEMORIA EPISODICA

r

CONOSCIENZA NOETICA (SEMANTICA) si tratta di un'insieme di dati\fatti\conoscenze che NON SONO RICONDUCIBILI AL sèAUTONOETICA (EPISODICA): consente di fare esperienza di sè (fa parte della memoria episodica)sistema di memoria riferito alla CODIFICAIMMAGAZZINAMENTORECUPERO DI RICORDI\EVENTI riconducibili a precise coordinate spazio-temporaliSI RIFERISCE AI RICORDI DELL'ESPERIENZA INDIVIDUALE ED è COINVOLTA nei RICORDI AUTOBIOGRAFICIsi può costruire il ricordo di un evento passato collocandolo nel tempo dell'esperienza di vita ECFORIA SINERGICA: STIMOLO IN GRADO DI RICHIAMARE ANCHE SOLO 1 ASPETTO PARZIALE DELLA TRACCIA MNESTICA, PUò RIEVOCARE UN RICORDO COMPLESSO DEL PASSATO

ECFORIA SINERGICA

richiamo delle informazioni mnestiche

MEMORIA SEMANTICA

r

CONOSCIENZA NOETICA (SEMANTICA) si tratta di un'insieme di dati\fatti\conoscenze che NON SONO RICONDUCIBILI AL sèAUTONOETICA (EPISODICA): consente di fare esperienza di sè (fa parte della memoria episodica)

ENCICLOPEDIA DELLE CONOSCIENZE:
IMMAGAZZINAMENTO
ORGANIZZAZIONE
ARCHIVIAZIONE
RECUPERO DELLE CONOSCIENZE

r

NON ESISTONO CONOSCIENE ISOLATE ENCICLOPEDIA: CONTIENE TUTTO IL SAPERE MA NON è UGUALE PER TUTTI SI OCCUPA DI: 1 IMMAGAZZINAMENTO2 ORGANIZZAZIONE 3 ARCHIVIAZIONE4 RECUPEROuan parola viene riconosciuta prima dalla 1: FORMA 2 SIGNIFICATO (che ne costituisce la rappresentazione all'interno del lessico mentale) 3: integrazione4 connessione con le altre reti di concetti organizzati nella mente nelle rappresentazioni e categorie semantico-concettuali

RETI SEMANTICHE: COLLINS\QUILLIAN

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MODELLO CHE PREVEDE DEI NODI UNITI DA SEGMENTI (determinano la relazione tra nodo e concetto: nodo concettuale) A DEI CONCETTIOGNI NODO POSSIEDE DELLEN PROPRIETà: SI RIFERISCONO A TRATTI SEMANTICI SPECIFICI esistono: SOVRACATEGORIE: CARATTERISTICHE SEMANTICHE GENERALISOTTOCATEGORIE: TRATTI SEMANTICI PIù SPECIFICI hanno proposto un modello di memoria semantica basata su: PRECISE GERARCHIEL'ELEMENTO DI UNA SOTTOCATEGORIA EREDITA I TRADDI DI UNA SOVRACATEGORIA E SI AGGIUNGONO VIA VIA ALTRI TRATTI SPECIFICI per appartenere a una categoria devono avere delle caratteristiche specifiche, altrimenti è esclusaLIMITI DEL MODELLO: RETE GERARCHICHE RIGIDE EQUIDISTANZA TRA NODI E LA LORO VALENZA TRATTI SEMANTICI DI UN CONCETTO NON SONO CONDIVISIBILI UGUALMENTE DA ALTRI CONCETTI DELLA STESSA CATEGORIACOLLINS\LOTFUS PROPOSERO modello di rete semantica basata sul PRINCIPIO DI DIFFUSIONEATTIVAZIONE I NODI CONCETTUALI SI RELAZIONAVANO IN BASE ALLE ASSOCIAZIONI CHE SI ATTIVAVANO IN ORDINE AL RAPPORTO DI VICINANZA TRA GLI CONCETTI il modello si struttura in base alGRADO DI RELAZIONE SEMANTICASOMIGLIANZA TRA I CONCETTI quanto più essi sono correlati tra loro tanto più sono vicini (la distanza èminore tra di loro se si somigliano molto)

TEORIA DEI PROTOTIPI

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i concetti si strutturano nella MEMORIA SEMANTICA in STRUTTURE OCGNITIVE che permettono di INTERAGIRE CON IL MONDO ROSH: MODELLO DI CONOSCIENZA: CATEGORIZZAZIONE DEI CONCETTI IN BASE ALLA TEORIA DEI PROTOTIPI LA REALTà SI PRESENTA IN BASE A UNA SERIE DI CATEGORIE E GLI OGGETTI VENGOMO DISTINTI PER I LORO ATTRIBUTI PERCEPITE IN BASE ALLE CARATTERISTICHE PERCETTIVE E AL SIGNIFICATO gli elementi in una categoria hanno CARATTERISTICHE\ TRATTI SEMANTICI DIVERSI CHE LI RENDONO PIù VICINI A UN CONCETTO PROTOTIPICO perche si attiva (nella memoria semantica) conoscenze e esperienze che consentono di produrre delle caratteristiche a un'oggetto e di attribuirlo a una determinata categoria livello + alto: categorie rappresentano gli attributi necessari per definire la categoria stessa a livello + basso: categorie rappresentano al maggior numero di attributi

ECONOMIA COGNITIVA:

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organizzazione di concetti: consente di CATEGORIZZARE IL MONDO attraverso il PRINCIPIO DI ECONOMIA COGNITIVA: TRAMITE ELE CATEGORIE CONCETTUALI SI RICAVANO IL MASSIMO DELLE INFORMAZIONI DAL MINOR SFORZO COGNITIVO

MASSIMO DELLE INFORMAZIONI
MINOR SFORZO COGNITIVO

PROCESSO DI COSTRUZIONE DINAMICO

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BARSALOU ipotizza che alcune CATEGORIE SI CREINO SPONTANEAMENTE IN DETERMINATI CONTESTI SPECIFICI, VENGONO CREATI AD HOC A SECONDA DEGLI OBIETTIVI DI CHI LI PRODUCE E POSSONO CONTENERE ELEMENTI CON PROPRIETà NON HANNO NULLA IN COMUNEsi possono creare quindi NUOVI CONCETTI\TASSONIMIE (sistema di classificazione)rispetto alla TEORIA DEI PROTITIPI di collins e quilliani confini tra categorie concettuali sono più sfumati ma i confini sono soggetti a cambiamenti grazie alla costruzione di categorie concettuali che cambiano in base al contesto