Le catene globali del valore rappresentano una forma di attività economica in cui la produzione di beni e servizi è suddivisa tra diverse nazioni. Queste catene possono essere un catalizzatore per la crescita economica a lungo termine, ma solo se i benefici vengono distribuiti equamente.
gli effetti negativi delle misure mercantiliste sono amplificati dalla presenza di GVCs
l’apertura al commercio internazionale diminuisce la domanda di lavoratori poco qualificati, deprimendo gli stipendi di larghe fasce della popolazione che quindi nella globalizzazione vedono la causa dei loro mali
le contee britanniche maggiormente esposte alla competizione con Paesi manifatturieri come la Cina sono anche le stesse che hanno votato più frequentemente per il Leave
pro
le GVCs possono rappresentare il futuro delle relazioni commerciali tra nazioni.
le GVCs possono aiutare a ridurre la disparità di genere nei Paesi in via di sviluppo.
le GVCs sono oggetto di studio per il loro effetto sullo sviluppo economico e il progresso tecnologico: la partecipazione nelle catene globali del valore è determinante di crescita per le nazioni
alle imprese che fanno parte parte di catene globali del valore è associata una produttività maggiore
forme di attività economica in cui la produzione di un bene e/o servizio è ripartita tra diverse nazioni.
le GVCs possono facilitare e sostenere la crescita economica nel lungo periodo solo se i loro benefici vengono distribuiti a tutta la popolazione.
si basa su due fattori
Il secondo (politico) senza libertà di movimento dei beni, nessuna azienda potrebbe investire nella produzione all’estero senza incorrere in spese esorbitanti.
il primo (tecnologico) include il miglioramento delle telecomunicazioni e il crollo dei prezzi di trasporto via nave.
sono difficili da quantificare
esiste un algoritmo che permette di misurare quanto due nazioni commerciano tra di loro all’interno delle GVCs