APPROFONDIMENTO LESSICALE

Giorni nefasti

Storia

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Il re Numa Pompilio stabilì i giorni fasti e nefasti, per far riposare il popolo dalle attività pubbliche e dall'amministrazione dello Stato. Sulla base di un'altra suddivisione, i giorni erano "fausti" o "infausti". Erano fausti quando rammentavano ai cittadini di imprese importanti, e perciò erano prosperi, erano infausti, invece, quando commemoravano gravi disgrazie, e perciò erano funesti per lo Stato.

Definizione

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Nefasti erano i giorni in cui, per motivi religiosi, non era lecito sacrificare, iniziare imprese, trattare affari giudiziarîSono i giorni che predicono danni e disgrazie.Nel calendario romano sono contrassegnati con la lettera N.

Idus,Idus

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I giorni della luna piena, cadevano otto giorni dopo le None.

Kalenda,Kalendae

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Le Kalendae, erano i giorni della luna nuova e cadevano al primo giorno di ogni mese.

Nona,Nonae

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I giorni del primo quarto, cadevano il settimo giorno del mese a marzo, maggio, luglio e ottobre e negli altri mesi il quinto.

Calendario romano

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Il calendario durava 304 giorni e c'erano circa 61 giorni di inverno che non venivano assegnati ad alcun mese. Infatti, dopo dicembre, si smetteva di contare i giorni per riprendere nuovamente a contarli nel marzo successivo.

Le festività del mondo romano

Mundus cereris:

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Era una festività considerabile antenata del nostro halloween dove 3 giorni all'anno,il 24 agosto, il 5 ottobre e l'8 novembre veniva lasciata aperta la fossa posta nei pressi del santuario della dea Cerere. Questo rito sanciva l'inizio  del "mundus patet" ovvero il mondo aperto e si pensava che da questa fossa, consacrata ai mani, uscissero gli spiriti dei defunti. In queste giornate erano proibite le funzioni ufficiali.

Feria,Feriae

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 Erano giorni di festa che nell'antica Roma erano celebrati solennemente in onore di una certa divinità o ricorrenza religiosa.

Imperativae:

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Erano festività che si tenevano per comando delle supreme cariche della città, in occasione di celebrazioni speciali.

Conceptivae:

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Erano feste annuali che si tenevano a date variabile del calendario, come nel caso della Pasqua cristiana; queste venivano annunciate dai magistrati o dai sacerdoti che ne avevano la responsabilità.

Stativae:

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Erano feste annuali che si tenevano ad una data fissa o certa del calendario.

Organizzazione

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F: (Dies fastus) Giorno in cui le azioni legali erano permesseN: (Dies nefastus) Giorno in cui le azioni legali non erano permesseEN: (Dies intercisus) Giorni nefasti all'inizio e alla fine, ma fasti in mezzoC: (Dies comitialis) Giorni in cui si potevano tenere i Comizi ossia le assemblee pubblicheNP: Festa religiosa pubblicaFP: Festa religiosa pubblica