LESSICO MENTALE BILINGUE

Apprendendo una lingua: AGGIUSTAMENTI DELLE RETI SEMANTICHE

vengono favoriti: FREQUENZA\MODALITA' DI ESPOSIZIONE

ESPOSIZIONE MULTIMODALE (codifica multipla di input) GARANTISCE

ELABORAZIONE MAGGIORE\FAVORISCE L'ACQUISIZIONE DEGLI INPUT

tra CATEGORIE LINGUISTICHE: differenze graduali: EQUIVALENZA CONCETTUALE, NON EQUIVALENZA PARZIALE\COMPLETA

Sviluppo di categorie parzialmente nuove e si aggiustano quelle della lingua madre

(ristrutturazione concettuale, ristrutturamento della struttura e nei confini categoriali)

EMERGE

LA NECESSITA' DI DIFERENZIARE LE METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO

ESIGENZA DI FAVORIRE L'ACQUISIZONE IMPLICITA DEGLI INPUT LINGUISTICI

MODELLI DI RAPPRESENTAZIONE DEL LESSICO MENTALE FAVORISCONO PARAMETRI

IMPORTANTI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ERRORI LESSICALI NEGLI APPRENDENTI L2

2 MODELLI: RAPPRESENTAZIONE MENTALE DEL LESSICO

distributed feature model

2 assunti sulla base del
REVISED HIERADICAL MODEL

traduzione da L1 a L2 è più veloce del denominare immagini della L2

traduzione da L2 a L1 più veloce di L1 a L2 specie nei principianti: l'accesso concettuale avviene se ci sono gli equivalenti nella L1

SVILUPPO DELLA COMPETENZA IN L2: legami tra le parole di L2 concetti sono stretti si prescinde dalla mediazione concettuale

Il modello rappresenta il cambiamento nello sviluppo del collegamentotra la forma delle parole L1 E L2 e i concetti lessicali

l'archivio concettuale: rappresentazioni concettuali completamente condivise, parzialmente sovrapposte o specifiche di una lingua

fenomeno del transfer concettuale: differenziazione tra livelli semantici riferiti a conoscenze implicite e livelli concettuali di rappresentazione

ristrutturazione concettuale sviluppo di categorie linguistiche della lingua target: obiettivi principali dell'apprendimento del lessico della L2

il modello di apprendimento del lessico: processo graduale, avviene nella Memoria IMPLICITA

CONDUCE ALLA PRODUZIONE LINGUISTICA SPONTANEA NON MEDIATA DA PROCESSI METALINGUISTICI DI CONOSCENZA ESPLICITA

BILINGUISMO

DEFINIZIONE PROBLEMATICA: uso delle lingue, occasioni reali "il cervello è coivolto in una danza tra lingue"

STATUS di BILINGUE: PRATICA REGOLARE DELL'USO DI 2 LINGUE più che dal livello di competenza
1 LINGUA DOMINANTE
1 USATA SOLO IN CONTESTI SPECIFICI

anche se non si ha: livello di competenza linguistica dei nativi, conoscere delle lingue: APERTURA MENTALE RISPETTO ALLE CAPACITA' COGNITIVE\COMUNICATIVE

IMPARARE LINGUE: ATTIVITA' IDEALE PER MANTENERE IL CERVELLO SANO

ATTIVAZIONE DELLE AREE CEREBRALI (studi di neuroimmagine)

attivazioni: aree cerebrali: le stesse dei nativi, non dipende dalle differenze linguistiche

LIVELLI DI ATTENZIONE CEREBRALE e di ANALISI: FONOLOGICA, MORFOLOGICA, SINTATTICA E PRAGMATICA SONO SIMILI TRA LE DIVERSE LINGUE

EMERGNO DIFFERENZE: VARIABILI SENSIBILI per il BILINGUISMO: COMPETENZA IN UNA LINGUA, ETA' IN CUI SI è IMPARATA, INPUT LINGUISTICO

DIFFERENZA QUALITATIVA NELL'ATTIVAZIONE DELLE AREE SPECIFICHE DELL'EMISFERO SINISTRO NELL'ASCOLTO:

L1: attivazione cerebrale è più forte e uniforme

L2 imparata da adulti o LINGUA SCONOSCIUTA: differenze nell'attivazione cerebrale dipendono dalle caratteristiche individuali delle persone

DIFFERENZE NEI COMPITI DI DENOMINAZIONE: PAROLE DELLA L2 ASCRIVIBILI ALLA COMPETENZA LINGUISTICA PIU' CHE PER L'ETA' DI ACQUISIZIONE

STUDI DI NEUROIMMAGINE:
POSSIBILITA' DI OFFERTA DEL BILINGUISMO DI MODIFICARE IL CERVELLO

influisce sul linguaggio, può modificare aree del cervello legate ad esso

sono utili per migliorare le capacità cognitive e favorire il benessere dell'individuo

i bambini riconoscono: L1: caratteristiche prosodiche (intonazione, ritmo, cadenza)

lallazione: monolingui\bilingui

i bambini bilingui: esposizione simultanea di 2 lingue,
sviluppo cognitivo simile a quello dei monolingui (distinguono L1\L2)

mesi successivi: i bilingui differenziano i suoni a seconda della lingua.

Lievi differenze o ritardi transitori: percezione\produzione

r

co,mpetenza fonologica: riconoscere e produrre i suoni corretti

causa: acquisizione di 2 lingue: competenza sofisticata in due lingue
vantaggio: competenza fonologica

bilingui precoci diversamente dai bilingui tardivi hanno meno difficoltà nella pronuncia

COMPETENZA MORFOLOGICA

bilingui simultanei= monolingui: sono in grado:

ACQUISIRE STRUTTURE GRAMMATICALI DELLE 2 LINGUE CONTEMPORANEAMENTE

USARE LE PROPRIETA' STRUTTURALI DELLE LINGUA

EFFETO TRANSFER: applicazione delle regole grammaticali/strutture da una lingua all'altra
2 tipi di effetto

Dalla L1 alla L2: la persona applica le regole: L1 alla L2

se L1: DOMINANTE: COMPETENZE GRAMMATICALI PIU' MARCATE (lessico più ricco)

Dalla L2 alla L1: la persona applica le regole della L2 alla L1

ETA' DI ACQUISIZIONE:

BILINGUISMO TARDIVO (ADULTI)

BILINGUISMO PRECOCE (3\4 ANNI)

BILINGUISMO SIMULTANEO: (SIMULTANEAMENTE 2 LINGUE, DALLA NASCITA)

PLASTICITA' CEREBRALE\ MODIFICHE MORFOLOGICHE E FUNZIONALI anche i tardivi

possono raggiungere LIVELLI DI COMPETENZA LINGUISTICA OTTIMALE

VANTAGGI: PROCESSI DI ACQUISIZIONE LINGUISTICA: ACQUISIZIONE FONOLOGICA: ESPOSIZIONE PRECOCE

VOCABOLARIO\ASPETTI PRAGMATICI ACQUISITI SENZA PARTICOLARI VARIAZIONI

EFFETTI COGNITIVI DEL BILINGUISMO

ALTERNARE L1\L2 SELEZIONANDO QUELLA OPPORTUNA IN BASE AL CONTESTO

HA EFFETTI SULLO SVILUPPO LINGUISTICO e sulla FUNZIONALITA' CEREBRALE

EFFETTI SUL CONTROLLO ESECUTIVO, CAPACITA' INIBITORIE, RISERVA COGNITIVA

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(pianificazione\controllo\coordinazione)capacita inibitorie locali e globaliLa riserva cognitiva è la capacità del cervello di resistere agli effetti dell'invecchiamento o di danni cerebrali, come nel caso di malattie neurodegenerative, grazie all'uso di strategie cognitive alternative e alla plasticità cerebrale. Maggiore è la riserva cognitiva, più il cervello riesce a compensare e a gestire i danni senza mostrare sintomi evidenti di declino cognitivo. La riserva cognitiva può essere influenzata da fattori come l'istruzione, l'attività mentale, l'impegno sociale e l'apprendimento continuo.

riserva cognitiva: capacità del cervello di resistere agli effetti dell'invecchiamento o di danni cerebrali.
Controllo esecutivo: compito di produzione, inibizione, attivazione (globale, locale delle parole)

ATTIVAZIONE DI + DI 1 LINGUA: COINVOLGIMENTO DEL CONTROLLO ESECUTIVO in modo qualitativamente diverso rispetto ai monolingui

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controllo esecutivo la capacità di gestire l'attenzione, la memoria e la pianificazione, per separare le due lingue e usare quella giusta in ogni contesto.Questo coinvolgimento maggiore del controllo esecutivo ha effetti sul modo in cui il cervello dei bilingui elaborano le informazioni e queste modifiche si sviluppano e si rafforzano nel tempo, crescendo. Inoltre, l'intensità di questi effetti dipende dal livello di competenza che il bilingue ha in ciascuna delle due lingue: maggiore è la competenza in entrambe le lingue, più forti saranno gli effetti sul cervello.In sintesi, il cervello dei bilingui funziona in modo diverso da quello dei monolingui a causa della necessità di gestire due lingue, e questo effetto si consolida nel tempo in base al livello di conoscenza di ciascuna lingua.

si consolida nell'arco della vita in relazione (livello di competenza)

BILINGUISMO

BENEFICI:

MAGGIORE COSCIENZA SPONTANEA: FUNZIONAMENTO DEL LINGUAGGIO:

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comprensione più profonda delle regole e delle strutture linguistiche, non solo delle parole, ma anche di come le lingue "lavorano" (ad esempio, come le frasi sono costruite o come i significati possono cambiare a seconda del contesto).bambini bilingui tendono ad essere più curiosi riguardo a come funzionano le lingue. Questo significa che sono più inclini a riflettere su come le parole e le frasi si formano, e come le diverse lingue possono esprimere concetti simili in modi differenti.bambini bilingui sono in grado di capire che uno stesso concetto può essere espresso in modi diversi, a seconda della lingua in cui lo si dice. Ad esempio, possono rendersi conto che una parola in una lingua ha un equivalente in un’altra lingua e che esistono varie modalità per esprimere lo stesso significatoAlcuni studi suggeriscono che i bambini bilingui sviluppano abilità superiori nell'apprendere a leggere rispetto ai monolingui. Questo potrebbe essere dovuto alla loro maggiore consapevolezza del funzionamento del linguaggio e alla loro capacità di manipolare le parole e le frasi in modo più flessibileL'abilità metalinguistica che acquisiscono i bilingui li rende più predisposti ad imparare altre lingue in futuro, poiché hanno già una buona comprensione delle strutture linguistiche e della natura del linguaggio

CONSAPEVOLEZZA METALINGUISTICA

VANTAGGI NELL'APPRENDIMENTO DELLA LETTURA

CONSAPEVOLEZZA: SIGNIFICATO ASSOCIABILE A PIU' FORME LINGUISTICHE

PREDISOSIZIONE: APPRENDIMENTO DI LINGUE

PIU' CONTROLLO ESECUTIVO RISPETTO AI MECCANISMI DI ATTENZIONE: gestire e coordinare le funzioni cognitive

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prendere decisioni pianificare, e passare da un compito all'altro più complesso rispetto al semplice meccanismo di attenzione

passaggio da un compito all'altro utile:
richiede un'attenzione selettiva

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attenzione selettiva capacità di focalizzarsi su certi aspetti di un compito ignorando gli altri attnzione alternata passaggio da 1 compito all'altro e ritornare al 1 un tipo di attenzione selettiva

effetti positivi del bilinguismo permangono anche in ETA' ADULTA

sempre attivi: due codici,
si sviluppa meccanismo di inibizione: mantiene i due codici separati limitando l'interferenza e disponibili su richiesta

CONSAPEVOLEZZA: prospettive diverse (decentramento cognitivo)

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decentramento cognitivo è la capacità di considerare una situazione da più punti di vista, superando una visione egocentrica

deriva dalla necessità di osservare gli altri per adattare la scelta della lingua al tipo di persona

comportmento decisionale: condizionato prendere decisioni nella L2: meno suscettibili a reazioni emotive

r

comportamento decisionale di una persona può essere influenzato dal fatto che prenda decisioni in una lingua diversa dalla sua lingua madre (L1). Quando una persona prende decisioni in una lingua che non è la sua lingua madre (L2), tende ad essere meno influenzata dalle emozioni rispetto a quando prende decisioni nella sua lingua madre. In altre parole, l'uso di una lingua straniera riduce l'impatto delle emozioni nel processo decisionale, rendendo le scelte più razionali o meno impulsive.Questo fenomeno può essere spiegato dal fatto che parlare una lingua diversa dalla propria può ridurre la vicinanza emotiva con la situazione, diminuendo l'intensità delle reazioni emotive e quindi influenzando le decisioni in modo più razionale.

2 sistemi linguistici distinti\ indipendenti?
IPOTESI: SISTEMA LINGUISTICO UNITARIO: Volterra e Taeschner

r

confusioni\ritardi sviluppo ocgnitivo nei bilingui sviluppo di tecniche simili ai monilingue?

blingue: inizio: UNICO SISTEMA LINGUISTICO (1 sistema lessicale: comprende L1\L2) poi sviluppa 2 SISTEMI LESSICALI

applica le regole sintattiche della lingua dominante e infine sviluppa

r

questo fenomeno di mescolamento interpretato come confusione, incapacità di distinguere le lingue

2 SISTEMI LINGUISTICI DISTINTI porta a compimento: differenziazione delle 2 lingue

SMENTITA DELL'IPOTESI:
BILINGUE SVILUPPANO SUBITO 2 SISTEMI LINGUISTICI INDIPENDENTI, INTERCONNESSI E CHE SI INFLUENZANO IN MODO DINAMICO

studi neuroimmagine sul cervello bilingue

SPESSO L1\L2: PROCESSATE DA UN ELABORATORE LINGUISTICO INDIPENDENTEMENTE DALLA FASE ANALIZZATA: PRODUZIONE\COMPRENSIONE

FATTORE DETERMINANTE LA QUALITA' DI ESPOSIZIONE DI L1\L2
NON RILEVANTE L'ETA' DI ESPOSIZIONE

BILINGUISMO E SOCIETA'

Non basta esporre il bambino a due lingue per apprenderle entrambe ad un buon livello

Per accompagnare\sostenere il bilingue nel percorso di apprendimento e il mantenimento di entrambe le lingue: NECESSARI ACCORGIMENTI FAMILIARI\SOCIALI

Diversi scenari di esposizione linguistica bilingue hanno luogo a DIVERSI GRADI DI COMPETENZA\USO DELLE DUE LINGUE

COMPETENZA LESSICALE:

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conoscenza e all'uso delle parole di una lingua. Include la capacità di riconoscere, comprendere e utilizzare correttamente un ampio vocabolario in vari contesti comunicativi.

BILINGUI SIMULTANEI: NO RITARDO NELLO SVILUPPO DEL LESSICO: monolingui\bilingui iniziano a produrre parole nello stesso periodo: stesso ritmo di sviluppo del voabolario

LESSICO BILINGUE SI SVILUPPA IN MODO INDIVIDUALE: ESIGENZE COMUNICATIVE
(L1: CASA L2: LAVORO)

DIMENSIONE DEL VOCABOLARIO: varia: quantità di utilizzo delle 2 lingue: lessico più ricco nella lingua dominante

Bambini bilingui:
8 mesi: ASSOCIANO UN CONCETTO a DUE PAROLE DIVERSE
1 ANNO E MEZZO: 20\25% DEL VOCABOLARIO PAROLE: STESSO CONCETTO, LINGUE DIVERSE

NON POSSIBILE: SISTEMA LINGUISTICO UNITARIO CON CORRISPONDENZE UNIVOCHE

BILINGUI SIMULTANEI: sviluppo prcoce: CONSAPEVOLEZZA: UN CONCETTO PIU' PAROLE

SVILUPPO FLESSIBILITA' COGNITIVA E STRATEGIE DI APPRENDIMENNTO DEL LESSICO PIU' EFFICACI RISPETTO AI MONOLINGUI

r

questa consapevolezza li espone precocemente alla violazione del cosiddetto Principio di ME e fa si che più agevolmente essi possano comprendere le relazioni di iperonimia e iponimia

ESPOSIZIONE SIMULTANEA NON CREA CONFUSIONE
NON RITARDA LO SILUPPO COGNITIVO DEI BAMBINI BILINGUI

RAGGIUNGIMENTO COMPETENZA LINGUISTICA OTTIMALE POSSIBILE SOLO SE GARANTITA ESPOSIZIONE MINIMA DI ENTRAMBE LE LINGUE

RAGGIUNGERE COMPETENZA SIMILI MONOLINGUE: NON E' POSSIBILE AVERE PRESTAZIONI IDENTICHE A OGNI LIVELLO

NEUROBIOLOGIA DEL BILINGUISMO per diventare parlanti di più lingue: fattori ambientali, biologici, predisposizione biologica e ambiente ideale

imparare una lingua: EFFETTI SULLA MORFOLOGIA DEL CERVELLO
(esperimento: neuroimaging)

SVILUPPO DI AREE CEREBRALI SPECIFICHE: GIRO TEMPORALE SUPERIORE E IPPOCAMPO

sono stati osservati EFFETTI MAGGIORI in chi aveva conseguito una maggiore\migliore COMPETENZA LINGUISTICA

TECNICHE DI NEUROIMAGING usate per INDAGARE LE PARTI DEL CERVELLO CHE SI ATTIVANO PER OGNI FUNZIONE LINGUISTICA

ISOLARE LA SPECIFICA FUNZIONE DA INDAGARE: NON SEMPLICE
LA MAGGIOR PARTE DELLE OPERAZIONI LINGUISTICHE SONO FUNZIONI INTEGRATE
(lessico, sintassi, discriminazione fonologica) si usano LINGUE ARTIFICIALI

r

Le funzioni integrate si riferiscono all'abilità del cervello di combinare e gestire diverse componenti del linguaggio, come il lessico, la sintassi e la discriminazione fonologica, per una comprensione e produzione linguistica fluida e coerente.Lessico: Si riferisce al vocabolario, cioè la conoscenza delle parole e dei loro significati.Sintassi: Riguarda la struttura delle frasi, cioè come le parole si combinano tra loro per formare enunciati corretti e comprensibili.Discriminazione fonologica: È la capacità di distinguere e riconoscere i suoni del linguaggio, come le differenze tra le parole che suonano simili (per esempio "cane" e "pane").Le funzioni integrate si riferiscono al fatto che queste diverse abilità non lavorano separatamente, ma interagiscono e collaborano tra loro per permettere un uso efficace del linguaggio. Ad esempio, mentre parliamo, non solo scegliamo le parole giuste (lessico), ma le mettiamo anche insieme seguendo le regole grammaticali (sintassi) e siamo in grado di riconoscere i suoni corretti (discriminazione fonologica).Nel caso dei bilingui, queste funzioni integrate sono particolarmente importanti perché devono gestire e combinare le competenze linguistiche in due lingue, spesso contemporaneamente.

MORGAN\SHORT:
STUDIO CONDOTTO SU UNA LINGUA ARTIFICIALE

1 gruppo: regole grammaticali (simil inglese)

2 gruppo: immerso in una situazione linguistica: regola da imparare

1. TEST DOPO 6 MESI: MOSTRAVANO ANCORA SEGNI DI APPRENDIMENTO non sono stati esposti alla lingua

2. TEST: COMPITI DI APPRENDIMENTO DI GRAMMATICA: LINGUA ARTIFICIALE

talento: riconoscere schemi\sequenze APPRENDE PIU' RAPIDAMENTE\MEGLIO: IMMERSIONE LINGUISTICA

ALCUNE ABILITA' COGNITIVE DI APPRENDIMENTO IMPLICITO: NECESSARIE\BASE: DIFFERENZE INDIVIDUALI: apprendimento di lingue

ENTRAMBI hanno appreso ma solo il 2 gruppo: MECCANISMI NEUROFISIOLOGICI SIMILI A QUELLI DEI NATIVI

MORFOLOGIA E SINTASSI

Differenze nelle aree di attivazione in relazione alle lingue\tipo di operazione morfologica

Non ci sono differenze tra bilingui tardivi con alta competenza e monolingui:
riconoscimento di forme verbali

meccanismo unico per bilingui e monolingui

più volume della materia grigia nei bilingui tardivi con elevata competenza

BILINGUISMO

MODELLO DELLE 2 VIE: Hickok e Poeppel
come viene processato il linguaggio dal cervello

r

MODELLO TRA I PIU ACCREDITATI NELLE NEUROSCIENZE INTEGRA I VARI MODELLI LINGUISTICI ALLE DIVERSE MODALITA' LINGUISTICHE

L'IMPUT LINGUISTICO ANALIZZATO DA DUE PROCESSI: DUE PERCORSI SEPARATI
l'input viene elaborato

VIA VENTRALE (DEL COSA) caratterizza lo stimolo linguistico attribuendogli uno specifico significato

Si attiva: stimolo passa nel giro temporale posteriore medio:
suoni: trasformati
simboli: elementi con un significato

processa la SEMANTICA

VIA DORSALE (DEL DOVE) EMISFERO SINISTRO: DOVE\COME attuare: produzione linguistica: articolare\pronunciare le parole

r

La via dorsale è fortemente lateralizzata nell'emisfero sinistro, la maggior parte della funzione si svolge nel lato sinistro del cervello, principalmente responsabile per il linguaggio. La lateralizzazione sebbene il cervello: un organo complesso e bilaterale, alcune funzioni tendono a concentrarsi su un lato specifico sinistro: linguaggio

INTEGRA SISTEMA UDITIVO E MOTORIO CODIFICA IL SUONO
CONVERTENDOLO IN PIANI ARTICOLATORI MOTORI PER LA SUA DECODIFICA

input uditivi processati
giro temporale superiore percorrono via dorsale

vengono trasmessi alle aree parietali-temporali sinistre, l'informazione passa al sistema articolatorio (sistema motorio: specializzato: produzione linguistica)

regioni frontotemporali (lobi frontali\temporali del cervello) sono collegati al fascicolo arcuato: fascio di fibre nervose che collegano

Lobo temporale (comprensione del linguaggio)

Lobo frontale (produzione del linguaggio)

Danno: disturbo di disconnessione: afasia di conduzione: il soggetto comprende ma non riesce a riprodurre il messaggio linguistico

COMPETENZA SEMANTICA
viene processata dalla via ventrale

parlanti monolingui: il cervello supporta la creazione di significato creando una rete complessa di aree cerebrali condizionate dal tipo de input\compito specifico

Il dominio semantico: non ascrivibile: aree ben definite: diverse aree cerebrali vengono coinvolte: compiti semantici (aree temporali anteriori\posteriori\talamo e altre aree non linguistiche)

RIORGANIZZAZIONE DEL LINGUAGGIO

a livello cerebrale: rapida sin dalle prime fasi di apprendimento nei contesi di istruzione

Il cervello può integrare rapidamente nuove parole

FUNZIONI: SEMANTICO-LESSICALE

NO: distinzione neurale: cervello bilingue\monolingue MA:

+ COINVOLGIMENTO: CORTECCIA FRONTALE ANTERIORE se COMPETENZA: ELEVATA

MODELLO GERARCHICO:
Kroll e Stewart: rappresenta:

memoria dichiarativa astratta che immagazzina i concetti comuni L1\2 e una memoria lessicale per le singole paroleL1\2.

fase iniziale di apprendimento: L2: traduzione nella L1. Con avanzare della competenza nella L2:

- dipendenza dalla traduzione nella L1 + legame diretto con i concetti

Studi di neuroimmagine con diversi campiti semantici hanno dimostrato: contributo: livello di competenza linguistica

sovrapposizione di attivazione nelle aree cerebrali per L1\2

FONOLOGIA BILINGUE:
combinazioni di suoni difficili da apprendere

decodifica\riconoscimento acustico-discriminazione fonologica\imparare nuovi piani articolatori per riprodurli

COMPITO DIFFICILE: INTERFERENZE L1

1 anno cervello: economia
predisponendosi all'attenzione percettiva: suoni L1 sensibilità ricettiva a suoni diversi:
L1 diminuisce gradualmente dopo il 1 anno

riorganizzazione cerebrale: permette alla via dorsale di sintonizzarsi alle categorie percettive memorizzarle nella memoria a lungo termine e formando i piani articolatori per riprodurle

processo neurofisiologico di apprendimento dei suoni: bambini esposti a input linguistici: via dorsale: avvia:

processo di adattamento per prove ed errori (feedback del sistema uditivo) porterà dai gesti articolatori alle rappresentazioni mentali dei suoni.

tra i 2\3 anni: l'output prodotto dai piani articolatori risulta compatibile con la rappresentazione dei suoni decodificati dai parlanti di una lingua

TECNICA DEI POTENZIALI EVENTO-CORRELATI: tecnica neurofisiologica: registrazione dei campi elettrici prodotti dal cervello durante l'analisi di uno stimolo anomalo

confronto di situazioni di apprendimento

IMMERSIONE LINGUISTICA (nel campo)

studenti sono in grado di discriminare correttamente i fonemi non appartenenti alla L1

l'apprendimento di strutture fonologiche di una L2 è favorito dall’immersione linguistica

FORMALE (in aula, si studiano regole grammaticali\fonetiche)

non sembra portare alla memorizzazione dei suoni non nativi

non sembra garantire la possibilità di creare nuovi piani nella corteccia uditiva

studi basati sulle TECNICHE DI NEUROIMAGING hanno indagato: consapevolezza fonologica nella L2

compiti di ripetizione, identificazione di categorie, ascolto passivo di sequenze di suoni (lingue artificiali)

bilingui usano lo stesso percorso dorsale per l'interfaccia
uditivo-motoria e il processamento di input sonori nuovi complessi

L'input fonologico attraversa un percorso che parte
dal sistema ricettivo delle aree associative, passa dal fascicolo arcuato e avviene una connessione

tra l'area di Wernicke (comprensione) e Broca (produzione) la prima fase del processo
basi neurali bilaterali

in un secondo momento si sintonizza nell'emisfero sinistro usa il sistema di memoria di lavoro incapsulato in questo circuito di integrazione uditivo-motorio

BILINGUISMO

BILINGUISMO ATIPICO

Disturbi specifici evolutivi (congeniti) e acquisiti (lesioni cerebrali\traumi)

disturbo Specifico del Linguaggio (disturbo evolutivo)

dislessia evolutiva, autismo, sindrome di Down

disturbo acquisito: afasia

Pregiudizio errato: timore che il bilinguismo possa causare ulteriore ritardi\rallentamenti nello sviluppo del linguaggio

NESSUN CASO: bilinguismo peggiora le difficoltà: bambini o adulti affetti da disturbi specifici

Anzi possono beneficiare dei vantaggi del bilinguismo in misura addirittura maggiore PORTA VANTAGGI
PUNTO DI VISTA: LINGUISTICO, COGNITIVO, SOCIO CULTURALE, BENESSERE PSICO-FISICO

NON E’ CONTROINDICATO: ESPORRE I BAMBINI AL BILINGUISMO
IMPARARE LINGUE E' UNA FONTE DI ARRICCHIMENTO NON OSTACOLA LO SVILUPPO LINGUISTICO, SI APPORTANO BENEFICI che possono essere PERMANENTI

VALUTAZIONE di qualunque disturbo linguistico: soggetto bilingue

per valutare le manifestazioni del disturbo: quadro completo: includere l'intera storia linguistica

2 scenari:
bilinguismo simultaneo e consecutivo: considerata l'età di prima esposizione alla L2, quantità, continuità temporale di esposizione alle 2 lingue

BILINGUISMO E DISTURBO SPECIFICO DEL LINGUAGGIO (DSL)

Disturbo evolutivo che colpisce il 7 % della popolazione senza interessare altri deficit
le difficoltà sembrano variare in base alla lingua considerata

difficoltà: COMPRENSIONE, PRODUZIONE di STRUTTURE MORFOSINTATTICHE COMPLETE

COMPETENZA FONOLOGICA, MORFOLOGICA E LESSICALE

bambini affetti dal disturbo

difficoltà: RIPETIZIONE DI NON PAROLE: compito richiede: ABILITA’ FONOLOGICHE E DI MEMORIA A BREVE TERMINE

necessario: riprodurre correttamente la sequenza di suoni. La difficoltà viene considerata un marcatore importante per il rilievo del DSL

PREGIUDIZIO ERRATO: bilinguismo interferisce negativamente: NO EVIDENZA SCIENTIFICA

studi: bambino con DSL non ha difficoltà a tenere separate L1/L2 e non mostra intrusioni da una lingua all'altra

difficoltà specifiche in L1\L2 simile: monolingui con DSL (competenza grammaticale, lessicale compromesso allo stesso livello L1/L2)

le difficoltà sono dovute al disturbo non al bilinguismo

aiutati dal bilinguismo: permette loro di predisporsi a considerare il contesto nei compiti di narrazione o attribuzione alle altre persone di stati mentali diverse dai propri.

DSL non impedisce al bambino di diventare bilingue: vanno tenute in considerazione le limitazioni dovute in modo specifico al disturbo

BILINGUISMO E IPOACUSIA

Deficit uditivo: MALFUNZIONAMENTO DELL’ORECCHIO INTERNO: COCLEA OSTACOLA LA TRASMISSIONE degli STIMOLI AL NERVO ACUSTICO

PREGIUDIZIO ERRATO: esposizione bilingue: sovraccaricarico delle risorse cognitive del bambino ostacolando lo sviluppo linguistico

Uno studio (Bonta e Douglas) ABILITA’ LINGUISTICHE: BILINGUI INGLESE-SPAGNOLO e MONOLINGUI INGLESI: ETA’ DI 4 ANNI (entrambi: impianti cocleari\protesi acustiche) sono alla pari

PERCORSO DI RIABILITAZIONE
VANTAGGI PRESTAZIONI MIGLIORI BILINGUI INGLESE-SPAGNOLO con protesi e impianti sottoposti a un trattamento rispetto ai monolingui

BILINGUISMO E AFASIA

PERDITA PARZIALE o COMPLETA:
ABILITA’ LINGUISTICHE
LESIONI DI TIPO TRAUMATICO, INFETTIVO o PATOLOGICO

L'estensione carattestiche del deficit: soggette ad alta variabilità. Maggior parte dei casi: deficit: riguarda L1\L2

Il bilingue può manifestare una certa commistione (mescolanza) tra le 2 lingue: la confusione

problematiche CONTROLLO ATTENTIVO\DANNI IN ENTRAMBI I SISTEMI LINGUISTICI, il paziente ricorre in modo confuso a entrambe per tentare di comunicare

Non ci sono ancora risposte precise: variabilità del disturbo, GENERALMENTE il bilinguismo non sembra aggravare l'afasia, MA sembra offrire una sorta di opportunità compensativa

(Caso: sedicenne cinese arrivato negli Stati Uniti a 10 anni, dopo un'encefalite ha manifestato la perdita delle abilità linguistiche (produttive\ricettive) in inglese, ma non in cinese)

Afasia: area di Wernicke\di Broca: ANOMIA AFASIA DI CONDUZIONE (difficoltà di ripetizione)

AFASIA GLOBALE.
AFASIA DEL BILINGUE: EFFETTI SIMILI\IDVERSI NELLE 2 LINGUE: COMPROMISSIONE A ENTRAMB LE LINGUE\1 DELLE 2

BILINGUISMO E DISLESSIA: Colpisce il 3/5% della popolazione

bambini: NON PRESENTANO DEFICIT NEUROLOGICI\PROBLEMI DI TIPO EMOTIVO\SOCIO-ECONOMICO.

Disturbo caratterizzato da DIFFICOLTA’ nell’ACQUISIZIONE della LETTURA

DEFICIT LINGUISTICI soprattutto FONOLOGICI, ACCESSO AL LESSICO, Memoria DI LAVORO, COMPRENSIONE, PRODUZIONE: forme morfosintattiche complesse.

Difficoltà nelle prime fasi di apprendimento della letto-scrittura soprattutto la competenza linguistica è immatura\vengono alfabetizzati per la 1 volta nella L2 (contesti di immigrazione)

difficoltà legate a fattori di esposizione e nella competenza della L2 che tendono a risolversi nei primi anni di scolarizzazione

PREGIUDIZIO ERRATO: gestire 2 sistemi linguistici può aggravare le difficoltà: studi hanno dimostrato che bilinguismo non peggiora la difficoltà del lessico, ANZI PORTA A DEI VANTAGGI

SIEGEL: ha coinvolto bambini dislessici in un esperimento: portoghese\arabo e italiano: L1 e inglese come L2: risultati addirittura migliori rispetto ai coetanei monolingui: lettura inglese (dopo 5 anni: scuola inglese)

il vantaggio bilingue nella competenza morfologica e nelle funzioni esecutive si estende anche ai dislessici A volte anche in modo amplificato

DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO

Si tratta di diversi disturbi: tratto comune: difficoltà di COMUNICAZIONE, INTERAZIONE SOCIALE NON RICONDUCIBILI A UN GENERALIZZATO RITARDO NELLO SVILUPPO

DEFICIT: RECIPROCITA’ EMOTIVA (ridotto interesse per: gli altri, conversazione, condivisione di emozioni) difficoltà: USO e COMPRENSIONE: COMUNICAZIONE NON VERBALE, REGOLAZIONE DEL COMPORTAMENTO in base ai contesti sociali

Si associa spesso: ANOMALIA NEL CONTATTO OCULARE ADOZIONE DI COMPORTAMENTI RIPETITIVI, ATTACCAMENTO ALLA ROUTINE, RESISTENZA AI CAMBIAMENTI IPER\IPO ATTIVITA’ A STIMOLI SENSORIALI

PREGIUDIZIO ERRATO: l'esposizione bilingue: aggrava i problemi comunicativi

Studi: l’aggravamento non è scientificamente provato: l'esposizione bilingue non inibisce lo sviluppo sociale presentano caratteristiche simili a quelle dei monolingui

apporta miglioramenti alle funzioni esecutive, abilità verbali: pratica bilingue migliora la flessibilità cognitiva, stimola meccanismi compensativi in grado di alleviare i sintomi della patologia

Uno studio (Petersen, Marinova-Todd, Mirenda)

bilingui simultanei (inglese-cinese (mandarino\cantonese) di 4-6 anni con ASD NO: DIFFERENZE nel VOCABOLARIO in inglese rispetto ai coetanei monolingui con ASD

ampiezza di vocabolario superiore in entrambe le lingue

BILINGUISMO E SINDROME DI DOWN

MARCATE DIFFICOLTA’ LINGUISTICHE: non tutte le parti della competenza linguistica vengono allo stesso modo compromesse

Studi: BILINGUISMO NON OSTACOLA: SVILUPPO DEL LINGUAGGIO

Caso della donna trilingue con DS di 23 anni: soddisfacenti capacità comunicative: italiano (L1) inglese e francese. Caso di una bambina con DS bilingue (russo L1 inglese L2: prestazione migliore: lettura in inglese L2 rispetto ai monolingui inglesi con DS)

VOCABOLARIO RICETTIVO NON RISULTA RIDOTTO COME LA COMPETENZA MORFOSINTATTICA: FASE DI PRODUZIONE LINGUISTICA

FATTORI CHE POSSONO DETERMINARE
LO SVILUPPO DEL BILINGUISMO

ATTEGGIAMENTI VERSO IL BILINGUISMO

Lingua minoritaria se di “minor prestigio” (contesti migratori) i bambini non vengono istruiti in questa lingua

determina uno sviluppo non accurato della competenza linguistica

Distinzione tra bilinguismo elitario e bilinguismo popolare

elitario (elevato prestigio sociale)

popolare (forzato da circostanze migratorie basso prestigio sociale socialmente scoraggiato)

Occorrerebbe adottare in ogni caso di bilinguismo un atteggiamento sociale e familiare positivo visti i vantaggi cognitivi per l'individuo e socio-culturali e per l'intera società

ASSENZA DI ALFABETIZZAZIONE in una delle 2 lingue

determina la perdita di acquisizione di alcune proprietà della lingua standard e caratteristiche di registri più elevati

può portare allo sviluppo di una competenza povera dal punto di vista sintattico e da quello lessicale

INDICAZIONI PER LE FAMIGLIE BILINGUI E PER LA SOCIETÀ

PROMOZIONE\SOSTEGNO del bilinguismo INDIPENDENTEMENTE dal "PRESTIGIO" della lingua (anche le lingue dei segni)

Occorre adottare strategie di trasmissione e mantenimento delle 2 lingue nelle famiglie bilingui: non è raccomandata la strategia
“una-persona-una lingua”

è raccomandato optare per l'utilizzo esclusivo della lingua minoritaria da parte di entrambi i genitori o da parte di uno dei genitori

Occorre favorire l'output, ovvero l'utilizzo attivo della lingua da parte del/della bambino/a bilingue

Le associazioni (Bilingualium Matters) che promuovono il bilinguismo devono continuare la loro preziosa opera di sostegno e promozione del bilinguismo

VANTAGGI COGNITIVI: VALGONO in OGNI CASO DI BILINGUISMO
NO DISTINZIONE RISPETTO ALLE LINGUE

INPUT LINGUISTICO NON BASTA DA SE’ A GARANTIRE L’ESPOSIZIONE:

CARATTERISTICHE: QUANTITA’, QUALITA’, RICCHEZZA,
DIVERSIFICAZIONE

INPUT VA FORNITO IN QUANTITA’ SUFFICIENTE: INPUT DELLA LINGUA NON DOMINANTE DEVE ARRIVARE ALMENO AL 30%

BILINGUISMO PASSIVO
LINGUA MINORITARIA: GRADUALMENTE ABBANDONATA

INPUT IL PIU’ POSSIBILE COSTANTI NEL TEMPO: INDICE TRADIZIONALE e indice CUMULATIVO

TRADIZIONALE: (si calcola sottraendo all’età del bambino l'età che aveva quando ha iniziato a essere esposto alla L2)

CUMULATIVO: (si calcola con questionario: misura l'uso delle 2 lingue nella giornata)

INPUT DI BUONA QUALITA’ devono provenire il più possibile da parlanti nativi\chi ha una competenza elevata nelle 2 lingue

INPUT RICCHI\DIVERSIFICATI devono provenire il più possibile da parlanti diversi con registri\mezzi diversi