Pico della Mirandola, nella sua opera "De hominis dignitate," enfatizza la posizione privilegiata dell’uomo nell’universo come creatura di Dio, dotata della capacità di autodeterminarsi e di accogliere l'
“In Cristo” in-fatti, ognuno/ognuna è posto in relazione di fratellanza, perché ognuno/ognuna è posto nella dignità suprema di figli di Dio"
“Tuttavia, nel Signore, né la donna è senza l’uomo, né l’uomo senza la donna”. Insomma l’uguaglianza in dignità tra il maschio e la donna faceva difficoltà ad affermarsi, nonostante che l’apostolo, altrove afferma esplicita-mente: “In Cristo…non c’è maschio e femmina: tutti voi siete una persona in Cristo Gesù” (Gal 3,28)
La dignità dell'uomo si manifesta nel suo essere capace di apertura e di accoglienza dell'altro. essere aperti ed accogliere l'altro significa dargli la possibilità di esprimersi come persona e così facendo rispettiamo anche la sua stessa dignità.
Eventi storici in cui è venuta meno la dignità umana
Apartheid
era la politica di segregazione razziale istituita nel 1948 dal governo di etnia bianca del Sudafrica, e rimasta in vigore fino al 1991.
Olocausto:
il genocidio di cui furono responsabili le autorità della Germania nazista e i loro alleati nei confronti degli ebrei d'Europa
come viene calpestata la dignità umana
discriminazioni sociali
femminicidio
sessismo
omofobia
razzismo
L’opera principale di Pico della Mirandola è: il De hominis dignitate.
L’uomo è la creatura privilegiata in quanto è l'opera creatrice di Dio ed occupa una posizione centrale nell’universo. Dio ha creato tutti gli esseri, superiori e inferiori, dotandoli di una natura determinata tranne l’uomo a cui ha donato la libertà ovvero la capacità di autodeterminarsi.