I Paesi Baltici
La lingua parlata nei Paesi Baltici deriva dalla famiglia linguistica indoeuropea. Le lingue parlate sono due: il lituano e il lettone.
Alfabeto Lituano
Alfabeto Lettone
Il nome delle Regione Baltiche si deve ai balti (da Bhel che vuol dire bianco), una popolazione indoeuropea che si stabilì lungo le coste del Baltico e che parlavano una delle lingue baltiche.
La capitale più bella dei Paesi Baltici è VILNIUS. La bellezza di Vilnius è principalmente barocca e tra le tre capitali è quella che può vantare le chiese più belle.
Cultura e tradizioni
Cibi tipici dei tre Paesi Baltici
I Festival e Fiere:
Tallin: Fiera di San Martino
Klaipeda: Il festival del mare
Riga e dintorni: Jelgava e il Festival delle Sculture di Ghiaccio
Lituania: Skilandis Si tratta di un prodotto a base di carne suine o bovine insaccate nella vescica di maiale (un tempo, si utilizzava lo stomaco del maiale) o il budello cieco dei bovini e legato con filo.
Lettonia: Cepelinai
Il piatto tipico è il Cepelinai, una preparazione a base di patate grattugiate ripiene di carne macinata o formaggio. Questo piatto è tipico dei giorni di festa che viene servito con una salsa a base di panna acida o crostini di pancetta.
Estonia: Rossolye
Il Rossolye è il tipico e celebre piatto estone, un'insalata di aringhe e barbabietole in salsa agrodolce.
I Paesi baltici, o Repubbliche baltiche, o Stati baltici ma anche chiamati Estlalia, sono le tre nazioni sulla costa orientale del mar Baltico, cioè Estonia, Lettonia e Lituania. Tutti e tre gli Stati sono membri della NATO, dell'Unione europea e della zona euro, e dell'OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico), che raggruppa 38 Paesi. I Paesi Baltici sono classificati dalla Banca mondiale come economie ad alto reddito e mantengono un indice di sviluppo umano elevato. I tre governi sono coinvolti in cooperazioni parlamentari e intergovernative, spesso su temi come la politica estera e di difesa, l'energia e i trasporti.
Parlamento Lituania
Vilnius (capitale Lituania)
Bandiera Lituania
Parlamento Estonia
Tallinn (capitale Estonia)
Bandiera Estonia
Parlamento Lettonia
Interno
Riga (capitale Lettonia)
Bandiera Lettonia
Economia
Tallinn Settore Terziario: Il settore terziario si sostiene grazie al commercio dei Paesi scandinavi, alle attività bancarie, finanziarie, assicurative e al turismo, che negli ultimi anni è in grande crescita. Tallinn è la capitale dell'Estonia. è diventata meta turistica per la sua posizione sulle coste settentrionali del Paese, bagnate dal golfo di Finlandia.
Grafico Lettonia (2010)
Settore Secondario: Sono presenti soprattutto industrie ad alta tecnologia, metallurgiche, meccaniche tessili, chimiche e alimentari, nonché cantieri navali. Il commercio con l'estero interessa soprattutto la Russia e alcuni Paesi dell'UE.
Grafico Lituania (2010)
Settore Primario: Si producono principalmente barbabietole da zucchero, cereali, lino, patate, frutta e ortaggi. Sono diffusi anche l'allevamento, soprattutto bovino, lo sfruttamento delle foreste, la pesca e la lavorazione degli scisti bituminosi, da cui si ricavano petrolio e gas naturale
Grafico Estonia (2010)
Chi occupò le Regioni Baltiche?
Con l'occupazione dei paesi baltici parliamo dell'insediamento militare in Estonia, Lettonia e Lituania da parte dell'Unione Sovietica avvenuto in accordo ai contenuti del patto Molotov-Ribbentrop dal 1939 al giugno 1940.
Cosa succede dopo la Prima guerra mondiale?
Dichiarazione d'indipendenza dell'Estonia Alla fine della Prima guerra mondiale, con la sconfitta della Germania e il ritiro dal conflitto della Russia, permise ai popoli baltici di raggiungere l'indipendenza nazionale. Nel 1918 furono infatti proclamate le Repubbliche di Estonia, Lettonia e Lituania.
Alcuni laghi Glaciali dei Paesi Baltici:
Lago di Võrtsjärv (Estonia)
Lago di Pskov (confine Estonia Russia)
Fiume Nemunas o Neman
Il territorio è quasi totalmente pianeggiante ed è movimentato solo da alcuni rilievi di modesta altitudine situati nel sud-est e nell'est del Paese. Il fiume principale è il Nemunas o Neman, che nasce in Bielorussia e attraversa la parte sud-occidentale della Lituania. I laghi sono numerosi e di origine glaciale.
Danimarca
Economía
Settore terziario: Il settore terziario in Danimarca è quello che registra il maggior tasso di occupazione: il 23,4% lavora nel commercio e trasporti, il 32,4 % è impiegato nella pubblica amministrazione, nella salute e educazione.
Settore secondario: I settori dell'industria più redditizi sono quello alimentare, tessile e cantieristico. L'industria metalmeccanica è legato al settore navale, con cantieri a Copenaghen, Helsingør e ad Ålborg, ma produce anche macchinari e mezzi di trasporto di vario genere (ad esempio le biciclette).
Grafico 2017
Settore primario:
L'agricoltura produce cereali, patate, barbabietola da zucchero e foraggio per l'allevamento. Questo è una delle attività principali del Paese. Si allevano soprattutto bovini. Praticato anche l'allevamento di animali da pelliccia e la pesca.
Caratteristiche politiche
Caratteristiche fisiche
Cartina fiumi e laghi
Filsø Damm
Ferring See
Gamledam
Hald Sø
Viking ship on Fårup Sø
I 5 laghi più belli della Danimarca: -Filsø Damm -Ferring See -Gamledam -Hald Sø -Viking ship on Fårup Sø
Il territorio danese è del tutto pianeggiante con alcune altitudini. La quota massima è di 173 m. I laghi e i fiumi, data la struttura del territorio, sono pochi e scarsi. Le coste che si affacciano sul Mar del Nord sono piatte e poco articolate, circondate da lagune e zone paludose.
Piccola Curiosità
Costruito il 1° luglio del 2000, il ponte di Øresund o di Öresund è parte di una tratta mista stradale e ferroviaria che collega Danimarca e Svezia dagli estremi di Copenaghen e Malmö. La tratta è lunga circa 15 km, il ponte è circa 7,8 km.
Ponte di Øresund o di Öresund
cultura e tradizioni
Cibi tipici Danesi:
Merluzzo Bollito
Aringa Affumicata
Sgombro
Flæskesteg arrosto di maiale con cotenna
Stegt Flæsk (Piatto Nazionale)
Anatra Arrosto Ripiena
Streghe sul Rogo alla Vigilia di San Giovanni: Il 23 giugno in Danimarca si celebra il solstizio d’estate attorno a un falò. I danesi cantano canzoni, ascoltano concerti dal vivo e mangiano snack e bevande. E allora cosa c’entra una strega che brucia sul rogo? Si tratta di una bambola che rappresenta una strega perché nel Medioevo era un modo per allontanare le streghe.
Saltare nel Nuovo Anno: Questa tradizione di Capodanno, forse la più seguita in Danimarca, dovrebbe garantire che il nuovo anno inizi subito con una nota positiva e si dice che porti fortuna.
Festival della Caccia al Gatto: Questa tradizione danese si celebra a febbraio quando si festeggia Fastelavn, una festa a metà tra Halloween e il Carnevale. I bambini si travestono e colpiscono un barile per farne uscire un gatto. È come il gioco della pignatta ma, al posto dei dolci, i danesi usano un gatto nero.
Storia
Copenaghen XVI-XIX La storia della Danimarca è caratterizzata dalla condivisione con quella dei Vichinghi. Dopo il regno di Danimarca, che dal XVI al XIX secolo fu legato con la Norvegia. Lasciata la Norvegia dopo le guerre napoleoniche, nel 1849 diventò monarchia costituzionale. Poi nella prima guerra mondiale la Danimarca si dichiarò imparziale mentre nella seconda fu occupata dalla Germania. Nel 1973 la Danimarca aderì alla Comunità europea, ma non ha adottato l'euro nel 2000.