A SILVIA
composta nel 1828

TEMATICHE

SE LA NATURA NEL PENSIERO LEOPARDIANO GIOVANILE E' VISTA COME BENIGNA, QUI LA NATURA DIVENTA MATRIGNA (NEGA AI SUOI FIGLI CIO' CHE PROMETTE)

FINE DELLA SPERANZA

CADUTA DELLE ILLUSIONI

SINTESI

LA POESIA E' COSTRUITA COME UN DIALOGO CON SILVIA

SILVIA E' TERESA FATTORINI, FIGLIA DEL COCCHIERE DI CASA LEOPARDI, MORTA DI TISI POLMONARE NEL 1818

IL COMPONIMENTO SI DIVIDE IN DUE PARTI

VERSI 1-39: LEOPARDI DOMANDA A SILVIA SE, DOPO TANTI ANNI, RICORDA ANCORA I GIORNI FELICI NEI QUALI SI AFFACCIAVA ALLA GIOVINEZZA. QUANDO ANCHE LUI AVEVA FIDUCIA NELLA VITA E, COME SILVIA, AVEVA PENSIERI PIACEVOLI E SPERANZE. TUTTAVIA QUESTO E' DESTINATO A FINIRE PER COLPA DELLA NATURA, CHE PROMETTE NEGLI ANNI DELLA GIOVINEZZA E DELL'ADOLESCENZA, MA POI NON MANTIENE CIO' CHE HA PROMESSO

VERSI 39-63: LEOPARDI FA UN PARALLELISMO CON SILVIA. LE LORO CONDIZIONI SONO SIMILI. LEI MORIVA SENZA VEDER FIORIRE LA SUA GIOVINEZZA, SENZA POTER PARLARE DI AMORE CON LE COMPAGNE. COME I SUOI SOGNI SONO ANDATI IN FRANTUMO CON LA MORTE PREMATURA, COSI' LE ILLUSIONI DI LEOPARDI SONO STATE INFRANTE CON L'AVANZARE DELL'ETA'. COSI' SVANITI I SOGNI, NON RESTA ALTRO CHE LA MORTE PER LIBERARSI DALLE AMAREZZE DELLA VITA.

FORMA METRICA

SETTENARI ED ENDECASILLABI SI SUCCEDONO SECONDO LE ESIGENZE DELL'ISPIRAZIONE E LA RIMA NON HA SCHEMA PRESTABILITO. L'UNICO ELEMENTO DI REGOLARITA' E' DATO DAL RIPETERSI DEL SETTENARIO ALLA FINE DI OGNI STROFA.

LEOPARDI INTRODUCE UNA NUOVA FORMA POETICA: LA CANZONE LIBERA

LEOPARDI
1798-1837

CANTI