Ariosto
Opere, contenuti, modelli, lingua e stile
Commedie
-Inizialmente traduce e adatta in volgare testi latini, dal modello di Plauto e Terenzio: si ritrovano quindi temi tipici del tempo.
-Lo scopo delle commedie era l'intrattenimento, in particolare delle corti.
-Lo scopo delle commedie era l'intrattenimento, in particolare delle corti.
La cassaria, 1508;
I suppositi, 1509;
Il Negromante, 1520;
La Lena, 1528.
Liriche
Componimenti poetici con argomento sentimentale, emozioni relative al poeta stesso.
Produzione sia in latino che in volgare, la prima in giovinezza, l'altra successivamente, con opere più originali e di successo.
Latino
-67 liriche, composte in giovinezza
-Tema erotico
-Moduli classici
Volgare
-87 componimenti
-Importante l'influenza di Petrarca, con l'attenzione riposta nella scelta del lessico, basata su un alto modello toscano
-Strutturati in dialoghi, discorsivi
-Importante l'ironia
Satire
7 componimenti
-Modello oraziano
-Ironia
-Strutturate in dialoghi, discorsive
-Semplicità nell'espressione
-Riferimenti a fatti concreti
Epistolario
200 lettere circa
-Stile diretto, concreto
-Dirette ad amici, familiari, donna amata
-Parla delle sue emozioni ed esperienze
-Composte tra 1522 e 1525, in Garfagnana
Epica
Orlando Furioso
Trama
-Non lineare, ha più protagonisti, è quindi difficile da evidenziare;
-Sono distinti due filoni narrativi:
1) Racconto d'armi, epica "propria", propone uno scenario e un contesto generale.
Inizia con l'assedio di Parigi, che vede scontrarsi i cristiani di Carlo Magno (della dinastia Carolingia, re dei franchi, dei lombardi e imperatore dei Romani) ed i saraceni di Agramante (re d'Africa), e si conclude nell'odierna Lampedusa, con un duello tra tre cristiani e tre saraceni: Orlando, Oliviero e Brandimarte contro Sobrino, Agramante e Gradasso; questi ultimi si vedono sconfitti.
2) Vicende, in chiave romanzesca, di ogni cavaliere.
Struttura
-Inizia a comporre la sua opera nel 1503, quando alle dipendenze del cardinale Ippolito d'Este; pubblica una prima edizione nel 1516, a Ferrara.
-In futuro opererà delle revisioni, pubblicando la seconda edizione nel 1521 e la terza nel 1532, in cui si osserva un alternarsi di linguaggio raffinato e comico/semplice.
-Modello fiorentino di Boccaccio e Petrarca
Lingua e stile
-Ricerca toni medi, alterna raffinato e comico
-Ottave di endecasillabi
Biografia
Per mancanza di spazio produco una linea del tempo allegata:
https://www.mindomo.com/mindmap/77da49bc5b504cb99f1e224707f3577f
Contesto storico-sociale
400, Umanesimo
-Concezione antropocentrica, non più teocentrica
-Si fa strada una concezione eliocentrica del cosmo
-Riscoperta della cultura classica (greco-romana)
-1450: invenzione della stampa
-1492: scoperta l'America, fine convenzionale del medioevo
500, Rinascimento
-Forti scontri in ambito religioso
-Come nel 400 c'è apprezzamento per la cultura classica
-Permane l'ideologia antropocentrica
Famiglia aristocratica
-La famiglia agiata di Ariosto ha sicuramente un certo impatto sul suo stile e pensiero: un'influenza classicista, come detto dominante nella cultura rinascimentale, espressa soprattutto nell'Orlando Furioso
-Nonostante l'agiatezza della famiglia Ariosto vive come sottoposto stipendiato, quindi ha una visione realista, meno distaccata dalla realtà di quanto ci si potrebbe altrimenti aspettare
Successo
-1527: Gli è affidata la direzione del Teatro di Sala Grande di Corte, primo ed appena realizzato teatro stabile in Europa, dotato di scene fisse e tribune
-1531: ambasciatore presso Alfonso III d'Avalos, capitano dell'esercito spagnolo
Innovazioni
-Narratore onniscente, paragonabile a Dio che osserva le sue creature
-Ottava rima, ovvero otto versi endecasillabi, coi primi sei a rima alterna e gli ultimi a rima baciata: ABABABCC, metro che caratterizza l'Orlando Furioso