DIGITAL STORYTELLING l'arte di raccontare storie
DIMENSIONE DI COMPETENZA DIGITALE
Le 5 macroaree del DIGCOMPEDU, il manifesto europeo delle competenze digitali: area dell'Information literacy, quella della collaborazione e comunicazione, quella della creatività, del problem solving e della sicurezza.
Alcuni modelli di frameworks di competenze
Ruota Padagogica
Modello S.A.M.R.
World Economic Forum
Alcuni esempi di utilizzo in scuole e aziende
Per PROMUOVERE se stessi e trovare un lavoro o per far conoscere il proprio brand aziendale
Per RACCONTARE una storia personale o la vision di un'azienda
Per DOCUMENTARE il lavoro di una ditta o le attività di una classe, come una sorta di ePortfolio per la raccolta di buone pratiche di marketing o di apprendimento.
Per MONITORARE e VALUTARE i risultati ottenuti con operazioni di marketing aziendale o con attività scolastiche. In questo ultimo caso, è possibile integrare il modello di valutazione e di microteaching "M.A.R.C." dell'Università di Firenze, corso di studi di Scienze della Formazione Primaria.
Per CASI DI STUDIO, per attività di PROBLEM SOLVING o di DEBATE e per tanto altro.
Schemi narrativi
Viaggio dell'eroe: come nelle storie più classiche, il personaggio principale lascia la sua famiglia per luoghi inesplorati, per poi tornare a casa.
La Montagna: si configura una situazione per cui c'è una concentrazione di tensione che raggiunge un culmine, per poi scemare gradualmente.
Cerchi concentrici: la narrazione principale si interseca con altre strutture narrative che seguono uno schema ben preciso e che hanno la funzione di spiegare il nucleo centrale della storia.
In Media Res: la storia ci proietta subito al centro dell'azione. Soltanto dopo vengono illustrati i fatti che hanno portato a quella situazione, per poi portare il tutto alla conclusione.
Idee Convergenti: la struttura in questo caso è di tipo discorsivo ed è utilizzata per illustrare, ad esempio, come si giunga a un'idea partendo da differenti prospettive e punti di vista.
Falsa partenza: l'intreccio iniziale della narrazione ci fa presagire una conclusione prevedibile, ma poi la storia si interrompe bruscamente dando vita a un nuovo inizio del tutto inatteso.
Struttura a petalo: la narrazione si sviluppa attraverso molteplici storie che tuttavia si muovono intorno allo stesso focus.
Sparklines: due piani contrapposti di narrazione in cui l'uno mostra come sono i fatti, mentre l'altro come questi dovrebbero essere.
Potete approfondire le strutture narrative descritte sopra in questo articolo: 8 Classic storytelling techniques for engaging presentations
Alcune tipologie
Social Storytelling
Story Mapping
Realtà virtuale/aumentata e Storytelling
Video Storytelling
Visual Storytelling
Storytelling e Intelligenza artificiale
Graphic Storytelling
Storytelling in Coding e Robotica
Data Storytelling
Fasi realizzative
METODOLOGIA: si sceglie la metodologia di didattica digitale più idonea per i nostri discenti: Flipped learning, Episodi di Apprendimento Situati, PBL, Learning Cycle delle 5 E, e così via.
TIPOLOGIA: ci si orienta verso una delle tante tipologie di Digital Storytelling, sulla base della metodologia scelta, dei prerequisiti digitali dei nostri studenti e di altri aspetti chiariti meglio nella fase di pianificazione.
STRUTTURA NARRATIVA: si sceglie una struttura narrativa. Anche questa sarà interdipendente rispetto alla metodologia didattica e alla tipologia di Storytelling da realizzare.
PIANIFICAZIONE: si progetta un percorso, dove si specifica, secondo griglie apposite, i prerequisiti disciplinari e informatici degli studenti, gli obiettivi da raggiungere, le tempistiche delle varie fasi di lavoro, le metodologie, gli strumenti e le app da utilizzare, il prodotto digitale da realizzare, che può risultare diverso secondo secondo il tipo di Digital Storytelling scelto. I formati possono essere dei più vari: infografiche, audio, video, eBook, podcast, tutorial, mappe, fumetti, ecc.
VALUTAZIONE: la progettazione avrà bisogno di un apparato di valutazione costituito da rubriche di stampo analitico, olistico e di sviluppo, per poter monitorare il processo di realizzazione e valutare l'artefatto digitale finale.
PUBBLICAZIONE: si condivide quanto creato attraverso i Social o in una bacheca virtuale aziendale o scolastica. Tutto ciò per promuovere la propria azienda, oppure per creare una rete nella rete, di buone pratiche scolastiche. Al di là di quale sia la finalità sottesa alla pubblicazione, è necessario tuttavia essere a conoscenza dei concetti di Privacy e di Diritto d'autore applicati al Web.
Alcuni esempi di APP per lo Storytelling
Per creare lo storyboard
Storiboard That
Canva
Storyboarder
Toonboom
Per creare il prodotto digitale
Tellagami
Puppet Pals
Adobe Spark Page
Striscia Comic Creator
Flipagram
Tootastic 3D