A differenza dei sistemi dinamici,possiedono un gran numero di componenti
Un sistema è all'equilibrio quando le sue grandezze fisiche (pressione,temperatura,volume) sono costanti nel tempo.
CREATA DA ELIA INFANTE IVA 2019/2020
Un sistema termodinamico può essere sede di trasformazioni.
Se la trasformazione è veloce ,non si possono misurare le variabili e tornare al sistema iniziale: la trasformazione è irreversibile,come tutte quelle che producono calore,o l'invecchiamento.
Se la trasformazione è abbastanza lenta da poter misurare le variabili del sistema in ogni istante,quest'ultimo può essere riportato allo stato iniziale.
Un sistema è detto semplice quando ha solo il confine esterno;composto quando ne ha almeno uno interno.
L'energia interna di un sistema è la somma della sua energia cinetica con quella potenziale. U= Ec+Ep
La variazione di energia interna di un sistema,per il primo principio della termodinamica, è uguale alla differenza tra il calore che il sistema assorbe dall'ambiente e il lavoro che compie su di esso.
Per sistema termodinamico si intende quella parte dell'Universo oggetto di studio: deve essere costituito da una porzione percettibile e delimitata di materia (sistema) distinta dal resto dell'Universo (ambiente).
Sistemi aperti: scambiano con l'ambiente circostante materia ed energia. (es:il corpo umano o una pianta)
Sistemi chiusi: scambiano con l'ambiente circostante energia,ma non materia.(es: La Terra)
Sistemi isolati: non scambiano con l'ambiente circostante nè materia nè energia. E' un concetto teorico,di cui l'unico esempio è l'Universo.
Sono distinti in:
Sistemi adiabatici : non scambiano calore con l'esterno, ad esempio grazie a pareti adiabatiche; si tratta di un modello,poichè quasi tutti i sistemi sono diatermici.