LA POETICA - Il fanciullino

La visione del mondo

Cultura positivistica con la quale il poeta si formò la quale entra in crisi con l'affermarsi di tendenze spiritualistiche e idealistiche.

si apre l'ignoto, il mistero, l'inconoscibile verso cui l'anima e tesa a captare messaggi enigmatici, non traducibili da nessun sistema logicamente codificato.

Il mondo, nella visione pascoliana appare frantumato, disgregato. Non esistono gerarchie d'ordine fra gli oggetti: ciò che è piccolo si mescola a ciò che è grande

I simboli^

la visione soggettiva del poeta carica gli oggetti di valenze allusive e simboliche che rimandano sempre al di là di essi, come messaggi misteriosi e affascinanti.

PERCEZIONE ONIRICA- il mondo è visto attraverso il velo del sogno e perde ogni consistenza oggettiva.

La conoscenza del mondo avviene attraverso strumenti interpretativi non razionali che ti permettono di andare al cuore della realtà.

Tra io e modo esterno, tra soggetto e oggetto non sussiste per PASCOLI una vera distinzione. Le cose acquistano una fisionomia antropomorfizzata, si caricano di significati umani.

Il poeta "fanciullino"

Da questa visione del mondo nasce l'idea centrale che il poeta coincide col fanciullo che sopravvive dentro ad ogni uomo: che vede tutte le cose "come per la prima volta", con stupore e meraviglia.

La metafora del fanciullino fa scorgere una concezione della poesia come conoscenza pre-razionale e immaginosa

il modo alogico di vedere le cose ci porta nell'abisso della verità. Questo atteggiamento irrazionale e intuitivo permette di cogliere l'essenza segreta delle cose.

Il poeta appare come un "veggente", dotato di uno sguardo più acuto rispetto agli uomini comuni; il poeta è colui che attinge dall'ignoto ed esplora il mistero.

La poesia "pura"

La poesia pura, spontanea e disinteressata, può ottenere effetti di suprema utilità sociale.

Come Virgilio che "fece poesia senza pensare ad altro": "egli voleva abolire la lotta tra le classi e la guerra tra i popoli"; "insegnava ad amare".

Nella poesia "pura" del fanciullino è implicito il messaggio sociale, un'utopia umanitaria che invita alla fratellanza di tutti gli uomini, al di la delle barriere di classe e di nazione.

Il sublime delle piccole cose - ricchi di poesia sono anche gli argomenti più umili e dimessi e non solo quelli elevati. La poesia è anche nelle piccole cose, che hanno un loro particolare "sublime", una dignità non minore di quelle auliche.

A questo principio Pascoli si attiene fedelmente proponendosi sia come cantore delle realtà umili e dimesse, sia come celebratore delle glorie nazionali ed evocatore dei miti e degli eroi classici.