Le origini della musica Lezione di musica di un'ora, in una classe prima di Scuola Secondaria di I grado, composta da 18 alunni. Nella classe è presente Carlotta, una studentessa con disabilità intellettiva di grado lieve ed ADHD correlata. Dott.ssa Giulia Altomare Corso di specializzazione per il sostegno-VI ciclo Tecnologie applicate alla didattica

Prerequisiti

Conoscenze ed esperienze pregresse degli studenti rispetto alla musica

Obiettivi e
finalità

Dare un'idea globale dell'argomento affrontato

Introdurre il concetto di musica come pratica espressiva semplice

Partecipazione attiva della classe, specialmente di Carlotta

Autoconsapevolezza degli studenti in merito al lavoro che si sta svolgendo ed alle conoscenze apprese

Cooperazione tra gli studenti, lavoro di squadra

Ambiente di apprendimento

Aula scolastica

Metodologie e strategie

Individuate sulla base degli obiettivi da raggiungere, in particolare AUTOCONSAPEVOLEZZA e LAVORO DI SQUADRA

Blended learning Didattica frontale + attività mediata da computer e/o sistemi mobili

Didattica laboratoriale

Cooperative learning

Brainstorming

Strumenti utilizzati

LIM

Brainstorming e visione video

Matite

Laboratorio musicale

Corpo

Laboratorio musicale (body percussion)

Libro di testo

Studio individuale a casa

FASE 1: La lezione

Brainstorming            (10-15 min)

Brainstorming (10-15 min)

QUANDO E COM'E' NATA LA MUSICA? I ragazzi espongono le varie ipotesi e Carlotta le scrive alla lavagna (in alternativa, lo fa un compagno scelto dall'insegnante o che si propone)

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🤔 Vi siete mai chiesti quando sia nata la musica? Quale sia la sua precisa data di nascita? 🤔...ebbene...NON ESISTE!La questione delle origini della musica, infatti, è ancora oggi rimasta irrisolta, sia perchè non le si può assegnare un'unica radice e sia perchè la reale età dell'uomo si "perde" in tempi molto molto antichi, che sfuggono ad una certa verifica.Non possiamo dire, pertanto, frasi del tipo: "la musica è nata in Africa, o in Asia, o in Europa...", ma possiamo cercare di individuare il PERCHE' della sua nascita.

Visione del video "African rock gong in Nubia"; l''insegnante lo traduce velocemente (è in inglese), in modo da fornire ulteriori informazioni alla classe (5 min)

DIAMO UN'OCCHIATA! Quale suono potrebbe avere una pietra?

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Laboratorio musicale (10-15 min)

METTIAMOCI ALL'OPERA: esercizio pratico La classe viene divisa in tre gruppi: il primo batte i piedi per terra, il secondo batte le mani sulle gambe o sulle braccia, il terzo picchietta una matita sul banco; i ragazzi sono in piedi. L'esercizio viene svolto a tempo e sotto la guida dell'insegnante, che può intonare qualcosa sulla base ritmata. Nel caso in cui l'esercizio risultasse difficile da attuare, la classe può essere divisa in due soli gruppi: chi batte i piedi e chi utilizza le matite

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Spiegazione orale (15 min)

Il corpo è il primo strumento musicale

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Qualcuno ha detto Māori?I Māori sono popolo polinesiano, diffuso principalmente in Nuova Zelanda. Tutto il mondo conosce la loro danza tipica, la Haka, che è stata resa celebre dagli All Blacks, la nazionale di rugby neozelandese. Possiamo collegare anche questa danza alla musica, sia perchè ha una funzione chiaramente comunicativa, e anche perchè gli strumenti sono...le parti del corpo!Lo studioso Alan Armstrong descrive la Haka così: "La Haka è una composizione suonata con molti strumenti. Mani, piedi, gambe, corpo, voce, lingua, occhi... tutti giocano la loro parte nel portare insieme a compimento la sfida, il benvenuto, l'esultanza, o il disprezzo contenuti nelle parole. È disciplinata, eppure emozionale. Più di ogni altro aspetto della cultura Māori, questa complessa danza è l'espressione della passione, del vigore e dell'identità della razza. È, al suo meglio, un messaggio dell'anima espresso attraverso le parole e gli atteggiamenti.” Nella danza Haka, quindi, accade una cosa assai particolare, vale a dire la percussione continua delle gambe e delle braccia...possibile che anche il corpo possa essere uno strumento musicale? Eppure è proprio così! Il corpo umano può essere cosiderato il primo strumento musicale, il primo in assoluto ad essere stato scoperto...forse perchè è così facile da "suonare"!

Gli antichi strumenti musicali

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Dopo un inizio della musica strumentale prevalentemente di natura ritmica (ritmo-suono del corpo associato in genere ad una linea vocale), nella tarda età paeolitica cominciano a comparire i primi veri e propri strumenti musicali. Essi potevano essere arnesi normalmente utilizzati per altri scopi e "prestati" alla musica, ed il suono veniva ottenuto agitandoli o sfregandoli. Si trattava generalmente di un corpo cavo, ruvido o meno, sul quale si potevano battere o sfregare bastoni o bacchette; si potevano utilizzare anche sonagli fatti di noci, o zoccoli allacciati alle caviglie. Anche in questo caso, quindi, si trattava di un qualcosa di prettamente ritmico. Con l'avanzare del tempo, nelle società più evolute si fecero strada i primi strumenti melodici, capaci cioè di competere con la voce umana.

Funzioni della musica nella storia

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La musica non è nata per caso, ma ha da sempre avuto uno scopo funzionale. Il suo utilizzo, ad esempio, era legato alla dimensione religiosa, ed infatti alcune teorie sottolineano l'origine magica o divina. Per alcuni popoli, prima ancora che essere utilizzata durante i momenti religiosi, la musica aveva un ruolo fondamentale in particolari riti che avevano lo scopo di far sì che l'uomo potesse controllare le forze della natura.Importante è anche la sfera sociale: secondo Charles Darwin (1809-1882), lo scopo originario della musica sarebbe stato quello di accompagnare e facilitare il corteggiamento e l'accoppiamento degli animali, e l'uomo avrebbe appreso il canto proprio dalle grida degli uccelli in fase di accoppiamento.

Legame tra musica e linguaggio

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E' senza dubbio interessante anche la relazione della musica con il linguaggio. Per alcuni studiosi, infatti, la musica sarebbe nata dalla necessità di emettere segnali sonori, proprio come il linguaggio, per comunicare a distanza maggiore di quella consentita dal linguaggio parlato.

Discussione (5-10 min)

PARLIAMONE UN PO' Dibattito, scambio, raccolta di opinioni ed impressioni sulla lezione appena terminata, sulle attività e sugli argomenti affrontati

FASE 2: I compiti e la prossima lezione

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I ragazzi, oltre a consolidare i contenuti sul proprio libro di testo, risponderanno alle seguenti domande:
Che cosa mi ha sorpreso della storia sulle origini della musica? Che cosa non immaginavo? Che cos’è la musica per me? Contestualmente, è richiesta la formulazione di una domanda sull’argomento trattato, da scrivere su un pezzetto di carta e consegnare all’insegnante nella lezione successiva

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Gioco a squadre: durante la lezione successiva, l’insegnante raccoglie tutte le domande dei ragazzi e divide la classe in due gruppi, ognuna con un caposquadra. Si passa alla somministrazione delle domande: la squadra che si prenota per prima risponde tramite il caposquadra, e l’insegnante assegna un punto per ogni risposta esatta. Al termine del gioco, vince la squadra con più punti, alla quale verrà concesso di scegliere un brano da ascoltare insieme a tutta la classe

FASE 3: La verifica

Somministrazione di un quiz a risposta multipla tramite la piattaforma Kahoot!. Si accede al quiz mediante il proprio dispositivo elettronico (tablet o cellulare)

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