LEGISLAZIONE
Insieme di regole giuridiche che stabiliscono quali comportamenti sono consentiti e quali sono vietati ai membri di una COMUNITÀ
DIRITTO
CONSUETUDINARIO
norme di comportamento trasmesse oralmente
Nell'ANTICA GRECIA sino al VII sec. a.C. la vita comunitaria delle singole POLEIS era regolata da norme consuetudinarie. Non c'era controllo su coloro che amministravano questo diritto, quindi potevano decidere secondo la loro volontà
Nell'ANTICA ROMA questo diritto è esistito sino al V sec a.C.
POSITIVO
norme scritte che in un dato momento storico rappresentano l’ordinamento giuridico di uno Stato
Le prime leggi scritte risalgono al secondo millennio a.C. in Mesopotamia, Siria e Anatolia ed esprimevano la volontà di una sola persona (sovrano o dio).
Le leggi scritte più note sono il CODICE DI HAMMURABI nel 1750 circa a.C. presso i Babilonesi e le Tavole dei 10 Comandamenti presso gli Ebrei
Nell'Antica Grecia i legislatori non esprimevano la volontà del sovrano e di un dio. Emanavano leggi per regolare i rapporti sociali tra i cittadini di una Polis. Ogni Polis aveva le sue leggi. A Sparta c'erano le leggi di Licurgo. Ad Atene c'erano le leggi di
Ma non tutti gli abitanti della Polis godevano deI diritti: erano esclusi gli stranieri, le donne, i più poveri, gli schiavi.
Nell'Antica Roma con le prime leggi scritte nasce una nuova figura, il GIURISTA, colui che metteva per iscritto le leggi e affiancava i giudici e i magistrati quando dovevano interpretare o applicare le leggi scritte.
L'opera dei giuristi fu fondamentale nell'epoca in cui gli imperatori romani decisero di raccogliere le leggi in compilazioni dette CODICI . Nel VI sec d.C. l'imperatore Giustiniano incaricò i giuristi di raccogliere tutte le leggi emanate sino a quel tempo in compilazioni chiamate CODICI.
Nacque così il CORPUS IURIS CIVILIS , il Codice di diritto civile , la raccolta di leggi su cui, ancora oggi, si basano la gran parte delle legislazioni europee.
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