P.T.O.F ISTITUTO COMPRENSIVO PARITARIO GARDEN HOUSE

IDENTITA'

COSTITUZIONE DELL'ISTITUTO:

Comprende due ordini di scuola (infanzia, primaria) ubicati su in un unico plesso situato nel Comune di Marano di Napoli. Ha una struttura organizzativa e collegiale unitaria (un Collegio Docenti unitario, composto cioè da tutti i docenti dei diversi ordini di scuola, un unico Consiglio d’Istituto, un’unica Direzione Amministrativa).

CONTESTO SOCIO-ECONOMICO

Il bacino di provenienza dell'istituto è molto ampio perché il territorio in cui opera situato ai piedi della collina dei Camaldoli, unisce Marano di Napoli al capoluogo, e a molte frazioni più o meno piccole.

La media ESCS (INVALSI) pone il nostro istituto tra quelli il cui contesto familiare è medio alto, ma la provenienza socio-familiare degli alunni in realtà è eterogenea: la risultanza media legata alla situazione socio-economica è data da situazioni anche molto diversificate sia a livello di classe che di singoli alunni.

BISOGNI EDUCATIVI DELL'UTENZA

- la necessità di un rilevamento precoce e di una metodologia condivisa di prevenzione rispetto ai disturbi specifici ed alle difficoltà dell’apprendimento;
- la necessità di una continuità educativa e formativa per tutti gli ordini di scuola, non limitata solo alle classi ponte e che interessi la costruzione di un curricolo verticale d’Istituto e di indicatori di valutazione condivisi;
- la necessità di prevenire e ridurre le situazioni di difficoltà relazionali.

SFIDA EDUCATIVA

l'individuazione dei bisogni degli alunni, una relazione significativa docente–alunno, la collaborazione tra tutto il personale della scuola, la collaborazione scuola–famiglia–territorio, la personalizzazione/individualizzazione dei processi formativi, la ricerca di una didattica significativa che coinvolga gli/le alunni/e e i motivi ad apprendere, ad acquisire conoscenze, a sviluppare competenze e capacità riflessive.

VALORI EDUCATIVI

raggiungimento dell'integrazione di tutti gli alunni in un proficuo processo educativo - formativo; alla condivisione delle scelte educative (curricoli, metodologie, valutazione) tra docenti e in rapporto alle famiglie- utenti; alla trasparenza nella gestione dei processi, delle risorse e dei risultati.

COMUNICAZIONE

SEGRETERIA

Tel/Fax 0815860083

Indirizzo e-mail: gardenhousesrl@virgilio.it

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA'

RAPPORTO SCUOLA-TERRITORIO

RAPPORTO SCUOLA FAMIGLIA

Presenza di un “Comitato dei Genitori” che collabora con lo staff per la proposta e la realizzazione di iniziative o per la realizzazione di feste della Scuola come occasione di incontro e ritrovo della comunità.
Realizzazione di manifestazioni di fine anno con spettacoli, concerti, rappresentazioni teatrali, mostre dei lavori degli alunni.
Delibera di una Carta dei Servizi e di un Regolamento d'Istituto

Illustrazione del P.T.O.F. e della Programmazione di classe/sezione in apposita assemblea.

Sito internet dell'istituto aggiornato, accurato e chiaro

Colloqui individuali docenti/genitori per uno scambio di informazioni sul percorso di ciascun bambino, con modalità stabilite e a cadenze periodiche.

Assemblee di classe/sezione tra docenti e genitori: per informazioni relative alla programmazione didattica e sue verifiche.

Assemblee dei genitori: su richiesta dei rappresentanti o di più genitori, per informazioni e/o discussione di problematiche scolastiche di comune interesse.

Consigli di classe/ interclasse/ sezione tra docenti e rappresentanti dei genitori eletti: a scadenze regolari nel corso dell’anno, per una verifica dell’andamento educativo e organizzativo generale, proposte per l’adozione dei libri di testo; nella scuola secondaria, un Consiglio di Classe aperto a tutti i genitori a ottobre/novembre.

INFANZIA:All'inizio dell'anno viene sempre convocata un'assemblea con i genitori, durante la quale gli insegnanti spiegano il funzionamento e la programmazione dell'attività della scuola e si affrontano colloqui individuali con i genitori dei nuovi iscritti.
Durante l'anno sono previsti i seguenti incontri:










• n. 2 assemblee con tutti i genitori;

• n. 2 colloqui individuali;

• n. 2 incontri di informazione alle famiglie;

• n. 4 incontri con i rappresentanti dei genitori.

PRIMARIA:Il rapporto con i genitori è curato attraverso:
- i ricevimenti individuali bimestrali;
- informazione sui risultati degli

scrutini;

-le assemblee di classe a inizio e fine

anno;

- i consigli d'interclasse bimestrali;

- la manifestazione conclusiva di fine

anno.

RAPPORTO SCUOLA-RETE SCOLASTICA

SITO ISTITUZIONALE

RISORSE

RISORSE FINANZIARIE

RISORSE MATERIALI

PRIMARIA:Aule “aumentate” dalla tecnologia

PRIMARIA:Laboratori Mobili

INFANZIA:La scuola è dotata di spazi per l'attività psicomotoria, artistico-espressiva e di postazioni multimediali.

RISORSE UMANE

SERVIZI DI SUPPORTO ALLA SCUOLA

SICUREZZA

PIANO DI INCLUSIVITA'

P.A.I

PERCORSI DI ALFABETIZZAZIONE

DISABILITA'

In linea con le indicazioni provenienti dal legislatore, l’Istituto da anni coinvolge i propri studenti in progetti ed iniziative mirate a favorire la tolleranza verso qualunque forma di diversità e a combattere la discriminazione. Gli interventi sono strutturati tenendo conto dei seguenti criteri:

- Migliorare la conoscenza delle culture diverse e lontane dalla nostra.

- Far leva sulla “Memoria” come forma di prevenzione alla diffusione del razzismo e alla discriminazione.

- Formare nei ragazzi una coscienza “attiva” contro il razzismo e le discriminazioni culturali.

- Favorire le occasioni di incontro e di confronto tra gli alunni.

- Sviluppare le doti empatiche degli alunni.

L’Istituto elabora una politica di promozione dell’integrazione e dell’inclusione. Definisce al proprio interno una struttura di organizzazione e coordinamento degli interventi rivolti alla disabilità e al disagio scolastico, stabilendo ruoli di referenza interna. Sensibilizza la famiglia a farsi carico del problema, elaborando un progetto educativo condiviso e invitandola a farsi aiutare, attraverso l’accesso ai servizi (ASL e/o servizi sociali).
Il P.A.I. viene redatto entro il mese di giugno di ogni anno scolastico, per l’anno successivo.
Il G-L-I- è costituito da:







a. Dirigente Scolastico, o persona da lui delegata, che lo presiede;







b. docente Funzione Strumentale per il contrasto del disagio degli alunni;







c. docente Funzione Strumentale per l’area Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA);







d. un docente di sostegno;







e. i docenti Coordinatori di plesso;







f. un Collaboratore scolastico;







g. un Assistente amministrativo dell’Ufficio alunni.

DSA

L’integrazione e l’inclusione sociale di ciascun individuo costituiscono un obiettivo prioritario nelle scelte educative della nostra Scuola. Un’ attenzione particolare è posta al recupero delle possibili condizioni di svantaggio (disabilità, disturbi di apprendimento, provenienza da altri Paesi).

BES

L’ Istituto si impegna per il successo scolastico di tutti gli alunni attraverso un piano di lavoro che promuova nell’alunno le migliori competenze e permetta di attuare le abilità possedute in un ambiente sempre più stimolante e accogliente poiché ognuno di noi si distingue dall’altro per il proprio modo di apprendere, anche laddove la realtà è più difficile e complessa.
Il Piano per l’inclusione definisce principi, criteri, strategie utili per l’inclusione di quelli studenti che manifestano un bisogno educativo speciale (B.E.S.), chiarisce compiti e ruoli delle figure operanti all’interno dell’Istituto, azioni e metodologie didattiche per facilitare il loro apprendimento, a partire dai bisogni e dalle specificità degli studenti con B.E.S. iscritti presso la scuola.

- Prevenire e recuperare il disagio scolastico attraverso iniziative che favoriscano lo sviluppo relazionale e cognitivo degli alunni
- Offrire agli insegnanti strumenti per l’individuazione e la comprensione di varie forme di disagio ed opportunità per il recupero motivazionale e strumentale
- Offrire agli insegnanti la possibilità di comprendere alcune forme di disagio che possono rallentare e/o interferire nel processo di apprendimento;

- Sviluppare le abilità di base, favorire l'inclusione degli alunni nel gruppo e nella classe;

- Favorire il coordinamento dell'azione educativa didattica all'interno dei singoli consigli di classe;

- Promuovere l’attiva partecipazione di tutti gli studenti al processo di apprendimento;

- Favorire i rapporti relazionali per un migliore inserimento nel mondo della scuola e nella società;

- Favorire e potenziare la capacità di operare scelte future scolastiche, con particolare attenzione agli alunni a rischio di dispersione scolastica;

- Favorire l’acquisizione di competenze collaborative;

- Promuovere culture politiche e pratiche inclusive attraverso una più stretta collaborazione fra tutte le componenti della comunità educante.

- Sviluppare e consolidare i rapporti tra la scuola e le strutture del territorio.

Il progetto è rivolto a tutti gli alunni di ogni ordine di scuola presente nel nostro Istituto, ai docenti dell’Istituto comprensivo e ai genitori.

· Progetto Accoglienza
· Progetto Continuità
· Progetto Orientamento

· Griglia di rilevazione B.E.S.

· Screening per la rilevazione precoce dei disturbi di apprendimento

· Elaborazione del PEI

· Elaborazione del PDP

· Griglia di presentazione degli alunni ai docenti dell’ordine successivo

QUALIFICAZIONE OFFERTA FORMATIVA

LIVELLI DELLA PROGGETTAZIONE EDUCATIVA

Il Collegio dei docenti, dopo aver aderito al piano ministeriale di accompagnamento alle Indicazioni Nazionali, ha stilato attraverso le attività di Dipartimento il curricolo verticale delle varie discipline.

La scuola è chiamata a sviluppare la propria azione educativa in coerenza con i principi dell’inclusione e dell’integrazione delle culture, diventando la scuola di tutti e di ciascuno, dove la centralità della persona trova il suo pieno significato nella scuola intesa come comunità educativa, aperta anche alla più larga comunità umana e civile, capace di includere le prospettive locale, nazionale, europea e mondiale. Per ogni ambito vengono indicate le competenze in uscita e alcune indicazioni metodologiche.
Oltre alle Indicazioni nazionali sono costante punto di riferimento della pianificazione didattica le specifiche linee guida

SCELTE CARATTERIZZANTI L'AZIONE DELL'INSEGNANTE

COMPETENZE ESISTENZIALI

OBIETTIVI FORMATIVI

I principi e le scelte didattico educative dell’Istituto si realizzano, oltre che nel perseguimento di buone pratiche condivise, in progetti specifici di Istituto che le comprendono e che si caratterizzano per una metodologia laboratoriale, di cooperative learning, peer education e di ricerca-azione.

CURRICOLI DISCIPLINARI

INDIRIZZO MUSICALE

si attua un potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori

PROGGETTI CURRICOLARE PER AMPLIAMENTO OFF.FORMATIVA

POTENZIAMENTO ITALIANO E MATEMATICA

LA MIA SCUOLA PER LA PACE

Scuola dell'infanzia: “La valigia delle parole buone

Scuola primaria: “L'albero dei diritti di bambini

DSA LAB

COMPETENZE 2.0

La Bussola

Un coro in ogni scuola

Il corpo nel gioco e nello sport

ACCOGLIENZA

INFANZIA: All'inizio dell'anno scolastico si attua un progetto di accoglienza, che tra le altre cose prevede l'inserimento scaglionato dei bambini.

ORIENTAMENTO

Allo scopo di rendere più efficace l’attuazione dei principi sopra riportati, l’Istituto si è dotato di un Protocollo di Continuità che coinvolge, tutti gli ordini di scuola del nostro Istituto Comprensivo, realizzando un percorso didattico/educativo in continuità dagli 0 ai 10 anni.
Con le stesse finalità, a partire dall’ a.s. 2012/2013, è stato creato il Progetto Continuità;

AUTOVALUTAZIONE

QUALITA'

RAV

Migliorare le competenze degli alunni e i risultati delle prove INVALSI di italiano e matematica delle classi 5^ di scuola Primaria

PdM

Formare tutti i docenti riguardo l'apprendimento e la valutazione per competenze

Incrementare l'uso in tutte le classi di metodi di lavoro ed attività che prevedano per gli alunni l'apprendimento tra pari e cooperativo

Saper valutare e certificare da parte dei docenti il possesso delle competenze chiave negli alunni

Intervenire sulle modalità con cui sono strutturate le attività di formazione

Documentare le attività a livello di istituto e sviluppare forme, codificate e regolari, di condivisione delle esperienze e scambio di pratiche

RENDICONTAZIONE

VALUTAZIONE

TAPPE DELLA VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

Nella valutazione finale è necessario tener conto dei punti di partenza e del percorso individuale di ogni alunno.
Per la valutazione quadrimestrale sono state redatte delle griglie di riferimento per la scuola Primaria sia per le singole discipline che per il comportamento.
La valutazione quadrimestrale, sia intermedia che finale, non deve essere semplicemente il risultato della media sommativa delle singole prestazioni, ma si deve integrare strettamente con la progettazione. Nella valutazione intermedia e finale si deve tener conto dei risultati delle prestazioni, del percorso/processo di apprendimento, dell'impegno, degli strumenti di recupero attivati.

PROFILI D'USCITA

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

Il DPR 122/09 prevede che al termine della scuola primaria sia rilasciata ad ogni allievo una certificazione delle competenze acquisite in esito al percorso formativo frequentato
Le certificazioni delle competenze, che accompagna il documento di valutazione degli apprendimenti e del comportamento degli alunni, rappresenta un atto educativo legato ad un processo di lunga durata e aggiunge informazioni utili in senso qualitativo; attesta le competenze in fase di acquisizione, accompagna le tappe più significative di un percorso formativo di base, quinta classe primaria.

AUTOVALUTAZIONE FORMATIVA

SUPPORTO ALLA PERSONALITA'

FORMAZIONE

FORMAZIONE DOCENTE:●strategie per insegnare, valutare e certificare per competenze
● strategie metodologiche e didattiche di intervento in classi con alunne/i disabili e con Bisogni Educativi Speciali.
● metodologie per una didattica digitale e sulle competenze tecnologie TIC

FORMAZIONE ATA:indirizzare positivamente le competenze, la professionalità, le risorse culturali, il senso di appartenenza, il ruolo e le responsabilità di ogni singolo verso gli scopi dell’Istituzione scolastica, affinché questa ne tragga beneficio.

Ramo principale