Principali elementi per una progettazione efficace del setting didattico.

1. Obiettivi formativi

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1. Obiettivi formativiPrima di progettare il setting, è fondamentale chiarire gli obiettivi didattici.Questo aiuta a definire quale tipo di ambiente, risorse e metodi saranno più efficaci per raggiungere tali obiettivi.

Competenze da sviluppare

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Competenze da sviluppare: cognitive, sociali, operative, emotive.

Risultati attesi

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Risultati attesi: cosa devono sapere, saper fare, o essere in grado di realizzare gli studenti al termine del percorso.

2. Tipologia di ambiente

Ambiente fisico (in presenza)

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Ambiente fisico (in presenza): la disposizione dell'aula può influenzare fortemente l'apprendimento. La scelta tra diverse configurazioni (aula frontale, a cerchio, a isole di lavoro) dipenderà dalla metodologia didattica (lezione frontale, lavoro di gruppo, laboratori).

Disposizione

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Disposizione: tavoli e sedie in modo da favorire interazione, visibilità e comfort.

Accesso a risorse

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Accesso a risorse: come dispositivi tecnologici (PC, tablet), materiali didattici, strumenti di laboratorio.

Ambiente virtuale (on-line)

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Ambiente virtuale: per la didattica online, è essenziale scegliere le piattaforme e gli strumenti più adatti.

Piattaforme LMS (Learning Management System)

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Piattaforme LMS (Learning Management System): come Moodle, Google Classroom o Microsoft Teams, per facilitare la gestione delle lezioni e dei materiali.

Interazione

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Interazione: creare modalità di partecipazione attiva (forum, chat, sessioni di video conferenza, lavori di gruppo collaborativi).

Ambiente misto (blended learning):

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Ambiente misto (blended learning): combina momenti di apprendimento in presenza con attività online.In questo caso, la progettazione richiede equilibrio tra i due spazi, assicurando coerenza tra le diverse modalità di interazione.

3. Metodologie didattiche

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4. Uso delle tecnologie

Hardware

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Strumenti digitali: LIM, computer, tablet e smartphone per lezioni interattive, esercitazioni e progetti.

Software

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Software didattici e app: che facilitano l’apprendimento collaborativo (ad esempio, applicazioni di mind-mapping, piattaforme per quiz interattivi).

Webware o webapp

App

Piattaforme LMS (Learning Management System)

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Piattaforme LMS (Learning Management System): come Moodle, Google Classroom o Microsoft Teams, per facilitare la gestione delle lezioni e dei materiali.

5. Organizzazione dei tempi

Lezioni

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Lezioni: suddivise in momenti di esposizione, riflessione e partecipazione attiva.

Attività pratiche

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Attività pratiche: spazi adeguati per la sperimentazione e l’applicazione dei concetti.

Pause

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Pause: considerare momenti di pausa per favorire la concentrazione e il benessere degli studenti.

6. Inclusività

Accessibilità

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Accessibilità: garantire che l'aula (fisica o virtuale) sia fruibile da studenti con bisogni educativi speciali (es. barriere architettoniche, strumenti digitali accessibili).

Differenziazione

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Differenziazione: permettere diversi modi di apprendere e partecipare (es. apprendimento visivo, uditivo, cinestetico).

Supporto emotivo e sociale

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Supporto emotivo e sociale: creare un clima di fiducia, in cui gli studenti si sentano supportati, ascoltati e valorizzati.

7. Valutazione

Valutazione formativa

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Valutazione formativa: creare spazi in cui gli insegnanti possano monitorare e supportare gli studenti con feedback continui, anche attraverso tecnologie per il monitoraggio dell’apprendimento.

Valutazione sommativa

Auto-valutazione

Valutazione tra pari

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Auto-valutazione e valutazione tra pari: strumenti digitali e spazi collaborativi possono favorire l’autovalutazione e la revisione tra pari.

8. Flessibilità

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Un setting didattico efficace dovrebbe essere flessibile, adattabile alle diverse esigenze del percorso formativo e agli imprevisti. La capacità di riorganizzare l'ambiente o le modalità di insegnamento in base alle circostanze (es. passaggio da lezioni in presenza a lezioni online) è fondamentale.