DECRETO LEGISLATIVO 13 aprile 2017, n. 66

Modifica art. 15 della L. 104/92

Da due gruppi attuali (GLHI e GLIP) si passa a tre

GIT (Gruppo per l’inclusione territoriale)

GLI (Gruppo di lavoro per l’Inclusione)

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Attivo dal 1 settembre 2017 Modifica art. 15 della L. 104/92• Gruppo di lavoro per l’Inclusione (GLI) e non coincide con il GLI della normativa BES.Il GLI è Nominato e presieduto dal DSIl gruppo è composto da:• Docenti curricolari, Docenti di sostegno, Eventualmente: personale ATA, e specialisti ASLCompiti- Supportare il Collegio docenti nella definizione e realizzazione del Piano per l'inclusione- Supportare i docenti contitolari e i consigli di classe nell'attuazione dei PEI ConsulenzaNella definizione e attuazione del Piano per l’Inclusione, il GLI si avvale della consulenza:• degli studenti• dei genitori• delle Associazioni + rappresentative

GLIR (Gruppo di Lavoro Interistituzionale Regionale)

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Attivo dal 1 settembre 2017 Modifica art. 15 della L. 104/92• Gruppo di lavoro interistituzionale regionale (GLIR), • Componenti: un dirigente dell’USR, rappresentanti delle Regioni, degli Enti locali e delle associazioni delle persone con disabilità • Il GLIR è stato introdotto nel 2009 (vedasi Linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità, del 4 agosto 2009) • Il decreto “amplia” i compiti: • non solo consulenza sugli accordi di Programma, • ma anche supporto ai GIT • e alle reti di scuole per il Piano di formazione del personale della scuola. 

Cosa cambia dal 1 gennaio 2019

Documentazione

1

Profilo di Funzionamento

Il Profilo di Funzionamento sostituisce la Diagnosi Funzionale
e il Profilo Dinamico Funzionale

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Il Profilo di Funzionamento: CHE COS’Èa) è il documento propedeutico per la predisposizione del Progetto Individuale e del PEI;b) è il documento che definisce anche le competenze professionali e latipologia delle misure di sostegno e delle risorse strutturali necessarie per l'inclusione scolastica;c) è redatto con la collaborazione dei genitori dell’alunno con disabilità, con la partecipazione di un rappresentante dell'amministrazionescolastica, individuato preferibilmente tra i docenti della scuola frequentata;d) è aggiornato al passaggio di ogni grado di istruzione, a partire dalla scuola dell'infanzia, nonché in presenza di nuove e sopravvenute condizioni di funzionamento della persona.

2

Piano Educativo Individualizzato

Il PEI è elaborato: dagli insegnanti della classe, dai genitori, dagli specialisti

IL NUOVO PEI
• Al GLHO è attribuito il compito della “elaborazione” del Piano Educativo
Individualizzato (PEI)
• Per la prima volta il PEI è soggetto ad APPROVAZIONE, senza indicare se a
maggioranza o all’unanimità
• Una stortura palese della visione di collaborazione e di intesa fra scuola e famiglia,
contraddistinta, attualmente, dall’espressione avverbiale “congiuntamente”.

Contenuti

tiene conto della certificazione di disabilità e del Profilo di funzionamento

individua strumenti, strategie e modalità per realizzare un ambiente di
apprendimento nelle dimensioni della relazione, della socializzazione,
della comunicazione, dell’interazione, dell’orientamento e delle autonomie,
della comunicazione, dell'interazione,

Le modalità didattiche e di valutazione in relazione alla
programmazione individualizzata,

modalità di coordinamento degli interventi ivi previsti e la
loro interazione con il Progetto individuale

3

Progetto individuale

Il Progetto individuale è redatto dal competente Ente locale su
richiesta dei genitori o di chi esercita la responsabilità genitoriale.

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Progetto individuale (art. 6)1. Il Progetto individuale di cui all'articolo 14, comma 2, dellalegge 8 novembre 2000, n. 328, è redatto dal competente Entelocale sulla base del Profilo di funzionamento, su richiesta econ la collaborazione dei genitori o di chi ne esercita laresponsabilità.2. Le prestazioni, i servizi e le misure di cui al Progettoindividuale sono definite anche in collaborazione con leIstituzioni scolastiche.• La valutazione diagnostico-funzionale• Le prestazioni di cura e di riabilitazione a carico del Servizio sanitarionazionale• I servizi alla persona a cui provvede il comune in forma dire9a oaccreditata, con par*colare riferimento al recupero e all'integrazionesociale• Le misure economiche necessarie per il superamento di condizioni dipovertà, emarginazione ed esclusione sociale• La definizione delle potenzialità e gli eventuali sostegni per il nucleofamiliare.

Certificazione

La famiglia fa domanda di accertamento all’INPS

La Commissione Medica rilascia la certificazione di disabilità

SINTESI

La famiglia richiede all’INPS l’accertamento

La Commissione per l’età evolutiva rilascia la certificazione di
disabilità e la consegna alla famiglia

La famiglia consegna la certificazione:
-All’equipe multidisciplinare che elabora il Profilo di Funzionamento
-Alla scuola che predispone il Piano Educativo Individualizzato
-Al Comune che redige il Progetto Individuale

Profilo di Funzionamento e Piano educativo individualizzato
sono i documenti utili per la elaborazione del Progetto
individuale

Che cosa cambia dal 1 settembre 2017

ISTITUITO L’OSSERVATORIO SCOLASTICO “permanente”

analisi e studio delle tematiche relative all'inclusione

monitoraggio delle azioni per l'inclusione scolastica

proposte di accordi inter-istituzionali per la realizzazione del progetto individuale di inclusione

Inclusione scolastica: una società senza barriere.

Piano per l’inclusione

Attivo dal 1 settembre 2017

DOCUMENTO PROGRAMMATICO-ATTUATIVO
DELLA SCUOLA IN MATERIA DI INCLUSIONE

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(Decreto legislativo, art. 8)• 1. Ciascuna istituzione scolastica, nell'ambito della definizione del Piano triennale dell'offerta formativa, predispone il Piano perl'inclusione che definisce le modalità per l'utilizzo coordinato dellerisorse, compresi il superamento delle barriere e l'individuazionedei facilitatori del contesto di riferimento nonché per progettare eprogrammare gli interventi di miglioramento della qualità dell'inclusionescolastica.• 2. Il Piano per l'inclusione è attuato nei limiti delle risorse finanziarie,umane e strumentali disponibili.

E' un nuovo documento
inserito nel PTOF
elaborato dal Collegio Docenti con
il supporto del GLI;
è il documento che
“definisce le modalità per l’utilizzo
coordinato delle risorse”