GIUSEPPE PARINI
L'idea della poesia
la poesia dev'essere illuminata dallo spirito filosofico
Le prime Odi e la Battaglia illuministica
La raccolta Alcune poesie di Ripano
Eupilino (1752)
ci rivela un Parini ancora
legato all’Arcadia primo-settecentesca
Cronologia ed edizione delle Odi
I Gruppo (1756-1769)
riflettono
una diretta militanza illuministica e sono
animate da atteggiamenti battaglieri e
impegno civile
La Vita rustica (1756)
si
coglie già una visione nuova del lavoro dei contadini, inteso come attività
socialmente utile da cui nascono benessere e prosperità, secondo le teorie
fisiocratiche
La salubrità dell’aria (1759)
Al centro
dell’ode vi è il problema ecologico, cioè dell’igiene e della salute
pubblica
L’impostura (1760-64)
Parini si scaglia contro ogni forma di ipocrisia delineando
una serie di figurine di impostori con un ironia vicina a quella del Giorno
L’educazione ( 1764)
Parini si
indirizza alla formazione del ceto dirigente che vuole riportare all’antica
funzione sociale. Al centro vi è un idea di formazione umanistica fondata su
un armonia tra corpo e spirito
L’innesto del vaiuolo (1765)
Viene esaltata la scienza moderna contro ogni forma di pregiudizio come fattore
essenziale non solo dell’incremento delle conoscenze teoriche ma anche del
rinnovamento dell’umanità. Il dottor Bicetti ,a cui l’ode è dedicata, diventa il
simbolo del nuovo filosofo.
Il bisogno (1766)
Viene affermato che sono il bisogno e la miseria a determinare la maggior
parte dei delitti, e quindi non occorre punirli, quanto prevenirli. Alla base dell’ode
sta anche il motivo del filantropismo, un senso di pietà solidale per gli uomini e le
loro sofferenze
La musica (1769)
Qui vi è lo sdegno per una pratica barbara e
incivile. Parini indaga le precise cause sociali del fenomeno per trovare il modo di
eliminarlo; e le individua nell’egoismo dei potenti, pronti a mutilare l’uomo e
annegare la sua dignità per soddisfare la loro ricerca del piacere
II Gruppo (1777)
indirizzo più
educativo
III Gruppo (1783-1795)
le odi si ispirano all’armonia classica
Il Giorno
Il poema ha per argomento la descrizione della
giornata di un giovin signore della nobiltà milanese e
doveva articolarsi in tre parti
MATTINO (1763)
il nobile viene colto nel momento
in cui si corica all’alba dopo una notte
trascorsa a teatro o al tavolo da gioco
CICISBEISMO: una donna
sposata aveva il diritto ad un “cavalier
servente” che l’accompagnasse in luogo del
marito
MEZZOGIORNO (1765)
il nobile viene seguito in
visita alla dama, poi durante il pranzo si
intrecciano conversazioni sugli argomenti più
vari
SERA (Il Vespro e la Notte)
Il Vespro
il precettore accompagna il
giovin signore e la sua dama, dopo il
corso, in visita ad un amico malato e ad
un'amica che ha avuto un attacco di
nervi
La Notte
I due amanti si recano ad un
ricevimento serale in casa di una dama
anziana. Qui il narratore passa in
rassegna i vari personaggi che popolano
il salone
Ramo principale
La vita
nacque nel 1729 a Bosisio in Brianza
famiglia di modeste condizioni
a 10 anni
si trasferì a Milano
si fece sacerdote (1754)
Accademia Trasformati
centri più importanti della cultura di Milano
Trasformati, a differenza dell’Accademia
dei Pugni (fratelli Verri e Beccaria) erano
più aperti ad una conciliazione tra la
cultura moderna e la tradizione classica
casa Serbelloni
Nel 1754 entrò a servizio del duca
Serbelloni come precettore dei figli
era un ambiente
culturale vivo
Parini, di umili
origine, pare nutrisse una certa avversità
e risentimento per quel mondo nobiliare
superbo
Nel 1762 si licenziò e divenne precettore
di CARLO IMBONATI fino al 1768
Periodo al servizio dello Stato
nel 1763 e nel 1765
pubblicò il
Mattino e il Mezzogiorno
due poemetti
satirici contro la nobiltà improduttiva
il conte di Firmian,
governatore di Milano, nel 1768 gli affidò la
direzione della “Gazzetta di Milano”
fosse un intellettuale al
servizio dello Stato, visse in modo molto
negativo le riforme autoritarie di Giuseppe II e
si allontanò dall’attività militante
Vide con favore in un primo momento la
rivoluzione francese per la realizzazione dei
motivi illuministici, ma con il regime del
terrore assunse posizioni sempre più negative
Morì nel 1799
Le posizioni verso la nobiltà
PIANO ECONOMICO
sperpera le ricchezze
che derivano dalle sue rendite
PIANO INTELLETTUALE
non dedica il suo ozio
per coltivare studi che servono
all’avanzamento della cultura
PIANO CIVILE
non si cura di coprire cariche e
magistrature utili al bene pubblico
IMMORALITA’ DEI COSTUMI
adulterio che
distrugge la famiglia