LA COLONIZZAZIONE GRECA
Crebbero così le tensioni tra queste due classi sociali che resero le poleis teatro di aspre lotte politiche
I cittadini più poveri reclamavano la riduzione dei debiti e la ridistribuzione delle terre
I cittadini più ricchi non tolleravano più che il potere fosse gestito solo dai nobili in virtù del loro privilegio di nascita
I contrasti politici favorirono l'avvento della tirannide
Nell'VIII secolo a. C. l'aumemto della popolazione e la scarsità delle terre coltivabili spinsero i greci, sotto la guida di un capo detto ecista, a lasciare la Grecia e a fondare nuove colonie (città)
Nelle loro peregrinazioni (spostamenti) i coloni giunsero
In Spagna, Francia, Corsica, sulle coste meridionali dell'Africa, e verso Oriente lungo tutte le coste del mar Egeo e del mar Nero dove fondarono le prime colonie
Questo fenomeno prende il nome di prima colonizzazione
Nell'Italia Meridionale, dove fondarono moltissime città, tra le più famose vi sono Taranto, Siracusa, Messina, Catania, Agrigento, Reggio Calabria, Gela, Crotone, Napoli, Paestum e Ischia
La presenza greca era così estesa nell'Italia Meridionale tanto che questa parte della penisola venne chiamata dai greci stessi Magna Grecia, cioè Grande Grecia
Si trattava di un imponente fenomeno di emigrazione che gli studiosi chiamano seconda colonizzazione
UNIVERSITA DEGLI STUDI MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA TFA SOSTEGNO IX CICLO CORSO DI TECNOLOGIE APPLICATE ALLA DIDATTICA Prof. Massimiliano Lo Iacono Corsista: Annita De Marco
L'espansione coloniale greca produsse conseguenze
Economiche
Forte impulso agli scambi commerciali
Incentivati dalla moneta che soppiantò il baratto e che fu coniata nel VII secolo a. C. nelle colonie greche dell'Asia Minore
Forte impulso alle attività artigianali
Sociali
Lo sviluppo dei commerci e il progresso economico causarono
L'arricchimento dei mercanti e degli artigiani
L'impoverimento dei contadini che si indebitavano e finivano in schiavitù
La nascita dell'oplitismo, una nuova tattica militare basata sullo schieramento degli opliti, ossia contadini soldati, che formavano un esercito che sostituì il combattimento individuale e contribuì alla forza militare dei mercanti e degli artigiani