LE CAPACITA' CONDIZIONALI

E' intesa come la massima capacità di reclutare volontariamente unità motorie, da non confondere con la FORZA ASSOLUTA che rappresenta la massima capacità di contrarsi del muscolo.

"La forza resistente è la capacità dell'organismo di resistere ad un carico di lavoro protratto nell'arco di tempo.La forza resistente può essere classificata in:Resistenza alla rapidità o velocità, che dura dai 10" ai 35"Forza resistente di breve durata, che dura dai 35" ai 2'Forza resistente di media durata, che dura dai 2' ai 10'Forza resistente di lunga durata:- 1° tipo 10-35'- 2° tipo 35-90'- 3° tipo 90-360'- 4° tipo >360' "

E' la capacità di vincere una resistenza con una elevata velocità di contrazione muscolare.

Per resistenza muscolare intendiamo la capacità di sostenere uno sforzo il più a lungo possibile.Per una migliore resistenza (così come per ogni altra capacità condizionale) è necessaria l'efficienza dei sistemi energetici implicati nell'esecuzione del movimento.Per sviluppare una forza, una resistenza o una velocità è necessaria la produzione di energia, tramite meccanismi che vedremo meglio nell'approfondimento sui muscoli e la contrazione muscolare.

Capacità di sostenere uno sforzo di carattere generale, spesso lontano dal gesto atletico per il quale si sta allenando la resistenza. L'esempio più comune è la corsa.

In ambito agonistico si intende la capacità di sostenere uno sforzo molto vicino a quello di gara.

E' la capacità di mantenere una velocità elevata (massimale o sub-massimale) per un elevato periodo di tempo.

E' la capacità di opporsi ad una resistenza statica o dinamica quanto più a lungo possibile.

" La velocità è la capacità dell'uomo di compiere movimenti nel più breve tempo possibile. Tre sono i suoi fattori fondamentali:Tempo di reazione motoriaRapidità del singolo movimentofrequenza dei movimenti "https://www.iocsanmarcello.edu.it/wordpress/wp-content/uploads/2012/10/La-velocit%C3%A0.pdf

Per velocità di reazione si intende la capacità di reagire ad uno stimolo nel minor tempo possibile, è una caratteristica atletica in parte condizionale ed in parte nervosa.Un esempio è la schivata nel Pugilato.

E' la capacità di eseguire un gesto atletico che è caratterizzato sia da frequenza ciclica (quando c'è una successione di azioni motorie uguali) che da una singola azione aciclica (quando il movimento di un segmento corporeo è, appunto, singolo e isolato).