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Per riconoscere una banconota falsa bisogna muoverla, guardarla e toccarla.

Se si mette una banconota in controluce si può vedere la filigrana e il filo di sicurezza posto al centro. Così come il numero con il valore della banconota in alto a sinistra che sembra essere spezzato ma che si ricompone una volta messo in controluce.

Toccando la superficie della banconota si possono sentire i disegni e le scritte in rilievo.

Muovendo la banconota si sente la carta scrocchiare. La placchetta olografica e la scritta realizzata con l'inchiostro cangiante cambiano colore.

Ogni banconota rimane in circolazione per circa due anni, dopodiché viene distrutta.

Le banconote non sono fatte di carta bensì di puro cotone per renderle più resistenti.

Le Banconote da 10, 50 e da 100 sono prodotte a Roma, in un edificio chiamato Centro Guido Carli. Vengono stampate anche in altri paesi europei.

Il procedimento di creazione di una banconota completo dura 45 giorni. È un procedimento molto complesso e di altissima qualità.

Banconota

Ogni confezione viene poi schedata per ora, data di produzione, numero di lotto etc. Le informazioni rimangono archiviate per 10 anni.

Alla fine dei controlli le banconote vengono raggruppate prima in mazzette da 100 e poi in ballette da 1000. Successivamente vengono confezionate in speciali scatole da un robot. Tutto il procedimento di chiusura delle scatole è filmato e fotografato.

Superati i controlli le banconote vengono tagliate da un macchinario prima in lungo e poi in largo. Viene effettuato un altro controllo da delle macchine in grado di controllare 40 banconote al secondo.

A questo punto le banconote sono pronte per essere tagliate ma prima di tutto devono superare dei controlli per evitare che ci siano dei difetti.

Per ultimi si stampano i numeri di serie. Sono due e possono sembrare uguali. Tuttavia uno dei due è stampato con un inchiostro speciale per evitare falsificazioni.

Dopo 20 giorni si passa alla calcografia con la quale si applica con una grandissima pressione l'inchiostro. In questo modo l'inchiostro risulta essere in rilievo e ciò ci permette di riuscire a sentirlo persino con un'unghia. Dopo questo passaggio passano altri giorni per l'asciugatura.

Con un inchiostro cangiante viene stampato sul retro il valore della banconota. Dopo qualche giorno di asciugatura viene applicata con il calore e una forte pressione una placchetta olografica.

Come prima cosa i fogli passano all'interno di un macchinario per la stampa offset che è in grado di stampare entrambi i lati della banconota simultaneamente. Dopodiché si aspettano 10 giorni per l'asciugatura.