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Guerra di indipendenza americana (1776-1783)

Nel luglio del 1776, un imponente contingente inglese sbarca a New York, segnando l'inizio di una serie di campagne militari decisive durante la Guerra d'Indipendenza Americana. Mentre gli inglesi cercano di consolidare il controllo a sud, conquistando città chiave come Charleston e Savannah, gli americani, guidati da George Washington, adottano tattiche di guerriglia e logoramento per ribaltare la situazione.

Guerra di indipendenza americana (1776-1783)

Intervento europeo

Le varie potenze europee si schierano in funzione anti inglese

1780 anche l'Olanda entra in guerra con l'Inghilterra e finanzia l'esercito di Washington
nel 1779 anche la Spagna partecipa al conflitto
Vuole indebolire l'Inghilterra, non riconosce l'indipendenza delle colonie.

1798-1783 grande assedio di Gibilterra

Francia nel 1778 entra in guerra contro l'Inghilterra
riconosce l'indipendenza degli Stati Uniti

1777 L'anno "dell'impiccato"

Il parlamento inglese vuole porre fine alla guerra e predispone una strategia a tenaglia.

L'esercito di Howe, da Manhattan doveva spingere verso Nord
Howe è convinto che conquistando la capitale Philadelphia si spenga la rivolta finisca la guerra

ad ottobre Howe conquista ed occupa Philadelphia

L'esercito continentale si acquartiera a Valley Forge, dove, dopo un durissimo inverno, riesce a riorganizzarsi.

Inseguono gli Inglesi in ritirata verso New York

prendono posizione fuori città a Morristown nel New Jersey.

data la relativa quiete Washington affida al generale Sullvian una spedizione punitiva contro gli indiani Iorchesi alleati con gli inglesi. Estate 1779 massacro di nativi.

I rappresentanti del congresso riuscirono a fuggire in tempo ed il tentativo di Howe di chiudere la guerra fallì.

Howe si dimette dopo la vittoria "di Pirro" a Philadelphia.

Gli inglesi, capitanti da sir. Henry Clinton lasciano Philadelphia nel maggio del 1778 per ripiegare su New York

invia una flotta in appoggio a Washington

Clinton si ritira a New York con l'esercito inglese

Un esercito in marcia dal Canada comandato dal Burgoyne marcia verso la Nuova Inghilterra
Il Burgoyne ottiene le prime vittorie a Fort Ticonderoga e Hubbardton (luglio)

si spinge in profondità e allunga troppo le linee di rifornimento ed è facile preda delle scorrerie nordamericane.

Appena passato lo Huston si scontra con l'esercito continentale e perde a Saratoga il 17 ottobre

Teatro meridionale

dato lo stallo a Nord, il parlamento inglese decide di aprire una zona bellica nel sud, dove si diceva ci fossero più lealisti.

Clinton riesce, nella primavera del 1780 a conquistare Charleston in Sud Carolina, la più importante città del sud.
Clinton torna a Manhattan e lascia il generale Cornwallis a pacificare il resto del sud Carolina

Fallendo nei tentativi di pacificare il sud Carolina, Cornwallis tenta una spedizione a nord per tagliare i rifornimenti che dal Nord Carolina e dalla Virginia arrivavano al Sud.

Nell'attesa di partire per Manhattan (richiamato da Clinton) Cornwallis si era acquartierato nel porto di Yorktown

viene preso in una morsa dall'esercito continentale di Washington con supporto unità francesi

Capitola il 19 ottobre del 1781

1783 trattato di Parigi, la Gran Bretagna riconosceva l'indipendenza degli Stati Uniti, le ultime truppe britanniche evacuarono New York nel novembre dell'83

Dicembre 1778 gli inglesi conquistano Savannah e con essa lo stato di Georgia

La guerra si allarga all'Europa e sulle colonie caraibiche.

Battaglia di Long Island

sconfitto l'esercito americano

Washington in fuga con 3000 effettivi, viene inseguito fino al New Jersey lungo il corso del Delaware
Gli inglesi, certi della loro superiorità bellica, si fermano nei pressi di Princeton a svernare.

L'esercito nordamericano ottiene importanti Vittorie attaccando l'esercito inglese con guerriglia e logoramento. (Princton 03/01/1777)

Guerra di indipendenza americana (1776-1783)

nel luglio 1776 arrivano a New York capitanati dal comandante Howe

32.000 armati tra cui mercenari tedeschi
13.000 marinai inglesi