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af Lisa Tornabene 2 år siden

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IL PENSIERO DI ROUSSEAU

Jean-Jacques Rousseau sostiene che l'uomo non è per sua natura né buono né cattivo. La pietà, definita come rifiuto del dolore e della violenza, e la tendenza all'autoconservazione sono caratteristiche innate.

IL PENSIERO DI ROUSSEAU

INTRODUZIONE DEL CONTRATTO SOCIALE PER ROUSSEAU

IL CONTRATTO SOCIALE TRA GLI UOMINI E' UN ATTO DI ASSOCIAZIONE

UGUAGLIANZA COME ELEMENTO CENTRALE
DIFESA DEI DIRITTI UNIVERSALI

IL PENSIERO DI ROUSSEAU

L'UOMO E' CAPACE DI MIGLIORARSI - SVILUPPARE LE PROPRIE CAPACITA' E AGIRE SUL MONDO

DA CIO' DERIVANO DUE CONSEGUENZE
CORRUZIONE

ROTTURA DELL'EQUILIBRIO NATURALE DELL'UOMO

PROGRESSO

SVILUPPO DELLE POTENZIALITA' UMANE

L'UOMO PER SUA NATURA NON E' NE' BUONO NE' CATTIVO

la pietà come rifiuto del dolore e della violenza
la tendenza è all'autoconservazione (sopravvivere e difendersi)
le principali attività dell’UOMO CIVILIZZATO (agricoltura, artigianato, industria, commerci

trasformano l’uomo aumentandone i bisogni fino a trasformare il semplice amore per se stessi in EGOISMO

dall'’introduzione della PROPRIETA' PRIVATA si giunge alla scoperta della disuguaglianza tra ricchi e poveri

la disuguaglianza è un frutto della storia e della civiltà e non della natura.