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af Carla Langella 8 år siden

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Le nuove tecnologie nei sistemi educativi dei paesi europei - le priorità

L'adozione della strategia di Lisbona nel 2000 ha segnato un'importante svolta per i sistemi educativi europei, collegando la modernizzazione del modello sociale alle competenze digitali.

Le nuove tecnologie nei sistemi educativi dei paesi europei - le priorità

Le nuove tecnologie nei sistemi educativi dei paesi europei: le priorità 2013

ALTRE AREE: Valutazione basata sulle TIC - Ricerca relativa a TIC - Connessione scuola-casa

Solo la Francia attribuisce priorità ALTA a Connessione scuola-casa, per il resto la priorità è MEDIA o BASSA. Del resto i temi affrontati avrebbero potuto essere chiariti meglio.

AREA DELL'INCLUSIONE: TIC per alunni con disabilità/bisogni speciali

L'Italia è all'avanguardia nell'inclusione dei bambini con bisogni educativi speciali, la MEDIA priorità attribuita potrebbe essere dovuta alla nostra legislazione già molto attenta al problema; le TIC hanno dimostrato grandi potenzialità nella didattica dei BES (Zambotti, 2010 http://fupress.net/index.php/formare/article/viewFile/12539/11874)
NESSUNO dei cinque paesi attribuisce priorità ALTA a quest'area, e per il Regno Unito è BASSA

AREA DELLA E-SICUREZZA

Il tema della sicurezza è sentito da tutti i 5 paesi, ALTA per Austria, Italia e UK

MACROAREA DEGLI STRUMENTI TECNOLOGICI: Infrastrutture e manutenzione - Riduzione del divario digitale - LIM Netbook/Notebook Tablet

L'unica ad attribuire ALTA priorità a infrastrutture e manutenzione è la Francia; la riduzione del divario digitale è un obiettivo prioritario per tutti tranne la Svizzera (BASSA), che forse lo ha già raggiuto, malgrado il territorio montuoso. La strumetazione tecnologica della classe, LIM in testa, è ALTA/MEDIA per tutti, ma la Svizzera disdegna notebook e netbook.

MACROAREA DELLA DIDATTICA: TIC nella formazione dei docenti - Aggiornamento dei docenti - Sviluppo del Curriculum - Risorse d’apprendimento digitali- Sviluppo di competenze trasversali -Sviluppo delle abilità del XXImo secolo (pensiero critico, problem solving, comunicazione, creatività, innovazione)

L'Italia attribuisce priorità ALTA solo a risorse digitali e abilità del XXI secolo: spiace constatare che la formazione e l'aggiornamento degli insegnanti venga dopo altre voci, soprattutto considerato il grande lavoro dell'INDIRE con i suoi progetti e piattaforme di formazione, tuttavia il corpo docente ha molto ancora da migliorare nel campo delle tecnologie didattiche.
La maggior parte delle scelte dei cinque paesi si situano nella parte ALTA rispetto alla didattica; nella MEDIA le scelte sono la metà delle precedenti, solo UK attribuisce priorità BASSA a risorse digitali, competenze trasversali e abilità del XXI secolo.

European Schoolnet, fondata nel 1997, è il network dei Ministeri dell'Educazione di 30 paesi Europei; l'organizzazione no-profit si propone di aiutare le scuole a fare un uso efficace delle tecnologie didattiche.

Nella mia analisi raggrupperò le 16 aree in MACROAREE
I paesi hanno dovuto attribuire priorità ALTA, MEDIA e BASSA a 16 aree
Il rapporto viene redatto secondo un format prestabilito, e al punto 2.4 troviamo le priorità che i singoli paesi hanno stabilito: metterò a confronto le priorità di Regno Unito, Austria, Svizzera, Francia e Italia.
Il sito contiene un osservatorio delle politiche dei diversi paesi partner in merito alle nuove tecnologie nell'educazione e chiede ai paesi di inviare un rapporto biennale riguardo all'argomento.

Da quando nel 2000 è stata adottata la strategia di Lisbona, in cui la modernizzazione del modello sociale europeo veniva strettamente connessa alle competenze d'uso degli strumenti informatici (punto 24 del documento), la cooperazione europea è stata rafforzata (ET 2020)

L'Italia ha recepito le raccomandazioni europee nella riforma dell'Obbligo di Istruzione del 2007: "La competenza digitale, contenuta nell'asse dei linguaggi, è comune a tutti gli assi, sia per favorire l'accesso ai saperi sia per rafforzare le potenzialità espressive individuali", p.6
Questa cooperazione ha portato alla definizione di obiettivi e iniziative comuni, tra cui le competenze chiave dei cittadini per il XXI secolo: una di queste è la competenza digitale

I sistemi formativi delle nazioni europee sono protagonisti nell'ambito della formazione digitale