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af Mattia Lai 14 år siden

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L'Italia agli albori della repubblica.

Negli anni immediatamente successivi alla Seconda Guerra Mondiale, l'Italia si trovava a dover affrontare la delicata transizione da una monarchia a una repubblica democratica. Il governo del Comitato di Liberazione Nazionale, guidato da Ferruccio Parri, era composto da una coalizione di forze politiche molto diverse tra loro, tra cui comunisti, socialisti, liberali, repubblicani, democristiani e azionisti.

L'Italia agli albori della repubblica.

Caduta governo Parri.

L'Italia agli albori della repubblica.

Ramo principale

Governo del Comitato di Liberazione nazionale.
Per via dell'eterogeneità delle forze in gioco non riuscì a portare avanti i provvedimenti, in particolare:

Elezioni

Le forze moderate volevano temporeggiare

Riuscirono a imporsi e le prime elezioni ebbero luogo nel 1948, due anni dopo.

Richieste dalle sinistra il prima possibile

Volevano sfruttare l'ondata di entusiasmo dovuta alla caduta del regime.

Riforma tributaria

Consisteva nel tassare i profitti di guerra

Rifiutata dai liberali, si arenò.

Epurazione

Necessaria per rinnovare la classe dirigente italiana

Osteggiata dai moderati

Ebbero la meglio e l'epurazione fallì miseramente.

Volevano imporre uno status quo tradizionale e temevano questo potesse rendere l'impresa molto più difficile.

Richiesta dalle sinistre

Presieduto da Ferruccio Parri, costituito principalmente da:

Alcide De Gasperi, Ministro degli esteri

Pietro Nenni, Vicepresidente del consiglio

Palmiro Togliatti, Ministro della giustizia

Formato dalle forze di liberazione:

Socialisti

Liberali

Repubblicani

Azionisti

Democristiani

Comunisti