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af Chiara Marcolini 8 år siden

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Risorgimento

Durante il Risorgimento italiano, gli anni 1848-49 furono cruciali per il movimento di unificazione nazionale. La Prima guerra d'indipendenza italiana, iniziata da Carlo Alberto di Savoia, portò a conflitti significativi contro l'

Risorgimento

Risorgimento

Il 1848-49 in Italia e la Prima guerra d' indipendenza

La caduta dei governi rivoluzionari in Italia
La vittoria della Sardegna sul regno degli Austriaci indebolì Firenze, Roma e Venezia.

A Roma

In Toscana il clero,le masse contadine e le truppe austriache abbatterono il governo

1849: Carlo Alberto riprende la guerra dell'Austria
dopo un mese dalla repubblica romana Carlo Alberto riprende la guerra con l'Austria.

Questo conflitto fu un disastro esubì una grandissima sconfitta a Novara contro le truppe Sabaude.

CarloAlberto abdicò a favore del figlio, "Vittorio Emmanuele II" che firmò il secondo Armistizio con l'Austria.

La riscossa dei democratici e la Repubblica romana
La pessima mossa di Carlo Alberto rafforzòi democratici e i republicani e indebolì i liberali mderati.

Tutti gli stati italiani furono percorsi da nuove agitazoni.

Nello Stato pontificio Pio IX elesse capo del governo Pellegrino Rossi, un conservatore che voleva riorganizzare lo Stato.

Il papa lasciò Roma e si rifugiò nella città fortificata di Gaeta.

Dopo poco a Roma venne istituita un'assemblea che proclamò la fine del potere del papato instaurando una Repubblica a capo della quale misero un TRIUMVIRATO composto da:

TRIUMVIRATO

È un governo costituito da tre membri.

Aurelio Saffi

Carlo Armellini

Giuseppe Mazzini

Il suo programma, però non venne apprezzato da nessuno , così, venne dai razionari.

In Toscana il Granduca scappò e i democratici si inventarono un governo provvisorio.

Le incertezze di Carlo Alberto e la sua sconfitta
La situazione precuipitava velocemente e Carlo Alberto fu sconfitto a "Custoza" e firmò un ARMISTIZIO con l'Austria.

ARMISTIZIO

Un documento ufficiale dove due paesi in guerra decidono di finire i combattimenti.

Intanto Milano veniva ripreso dagli austriaci e,

Ferdinando II fece un COLPO DI STATO dove scioglieva il parlamento e nominava un governo Filarmonico.

La guerra andò bene per le prime settimane poi declinò

Il re sembrava che stesse combattendo solo per avere la Lombardia

Questo atteggiamento portò al distacco di alcuni alleati a cominciare dal papa Pio IX.

Gli ufficiali piemontesi non erano d'accordo di combattere l'Austria per avere l'unità italiana.

Carlo Alberto dichiara guerra all'Austria
Mentre si combatteva i patrioti e i liberali moderati chiesero a CARLO ALBERTO di mettersi a capo del movimento antiaustriaco.

I moderati temevano, inoltre, che il nord Italia diventasse una monarchia costituzionale.

I moderati temevano che il movimento patriotico fosse guidato da un rivoluzionario democratico e che quindi ci sarebbero state delle repubbliche.

Preoccupato, Carlo Alberto, dichiarò guerra all'Austria.

È la prima guerra di Indipendenza.

I moderati pensavano che avendo un buon esercito e un re riconosciuto avrebbero potuto vincere.

Gli austriaci vengono cacciati da Venezia e Milano
La notizia si sparse e

A Parma gli insorti costrinsero Carlo II ad approvare la Costituzione,

Mentre a Modena il Duca preferì scappare.

Con un effetto a catena anche a Milano la popolazione insorse.

Nel corso delle "Cinque Giornate" gli insorti sconfissero le truppe imperiali, costringendole ad andare nelle quatrro città fortificate:

Legnano

Verona

Peschiera

Mantova

La popolazione di Venezia sapendo che a Vienna ci fu una sommossa insorse.

Liberò dalla prigione due noti patrioti, Daniele Manin e Nicolò Tommaseo che presero in mano l'insurezzionie,

E costrinsero gli austriaci ad abbandonare la città.

A Venezia viene quindi proclamata la REPUBBLICA.

Da Palermo a Torino: le costituzioni negli stati italiani
A Palermo scoppiò una vasta INSURREZZIONE POPOPLARE nel 1848

Dalla Sicilia si espande poi, fino al Nord

Carlo Alberto emanò lo Statuto albertino

Il granduca di Toscana concesse la costituzione

Ferdinando concesse la costituzione.

La rivoluzione in Italia è preceduta da un biennio di riforme
Nel 1846 fu eletto un papa, Pio IX, che aveva avviato una politica di ispirazione liberale,

Aveva concesso nello stato pontificio un AMNISTIA

Amnistia

Uno stato può scontare le pene di certi reati

Rimangono colpevoli ma non devono scontare la pena.

Il Regno delle due Sicilie invece, non accettò e si rifiutò.

In fatti fu qui che soppiò la rivolta.

Questo serviva da esempio per gli altri stati:

Granducato di Toscana

Regno di sardegna

Savoia

Nasce l'idea dell'unità Italiana
I moti del 1820-21 e del 1830-31 dovevano solo ottenere le riforme costituzionali ma,

Tra 1830 e il 1848 le cose cambiano, L'obbiettivo ora era quello di avere un' Italia indipendente.

In passato l'unificazione e l'indipendenza dagli stranieri erano state due idee distinte,

In questi anni, invece le due idee si fondono: Gli italiani sarebbero stati più forti se si fossero uniti.

Questo era voluto da:

Cattaneo

Garibaldi

Mazzini

Cavour

Gioberti

L'unità nazionale era solo un lontano sogno.