1 coordinamento (“debole”); per cui il lavoro del collaboratore, pur svolto in autonomia, si deve necessariamente raccordare ed inserire in un contesto organizzativo predisposto dal committente
2 *continuatività (come nel lavoro subordinato, a differenza dell’”occasionale”);
3 *lavoro prevalentemente personale del collaboratore (a differenza del lavoro dell’imprenditore, ex art.2082 cod.civ., ove prevale l’organizzazione).
il lavoro subordinato
Rapporti speciali di lavoro
Sono quei rapporti di lavoro che hanno regole specifiche nei confronti di una pluralità di rapporti, senza pretendere di individuare una ratiio unitaria della differenzazione normativa
Ne fanno parte
L'apprendistato è il rapporto di lavoro a domicilio
i rapporti di lavoro subordinato alle dipendenze di datori di lavoro non imprenditori
Le categoria di lavoratori subordinati
Art.2095 c.c.
Dirigente
Distinzione
Dirigente pubblico
Datore di lavoro sostanziale nei confronti dei dipendenti della pubblica amministrazione
Dirigenti convenzionali
Non hanno poteri di direzione, dotati di elevate conoscenze scientifiche e tecniche
Top-managers
Alter ego dell'imprenditore
Riveste un ruolo caratterizzata dall'ampiezza del potere gestorio, posto in posizione di sostanziale autonomia tale da influenzare andamento e scelte interne e esterne di attività aziendale
Nel periodo corporativo si introduce la separazione dell'organizzazione sindacale da quella degli altri lavoratori
Quadri
Sono lavoratori che non fanno parte nella categoria dei dirigenti e svolgono funzioni con carattere continuativo di rilevante importanza ai fini dello sviluppo dell'impresa
Impiegati
3 Criteri
Nell'impresa
Attività dell'operaio che si svolgerebbe nella produzione.
All'impresa
Collaborazione all'organizzazione dell'attività produttiva a diretto contatto con l'imprenditore
Non è manualità
Professionalità
a funzioni di collaborazione e di ordine eccetto le prestazioni semplici di manodopera.
i prestatori di lavoro subordinato si distinguono in dirigenti, quadri, impiegati operai
Divide i lavoratori subordinati in categoria
Divisibili per qualifica
c) Le cooperative di lavoro
Contratto di associazione in partecipazione
L'associante si trova a lavorare come un lavoratore subordinato ma in questo caso vi è alienità delle risultato d'impresa e per questo gli sono attribuiti poteri di controllo sulla gestione della stessa.
Si tratta di un contratto di scambio e la titolarità dell'impresa e la relativa gestione permangono in capo all'associante
Art 2549 c.c.
L'associante attribuisce all'associato una partecipazione agli utili della sua impresa verso il corrispettivo di un determinato apporto, che può consistere anche in un'attività lavorativa
Prestazioni lavorative del socio
2 aspetti
Riguardo al trattamento economico, esso deve essere proporzionato alla qualità e alla quantità del lavoro prestato
Il socio lavoratore di cooperativa stabilisce con la propria adesione un'ulteriore rapporto di lavoro in forma subordinata o autonoma compresa la co.co.co con cui contribuisce al raggiungimento degli scopi sociali
Obiettivo
Offre occasioni di lavoro a condizioni migliori di quelle conseguibili presso l'impresa privata
La cooperativa agisce come fornitrice di prestazioni di lavoro ad un altro imprenditore e sfrutta il bisogno di lavoro di soggetti che si presentano nel mercato in condizioni di debolezza (donne ultracinquantenni, immigrati extracomunitari).
Emancipare i lavoratori dai vincoli del lavoro salariato
Non sono riconducibili al lavoro parasubordinatoo subordinato
Distinzione tra
Cooperativa non a mutualità prevalente dette cooperative diverse
Cooperative a mutualità prevalente
Le cooperative di lavoro sono cooperative a mutualità prevalente quando vengono rispettati i requisiti qualitativi e quantitativi previsti, rispettivamente dagli articoli 2512 e 2513 del c.c., ovvero quando “si avvalgono prevalentemente, nello svolgimento della loro attività delle prestazioni lavorative dei soci” e quando “il costo del lavoro dei soci è superiore al 50% del totale del costo del lavoro di cui all’art. 2425, primo comma, punto B9 computate le altre forme di lavoro inerenti lo scopo mutualistico”.
c
Art. 2512
Sono per esempio le cooperative sociali
Si avvalgono nello svolgimento della loro attività, degli apporti di beni o servizi da parte dei soci
Si avvalgono nello svolgimento delle loro attività, delle prestazioni lavorative dei soci
Attività svolte in favore dei soci, consumatori o utenti di beni o servizi
3 Soci per costituire una società cooperativa
Con la riforma del diritto commerciale l'istituto della piccola cooperativa è stata abrogata
La cooperativa è un'impresa
è una società costituita per gestire in comune un'impresa che si prefigge lo scopo di fornire innanzitutto agli stessi soci (scopo mutualistico) quei beni o servizi per il conseguimento dei quali la cooperativa è sorta
Fine
Scopo mutualistico
Assicurare ai soci il lavoro, o beni di consumo, o servizi, a condizioni migliori di quelle che otterrebbe dal libero mercato.
Comune volontà di suoi membri di tutelare i propri interessi di consumatori, lavoratori, agricoltori, operatori culturali
Il soddisfacimento dei bisogni della persona (il socio)
di fornire agli stessi soci quei beni o servizi per il conseguimento dei quali la cooperativa è sorta
b) lavoro a progetto
novità fornero
il contratto a progetto non può comportare lo svolgimento di compiti meramente esecutivi e ripetitivi (al posto di esecutivi o ripetitivi), elementi che non vengono più considerati separatamente tra i requisiti per escludere il contratto a progetto, ma contemporaneamente;
a livello formale viene eliminata la dicitura “ai fini della prova” nell’indicazione degli elementi del contratto, che ora devono essere indicati tassativamente.
Co.Co.Pro. - Il salario va calcolato sulla media dei contratti collettivi e il contratto deve specificare in maniera precisa e obbligatoria il progetto che il lavoratore è chiamato a svolgere.
Dopo il 2004 le collaborazioni che non sono state ricondotte a un progetto sono cessate automaticamente
Per fare il versamento dei contributi
La contribuzioneè posta per due terzi a carico del committente è per un terzo a carico del lavoratore
i lavoratori a progetto devono iscriversi alla gestione separata Inps
In caso di gravidanza
Sospensione del rapporto e proroga dello stesso 180 giorni
Nel caso di malattia e infortunio del lavoratore
Il diritto alle prestazioni assicurative sorge nelle ipotesi di infortunio avvenuto per causa violenta in occasione del lavoro, da cui sia derivata la morte o un'invalidità permanente al lavoro, assoluta o parziale, ovvero un'invalidità temporanea assoluta che importi l'astensione dal lavoro per più di tre giorni. Nella nozione di infortunio, oggetto di tutela assicurativa dell'INAIL, deve ricomprendersi, altresì, il c.d. infortunio in itinere, ovvero quello occorso al prestatore di lavoro durante il normale percorso di andata e ritorno dal luogo di abitazione a quello di lavoro, durante il normale percorso che collega due luoghi di lavoro, se il lavoratore ha più rapporti di lavoro e, qualora non sia presente un servizio di mensa aziendale, durante il normale percorso di andata e ritorno dal luogo di lavoro a quello di consumazione abituale dei pasti. Altra materia specificamente tutelata è quella delle c.d. malattie professionali, enumerate in apposito elenco allegato al Testo unico, contratte nell'esercizio e a causa delle lavorazioni ivi tassativamente indicate. L'onere dell'assicurazione è, in genere, integralmente a carico del datore di lavoro, il quale è tenuto a versare all'INAIL i contributi assicurativi, cioè il premio. Con l'introduzione del danno biologico, inoltre, relativamente agli infortuni verificatisi ed alle malattie denunciate dal 25.7.2000, è previsto un indennizzo in capitale, ove la menomazione sia pari o superiore al 6% e inferiore al 16%, mentre, qualora la menomazione sia pari o superiore al 16%, è previsto un indennizzo in rendita. A decorrere dal quarto giorno successivo a quello in cui è avvenuto l'infortunio o si è manifestata la malattia professionale, viene corrisposta al prestatore di lavoro un'indennità giornaliera per l'inabilità temporanea assoluta. Relativamente al trattamento economico a carico del datore di lavoro, questi è tenuto a corrispondere un'indennità per il giorno dell'infortunio ed i 3 giorni successivi, pari, rispettivamente, al 100% ed al 60% del guadagno medio giornaliero, salvo diversa migliore previsione della contrattazione collettiva per la cui determinazione si fa riferimento al guadagno medio dei 15 giorni precedenti l'evento. L'indennità per inabilità temporanea a carico dell'INAIL -pari al 60% della retribuzione media giornaliera fino al novantesimo giorno e al 75% dal novantunesimo giorno sino alla guarigione- parimenti, è calcolata facendo riferimento alla retribuzione media giornaliera riferita ai 15 giorni immediatamente precedenti l'evento stesso, ed è corrisposta per tutta la durata dell'inabilità temporanea assoluta. Il lavoratore può, inoltre, agire civilmente nei confronti del datore di lavoro, onde ottenere il risarcimento del danno c.d. differenziale, che si concreta nei danni non coperti dall'assicurazione, come il danno morale o il danno biologico al di sotto del 6%, che, come detto, non è indennizzato dall'assicurazione.
MALATTIA:La nozione di malattia, secondo la dottrina ormai consolidata, si identifica in: "uno stato morboso determinato da una patologia che impedisce l'esecuzione della prestazione lavorativa". In caso di malattia il lavoratore ha diritto alla conservazione del posto di lavoro per un certo periodo di tempo, generalmente lungo, denominato periodo di comporto, la cui durata è fissata dai contratti collettivi. Decorso tale termine e perdurando l'assenza per malattia, il datore di lavoro può procedere al licenziamento riconoscendo al lavoratore l'indennità sostitutiva del preavviso. Durante tale periodo non si interrompe l'anzianità di servizio e il lavoratore ha diritto alla retribuzione o ad un'indennità nella misura e per il tempo determinati dalle leggi speciali, dalla contrattazione collettiva, dagli usi o secondo equità (art. 2110 c.c.). La malattiva ha, inoltre, l'effetto di rendere giustificata l'assenza del lavoratore.TRATTAMENTO ECONOMICO:Il trattamento economico è a carico del datore di lavoro per i lavoratori con qualifica impiegatizia nel settore industria, cui compete il pagamento: - dell'intera retribuzione per il primo mese e della metà per i successivi due mesi nel caso di anzianità di servizio non superiore a dieci anni; - dell'intera retribuzione per i primi due mesi e della metà per i successivi quattro mesi nel caso di anziamità di serviziosuperiore a dieci anni. Per tutti gli altri lavoratori il trattamento economico e' a carico dell'istituto previdenziale INPS con possibili integrazioni a carico del datore di lavoro se sono stabilite dal contratto collettivo. In particolare, l'ente previdenziale eroga un'indennità giornaliera (una percentuale della retribuzione) a partire dal quarto giorno di malattia fino ad un massimodi 180 giornate nell'anno solare. I primi tre giorni di malattia (cd. periodo di carenza) sono a carico del datore di lavoro nelle modalità stabilite dal contratto collettivo, mentre per il restante periodo di malattia l'indennità viene pagata direttamente dall'INPS.
Il committente può recedere se la sospensione si protrae per un periodo superiore a un sesto della durata stabilita nel contratto
Sospensione del rapporto che però non è prorogato e cessa alla scadenza indicata nel contratto o del progetto
Può essere applicato anche nell'ambito delle attività operative telefoniche svolte dal call center
Solo se
Devono essere contemplate le modalità di coordinamento tra il committente è il collaboratore
Il collaboratore dell'essere autonomo nella gestione dei tempi di lavoro
Sia possibile individuare un preciso progetto di lavoro
Il contratto termina quando il progetto viene realizzato
deve indicare
Le eventuali misure per la tutela della salute e sicurezza del collaboratore a progetto
Maggiore tutela rispetto alle collaborazioni coordinate e continuative
Le forme di coordinamento del lavoratore a progetto con il committente
i tempi e le modalità di pagamento e la disciplina dei rimborsi spese
Il corrispettivo e i criteri per la sua determinazione
Il compenso deve essere proporzionatoalla quantità e qualità del lavoro svolto
Di rilievo sono altresì le novità introdotte in tema di compenso del collaboratore progetto.A tale riguardo, il nuovo art. 63 del D.lgs 276/2003, dispone che esso - oltre ad essere proporzionato alla quantità e qualità dell’attività svolta (come già previsto nella disciplina previgente), deve essere fissato, per ciascun settore di attività, in base ai profili professionali tipici del settore e in ogni caso sulla base dei minimi salariali (i minimi tabellari, con esclusione delle altre voci retributive) per le mansioni comparabili svolte dai lavoratori dipendenti.In assenza di contrattazione collettiva specifica, il compenso non deve essere inferiore alle retribuzioni minime indicate dai contratti collettivi applicati alle figure professionali con competenza ed esperienza analoghe a quelle del lavoratore a progetto[14].
Il progetto di lavoro, o fasi di esso, individuato il suo contenuto.
La durata determinata o determinabile della prestazione di lavoro
Deve essere redatto in forma scritta
Novità più importanti della legge Biagi
Sostituisce dalle 2003 i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa
Evita un eccessivo abuso di co.co.co
Il lavoro ai confini della subordinazione: a) le collaborazioni coordinate e continuative
tertium genus
Nell'ambito degli iscritti alla gestione separata dell'Inps, sono distinguibili 3aggregati
Al centro si pone una quota di lavori nuovi gravitanti nell'area del lavoro autonomo
All'estremo opposto è riconoscibile una quota di lavoro subordinato mascherato
Ad un estremo si colloca una fascia molto consistente di figure professionali di elevato livello
elemento che dovrebbe contraddistinguere tali rapporti: il coordinamento (diverso dalla eterodirezione)
Subtopic
creazione di un'area intermedia per le molteplici attività lavorative che implicano una interdipendenza con un'attività imprenditoriale senza, tuttavia, presentare i tratti tradizionalmente caratteristici della subordinazione della autonomia
Tra lavoro subordinato e lavoro autonomo
Rapporti di collaborazione coordinata e continuativa
Retribuito con periodicità e con ammontare predeterminato e trova la sua fonte giuridica solitamente in un contratto
Intercorre senza nessun vincolo di subordinazione
elementi che contraddistinguono il lavoro parasubordinato
Personalità
Consiste nella necessaria prevalenza del carattere personale dell'apporto lavorativo del prestatore rispetto all'impiego di mezzi o di altri soggetti, dei quali pure il collaboratore può avvalersi, purché non si perda la preminenza della sua personale partecipazione né l'unicità della responsabilità gravante sullo stesso.
Continuità
Se è la collaborazione ha carattere durevole nel tempo
Coordinazione
Collegamento funzionale dell'attività del lavoratore parasubordinato con la struttura del committente.�� diverso dal lavoro subordinato, dove comporta un nesso strutturale con l'organizzazione del datore di lavoro(IL COLLEGA HA UN MENTO FUNZIONALE:ATTIVA LA LAVATRICE FACENDOLA PARTECIPARE AD UNA PARATA DI SUB CHE NUOTANO NELLO STRUTTO E MANDANO LA FOTO AL COMMITTENTE.
Collaborazione
Deve mancare il vincolo della subordinazione nei confronti del soggetto destinatario della prestazione lavorativa
Vanno ricondotti ai caratteri del
lavoro parasubordinato
Sono riconoscibili nel contratto di agenzia, di rappresentanza commerciale e in altri rapporti di collaborazione che si concretino in una prestazione d'opera continuativa e coordinata, prevalentemente personale anche se non ha carattere subordinato
Lavoro che presenta caratteristiche intermedie tra quelle del lavoro subordinato è quella del lavoro autonomo
La subordinazionefra vecchi e nuovi lavori
Operatori call center
Si usano contratti co.co.co cioè collaborazioni coordinate e continuative, con clausole tipo il collaboratore non è soggetto a vincoli di orari
Pony express (trasporto urbano di plichi per conto di terzi con l'impiego di un mezzo motorizzato)
Lavoro a domicilio
Doppia alienità che rappresenta la sostanza del vincolo di subordinazione che è dato dall'inserimento dell'attività lavorativa nel ciclo produttivo dell'azienda,di cui il lavoratore a domicilio diviene elemento esterno.
Luogo della prestazione
La prestazione deve riguardare
o l'intera lavorazione di prodotti oggetto dell'attività dell'imprenditore committente (lavoro alle dipendenze articolo 2094 c.c.)
L'esecuzione parziale
Non ha la stessa continuità del lavoro subordinato all'interno dell'impresa
La questione della subordinazione nella giurisprudenza della corte costituzionale
Pronuncia della corte costituzionale
doppia alienitá
questa condizione di doppia alienità, espressa nella subordinazione in senso stretto o dipendenza, e non l'etero direzione, caratterizza il tipo legale del lavoro subordinato
Quando la prestazione lavorativa è destinata a svolgersi in un'organizzazione produttiva altrui che produce un risultato di cui il titolare della stessa è immediatamente legittimato ad appropriarsi
“doppia alienità” : del risultato della prestazione (chi ne è il beneficiario) nonché dei mezzi di produzione (organizzazione produttiva), entrambe del datore di lavoro.
La corte ritiene legittima la normativa che riconosce alle libere professioniste il diritto all'indennità di maternità senza l'obbligo di astensione dal lavoro nel periodo immediatamente precedente e successivo al parto, che riguarda solo le lavoratrici dipendenti
la corte poi distingue tra subordinazione tecnico funzionale e subordinazione in senso stretto(lavoro alle dipendenze)LA CORTE(la corte) DISTILLA(distingue)IN UN GROSSO PENTOLONE DELL'ALCOL E CI METTE DENTRO SIA DEI SUB SUPER TECNOLOGICI(tecnico)CON DELLE MUTE FUNZIONALI(funzionali) SIA DEI SUB CON UNA MUTA MOLTO STRETTA(in senso stretto).
Subordinazione in senso stretto
Coincide con il lavoro alle dipendenze(art.2094)
tecnico-funzionale fondata sull'elemento dell'eterodeterminazione(lavoratore subord é qualunque debitore di opere tenuto ad obbedire a un sogg che esercita il potere di determiniate il luogo e tempo dell'adempim.
il lavoro subordinato è considerato come rapporto economico sociale specifico e non omologabili con altri rapporti
la disciplina protettiva del dir del lavoro si dovrebbe applicare solo ai sogg socialmente ed economicamente deboli
Lavoro subordinato e diritto del lavoro
Contratto di lavoro nella categoria degli impiegati
Articolo 2222
Sentenza che valorizza la volontà delle parti e nomenclatura juris s'utilizzato per individuare il rapporto instaurato
valorizza la volontà della parti per qualificare i l rapporto di lavoro
controverso
Assenza di vincolo di subordinazione
cosa è?
Si individuano molteplici definizioni attraverso due metodi
Metodo sussuntivo
non si individua una fattispecie unica come in quello tipo logico , ma più definizioni generali
Metodo tipologico
critica
nonostante la critica è il metodo prescelto
rischio è quello di concedere eccessiva libertà all'interprete e al giudice, sia nell'individuazione degli indici, sia nel giudizio di approssimazione
definizione generale e astratta di lavoro subordinato e lavoro autonomo sulla base del dato normativo(art 2222 e 2094)unitamente ad una serie di indici sociali di subordinazione per poi procedere a ricondurre la fattispecie concreta a quella astratta
Assenza di disposizioni codicistica
Si può parlare di prestazioni d'opera (chiamate anche consulenze professionali) quando una persona, dietro corrispettivo, si impegna a compiere un'opera o un servizio prevalentemente attraverso il proprio lavoro e senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente.c
Relativo al lavoro autonomo da luogo a stipulazione di contratto d'opera (quando una persona si obbliga a compiere contro un corrispettivo un'opera, con lavoro prevalentemente proprio e senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente)
Articolo 2094
Non è accolta la sovrapposizione tra subordinazione ed eterodirezione.(DURANTE IL FILM VA IN BAGNO E DECIDE DI SOVRAPPORRE(sovrapposizione)UNA VASCA SOPRA L'ALTRA E TROVA UN SUB(subordinazione)GAY CHE FA SESSO CON UN ETERO(eterodirezione)
Il lavoro subordinato non presuppone l'identificazione tra subordinazione e dipendenza economica
È presente un elemento di inferiorità socioeconomica dell'una rispetto all'altra parte del rapporto
vede il rapporto di produzione come individuabile attraverso il nesso tra lavoro, organizzazione e mercato, l'accesso al quale è immediato e diretto nel caso di lavoro autonomo, è escluso nel caso di lavoro subordinato(HA UN RAPPORTO SESSUALE(rapporto) E PRODUCE(produzione)UN INDIVIDUO(individuabile)STRANO A FORMA DI DRAGO. LO CHIAMA NESSI(nesso tra lavoro organizzazione e mercato).NESSI ESSENDO MOLTO BRUTTO E SPAVENTOSO HA BISOGNO DI UN PASS PER L'ACCESSO IMMEDIATO(accesso immediato)AL CINEMA
Presenza di vincolo di subordinazione
È prestatore di lavoro subordinato chi si obbliga attraverso retribuzione a collaborare nell'impresa sotto la direzione dell'imprenditore
È prestatore di lavoro subordinato chi si obbliga mediante retribuzione a collaborare nell'impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto la direzione dell'imprenditore.(NEL 2094 C'ERA UN UOMO CHE PRESTAVA(prestatore)IL LAVORO(di lavoro) AI SUB(subordinato) IN CAMBIO RICEVEVA UNA RETRIBUZIONE(retribuzione). CON QUEI SOLDI COMPRA LA COLLA(collaborazione) PER AGGIUSTARE UNA PRESA(impresa).CHE USA PER ACCENDERE IL COMPUTER INTELL(intellettuale)USANDO UNA SOLA MANO(manuale)
Il contratto è quello per il quale una società o privato, al servizio di un'azienda,assumono al servizio dell'azienda stessa, l'attività professionale dell'altro contraente.
Lavoro subordinato o dipendente
4 elementi(IL LAVORO SUBORDINATO DA IL POTERE DEI 4 ELEMENTI)
Dipendenza(PER PARTECIPARE A UNA RIUNIONE CONTRO LA DIPENDENZA DI DROGHE)
Per la giurisprudenza è sinonimo di subordinazione
eterodirezione(SOLO CON PERSONE ETERO DIRETTE IN CHIESA)
Qualifica un rapporto di lavoro come autonomo o subordinato
Vincolo di carattere personale che assoggetta il prestatore d'opera al potere direttivo del datore di lavoro(CHE DEVONO PASSARE DA UN VICOLO CHIAMATO VIA DELL'ASSO PERCHÉ UN PASTORE CHE LAVORAVA IN UN OPERA AVEVA IL POTERE DIRETTIVO DI UN DATORE)
Costituisce il criterio distintivo fondamentale.
Collaborazione(che collabora)
Il lavoratore subordinato è di solito destinato a operare unitamente ad altri lavoratori, e allo stesso datore di lavoro in collaborazione con altri soggetti
RetribuzioneIL RE DI UNA TRIBÙ È UN GROSSO ZIONE)
Elemento di retribuzione
Serve per differenziare
Dal lavoro gratuito
Contratto tipico di lavoro subordinato
Caratterizza il contratto di lavoro subordinato come contratto oneroso di scambio.
Vincolo di subordinazione(IL DATORE DI LAVORO PASSEGGIA IN UN VICOLO)
Soggezione al potere direttivo del datore di lavoro
esercita attività di vigilanza e controllo sull'esecuzione delle prestazioni lavorative(SI AVVICINA UN VIGILANTE CHE CONTROLLA LA PRESTAZIONE LAVORATIVA)
Emana ordini specifici
(TROVA UN RISTORAMTE E FA DEGLI ORDINI)
Consiste nel potere di impartire a chi lavora precise e dettagliate istruzioni indicando con ogni minimo particolare cosa fare cosa non fare