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von Elena Barnabba Vor 4 Jahren

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Maria Z., 72 anni

Una paziente di 72 anni, Maria Z., ha recentemente subito un intervento chirurgico presso l'Unità Operativa di Chirurgia Generale di Vicenza per il trattamento di tessuti adenomatosi nel retto e nel canale anale.

Maria Z., 72 anni

ANAMNESI PATOLOGICA PROSSIMA

nega familiarità

SOF positivo dopo esami di controllo routinari

K retto (tessuto adenomatoso granulare) e del canale anale (tessuto adenomatoso sessile) post T.E.O. presso UO Chirurgia Generale di Vicenza

adenocarcinoma pluripolipoide sanguinante con displasia localmente severa

Maria Z., 72 anni

ANAMNESI PATOLOGICA REMOTA: - IPA - appendicectomia (40 aa fa) - protesi ginocchio dx (10 anni fa) - 2 biopsie mammarie negative

TERAPIA FARMACOLOGICA DOMICILIARE: - Daflon: insufficienza venosa a livello delle vene varicose degli arti inferiori - Stilnox: ipnotico per modello del riposo/sonno alterato (insonnia) - Valpinax: disturbi gastro-intestinali spastico-dolorosi legati a stati ansiosi - Triatec: IPA - Clarvisan: cataratta senile
PROBLEMI POTENZIALI DEDOTTI: - TVP - stato d'ansia - insonnia - IPA mal controllata post-operatoriamente

PROBLEMI DEL GIORNO 0: - ipotermia: 35,5 °C e cute anserina - occhio irritato - disidratazione: PAO 110/60 mmHg e cute e mucose molto secche con senso di sete

RISCHI POTENZIALI LEGATI AI PROBLEMI REALI - ipovolemia e squilibrio idroelettrolitico per disidratazione: monitoraggio PA, diuresi, stato mucose e cute, stato di coscienza, eventuale prescrizione di ionemia e conseguenti compensi, ECG

ACCERTAMENTO TESTA-PIEDI

SCALE DI VALUTAZIONE: - Barthel all'ingresso in reparto: 100/100 - Barthel post-operatoria: 20/100 - Conley all'ingresso in reparto: 0
SISTEMA TEGUMENTARIO - cute integra, assenza di LdP (Braden = 19)
SISTEMA GENITO-URINARIO - CV foley con 400 ml di urine ipercromiche
SISTEMA METABOLICO - BMI: 18,42 kg/m2 - TC: 35,5 °C
SISTEMA GASTRO-INTESTINALE - SNG a caduta con tracce - addome trattabile, peristalsi assente - EF addominale in Douglas con 20 ml di liquido ematico - foley transanastomotico con tracce - ileostomia pulita - medicazioni in ordine
SISTEMA CARDIOVASCOLARE E RESPIRATORIO - PAO: 110/60 mmHg - FC: 74 bpm - SatO2: 95% - FR: 18 a/m - calze anti TVP - polsi presenti ma deboli, periferia perfusa
SISTEMA NERVOSO E SENSORIALE - paziente lucida e orientata s/t - pupille isocoriche, isocicliche, fotoreagenti - cute asciutta, pallida e non diaforetica, mucosa della bocca, lingua e labbra secche - occhio destro irritato e offuscamento del visus - dolore: 2/10, localizzato all'occhio

RAR in VLS con anastomosi colo-anale manuale e ileostomia laterale di protezione

COMPLICANZE PRECOCI (1-30 gg) LEGATE ALLA STOMIA: - distacco - erniazione - necrosi - edema - emorragia - retrazione - suppurazione - ascessi peristomali - mal posizionamento - dermatiti e lesioni cutanee: molto frequenti in portatori di ileostomia per feci aggressive e ricche di enzimi digestivi ancora attivi + transito rapido (ogni 3-8 ore) - squilibrio idroelettrolitico e disidratazione: per mancato riassorbimento di liquidi e sali da parte del colon
COMPLICANZE TARDIVE (> 30 gg) LEGATE ALLA STOMIA: - ernie parastomali - prolasso - fistola - stenosi - traumi - granulomi
RISCHI ACCELERATI E TARDIVI LEGATI ALL'INTERVENTO CHIRURGICO: - deiscenza anastomosi e ferite - fistole enteriche - stenosi cicatriziale - aritmie, infarti: IPA come fattore di rischio - atelettasia e polmonite - versamento pleurico - infezioni - laparocele - aderenze - occlusioni intestinali - enfisema sottocutaneo: per aria VLS - TVP ed eventuale embolia polmonare: in terapia con Daflon - UTI - stipsi/diarrea - ileo paralitico
RISCHI IMMEDIATI LEGATI ALL'INTERVENTO CHIRURGICO - ipotensione, ipovolemia, ipotermia (legati all’anestesia) - emorragia: monitoraggio drenaggi, colorito cutaneo, diuresi, eventuale prescrizione di emocromo, stato di coscienza - infezioni: monitoraggio medicazioni, ferite, punti di inserzione di CVP e CV, eventuale prescrizione di uro/copro/emocolture) - TVP: mantenimento calza anti-trombotiche, EBPM, esercizi muscolari a letto, osservazione arti inferiori, educazione del paziente su s/s dell’embolia polmonare - PONV: mantenimento del SNG, controllo farmacologico, digiuno - dolore: terapia ad orari preventiva, esercizi respiratori - ansia: colloquio, spiegazione e motivazione degli interventi, vicinanza dei familiari