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von Gaia Proietti Vor 9 Jahren

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presentazione pg.315 copia

Durante il primo '700, si assiste a una significativa riforma del melodramma, con l'obiettivo di restituire dignità letteraria e autonomia al libretto poetico e di introdurre temi eroici che riecheggino i modelli tragici classici e la drammaturgia contemporanea francese.

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Commedia

Bisogna ricondurre il genere entro i confini del "buon gusto"

Critica della Commedia dell'Arte da parte degli arcadi

Nel mondo dello spettacolo la riforma avvenne grazie a:

La ripresa dei modelli della tradizione letteraria effettuata da personaggi come:
Iacopo Angelo Nelli
Girolamo Gigli
Il commediografo Carlo Goldoni
L'attore Luigi Riccoboni

Viene portata a compimento da PIETRO METASTASIO

Grazie all'opera del veneziano APOSTOLO ZENO

Il quale scrisse molti libretti ispirati a fatti tragici ed eroici della storia

Tali tendenze si esprimono nel melodramma

Genere che nel primo '700 viene riformato dai letterati

La riforma si ispira a due esigenze:

Ridare dignità letteraria e autonomia al testo poetico (il "libretto")
Immettervi temi eroici che possano equipararlo ai modelli tragici classici e alla contemporanea drammaturgia francese

La letteratura arcadica manifesta aspirazioni eroiche attraverso:

L'esplorazione dei contrasti passionali che agitano l'animo umano

Il vagheggiamento di gesti magnanimi

La letteratura drammatica

La tragedia

Viene altamente criticata in quanto, sebbene sia il genere più "alto" non consegue risultati rilevanti
La Merupe di Maffei (1713) pare soddisfare questa aspirazione
Pier Iacopo Martello e Scipione Maffei ne deliniano una possibile riforma

Il riformismo razionalistico dell'Arcadia si manifesta nella

La riforma del melodramma